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Nuova specie di scorpione dell'Amazzonia


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Vi informo che è stato recentemente pubblicato un articolo con la descrizione di una nuova specie di scorpione del Perù appartenente alla famiglia Chactidae ed al raro (per il Perù) genere Chactas. Fra l'altro, questa nuova specie è la segnalazione più meridionale che si conosca per questo genere.

 

 

Rossi A., 2014 (2013) - On the genus Chactas Gervais, 1844 in Peru with the description of a new species - Onychium, 10: 3-9.

 

 

Questo è l'abstract in italiano, nonché unica parte dell'articolo non in inglese.

 

 

 

Riassunto. Nota sul genere Chactas Gervais, 1844 in Perù con la descrizione di una nuova

specie (Scorpiones: Chactidae). Sebbene la presenza del genere Chactas Gervais, 1844 in

Perù venne riportata da MELLO-LEITÃO (1945), questa segnalazione rimase confusa e non

confermata fino a quando LOURENÇO & DASTYCH (2001) scoprirono due esemplari del Perù

centrale (rispettivamente dalle regioni di Ucayali e Pasco) e li descrissero come una nuova

specie: Chactas koepckei Lourenço & Dastych, 2001. Nel presente lavoro, una seconda

specie, Chactas adornellae sp. n., basata su un singolo esemplare maschio, è descritta

dalla provincia di Satipo, nella regione di Junín, dove scorpioni del genere Chactas non

erano mai stati segnalati. Chactas adornellae sp. n. rappresenta la specie più meridionale

del genere. Una chiave identificativa delle specie di Chactas del Brasile, dell'Ecuador e del

Perù viene proposta.

 

 

 

Ringrazio ancora Gioele per gli utili consigli. :4fuu9h1:

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Grazie! :)

 

 

 

Il Sud America è un continente straordinario per quanto riguarda i microendemismi.

Molte specie vivono in un'areale ristretto ed in alcuni casi prossimo alla distruzione.

Speriamo che questo grande patrimonio posso essere sempre più tutelato!

 

 

Per chi volesse vedere una foto dorsale/ventrale della specie in questione:

 

http://scorpion-files.blogspot.it/2014/03/a-new-species-of-chactas-from-peru.html

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Non ho capito la domanda. :)

 

scusa ho visto solo ora la risposta, nel senso, tutti i dati e le informazioni, sono state ottenute da esemplari vivi, oppure da animali morti e conservati (reperti)? La specie è stata descritta solo con un esemplare?

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Grazie a tutti! :)

 

 

Certo che lo studio è stato fatto su esemplari morti! Le descrizioni di nuove specie di Aracnidi sono sempre basate su animali morti.

Come faresti ad esempio nel caso degli scorpioni ad osservare tutti i tricobotri (che già sono difficili da vedere in un esemplare morto) o a prendere le misure?

Conta che le misure nel mio articolo sono al centesimo di millimetro. Di un esemplare vivo puoi misurare solo in modo approssimativo la lunghezza totale, in millimetri: non potresti avere dati su tutti i segmenti del corpo. Inoltre, nel caso dei ragni, spesso, se non sempre, è necessario l'espianto dei genitali.

Sì, l'esemplare (olotipo) era solo uno. Purtroppo alcune specie sono rarissime e già avere a disposizione un singolo esemplare è una fortuna.

Considera che anche dell'altra specie di quel genere, presente in Perù, non si conosce ancora la femmina.

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hai ragione, non ci avevo pensato che certe informazioni si possono ricavare solo con l'animale morto... :P Comunque pensavo che per descrivere una nuova specie, servisse un campione di individui abbastanza numeroso per fare varie analisi statistiche, oppure se si stratta di specie talmente caratteristiche magari, e quindi non confondibili con altre, non è necessario?

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    • By Andricus
      Non mi pare di vedere discussioni su questa bella specie ancora poco diffusa sul mercato.
       
      Il genere Thrixopelma e la specie Thrixopelma ockerti, sua specie tipo, sono state descritte da Schmidt nel 1994 nel lavoro "Eine neue Vogelspinnenart aus Peru, Thrixopelma ockerti gen. et sp. n. (Araneida: Theraphosidae: Theraphosinae)". Secondo l'abstract del lavoro questo genere si riconosce dal simile Paraphysa per le unghie tarsali denticolate, l'assenza di spine sulle coxae e alla base del primo metatarso.
       
      Thrixopelma ockerti è una specie nota solo per il Perù, dove vive in zone soggette a periodi di siccità, durante i quali vive al suolo dentro profonde tane, alternati da periodi di inondazioni, in cui assume invece una vita da arboricola per sfuggire all'acqua, per questo può essere definita una semi-arboricola, al pari della Chromatopelma cyaneopubescens, con cui condivide anche una colorazione simile e la tendenza a tessere molto. È una specie tendenzialmente tranquilla che molto difficilmente assumerà una posizione intimidatoria, ma che tende a lanciare molto spesso i suoi peli urticanti. Inoltre è in grado di fare degli scatti notevoli, ben più veloci di quelli che ho visto fare a migali notoriamente veloci come gli Psalmopoeus.
       
      Da adulta presenta una colorazione verde-blu scura su testa e zampe, presentando una sottile peluria che da un aspetto pruinoso, mentre l'addome è nero con una fitta e lunga peluria rosso-rosa che danno una colorazione molto attraente. Gli esemplari giovani invece presentano una colorazione grigio-blu sulle zampe, testa rosa e addome ricoperto da peluria nera e gialla che creano un disegno destinato a sparire con la crescita. Una caratteristica anatomica particolare di questa specie è la presenza di una striscia di peli urticanti bianchi sui femori dei pedipalpi.
       

      ​​

       
      Nella foto qua sotto si può vedere parte del disegno tipico dei giovani e le bellissime setole rosa che ricoprono l'addome. È inoltre ben evidente la chiazza "calva" dovuta all'indole "bombardante" di questa specie.


      Per un esemplare di 15mm di corpo ho allestito un terrario provvisorio molto semplice, costituito da un barattolo di 9cm di diametro abbastanza alto da contenere 4cm di torba umida in cui ho scavato una piccola tana, coperta poi con un sughero. Ho inoltre aggiunto dello sfagno per mantenere alta l'umidità. A breve vedrò di recuperare un contenitore più alto per fornire anche una corteccia verticale, data l'indole semi-arboricola di questa specie.



       
    • By giogio80
      Cari amici vi informo che due nuove specie del genere Euscorpius dalla Grecia sono state descritte.

      Riassunto:

      Two new Euscorpius species are described, based on specimens collected by P.M. Giachino & D. Vailati in central-western Greece in neighboring Aitoloakarnania (Western Greece) and Fokida (Central Greece) regional units. No Euscorpius specimens were previously available from this area. The first new species, Euscorpius giachinoi sp. n., is very similar to a recently described E. birulai Fet et al., 2014 from Euboea Island, and is also characterized by a low trichobothrial count (Pv = 7, et = 5), a low pectinal teeth count (Dp = 7 in males, 6 in females), and long-limbed features. The second species, E. vailatii sp. n., is widely found in the studied area, and it is characterized by a high trichobothrial and pectinal teeth count (Pv = 9–11, et = 6–8; Dp = 9–10 in males, 7–8 in females)..


      Referenze:

      G. Tropea et V. Fet (2015). Two new species of Euscorpius from central-western Greece (Scorpiones: Euscorpiidae).Euscorpius, 199: 1-16.

    • By giogio80
      Cari amici vi informo che tre nuove specie del genere Euscorpius dalla Grecia sono state descritte.

      Riassunto:

      Three new species of the genus Euscorpius Thorell, 1876 are described from Greece: E. stahlavskyi sp.n. from Epirus in the northwestern Greece; E. kinzelbachi sp.n. from Mt. Olympus at the eastern border between Thessaly and Central Macedonia, and E. vignai sp.n. from Karpathos and Kasos Islands (eastern Aegean Sea). Species-level divergence of these taxa is also confirmed by multiple DNA markers in Parmakelis et al. (2013).


      Referenze:

      G. Tropea, V. Fet, A. Parmakelis, P. Kotsakiozi et I. Stathi (2014). three new species of Euscorpius Thorell, 1876 from Greece (Scorpiones: Euscorpiidae).Euscorpius, 190: 1-22.
       
    • By giogio80
      Cari amici vi informo che una nuova specie del genere Euscorpius dalla Turchia è stata descritta.
       
      Riassunto:
       
      A new scorpion species, Euscorpius gocmeni sp. n., is described based on specimens collected from the Antalya Province (Akseki District) in southern Turkey. It is characterized by a high trichobothrial count (Pv = 11–13, et = 7–8, em = 4, and eb = 4), a high pectinal teeth count (Dp = 10–12 in males, 8–9 in females), medium-small size, and light to medium brown-reddish color.
       
       
      Referenze:
       
      Gioele Tropea, Ersen Aydin Yagmur et Fatih Yesilyurt.(2014). A New Species of Euscorpius Thorell, 1876 from the Antalya Province, Southern Turkey (Scorpiones: Euscorpiidae).Euscorpius, 184: 1-13.
    • By giogio80
      Sono lieto di informarvi che una nuova specie dall'Italia è stata descritta, Euscorpius parthenopeius!
      E' descritta dalle aree intorno al Golfo di Napoli, comprese le isole e Napoli città.
      Con questa descrizione le specie in italia salgono a 12.
       
       
      Referenze:
       
      Tropea, Parmakelis, Sziszkosz, Balanika and Bouderka. 2014. A new species of Euscorpius Thorell, 1876 from Naples Province, Italy (Scorpiones: Euscorpiidae). Euscorpius, 182: 1-12.
       
      L'articolo può essere letto e scaricato quì: http://www.science.m...s/p2014_182.pdf
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