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By Tonci.m
Data: 06/10/2018
Luogo: Sassello, prov di Savona
Posizione e microhabitat: bosco di latifolglie
Dimensioni: 25-27mm BL
Ciao a tutti,
Come dalla schedina sabato scorso ho fotografato l'aracnide in fotografia e fino al ritorno a casa ero convinto di aver fotografato la Cteniza moggridgei
dato che la presenza è accertata
Tuttavia le dimensioni non mi convincevano, infatti dalla scheda di famoso sito pare che le dimensioni di una femmina adulta di C.moggridgei non superano 18mm di BL
Anche se la foto puo essere interpretata diversamente ho molta confidenza con il metro (lo uso tutti i giorni) posso confermare che l'animale era almeno pari sennò più di 25mm di BL
Secondo voi è possibile che in prov. di Savona vi è la presenza anche della cugina C. sauvagesi?
Non ho prelevato l'animale, non lo faccio mai ma ho altre foto se dovesse servire
Grazie in anticipo,
T.
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By Andricus
Nuovo arrivo direttamente da Fiano Romano.
I trapdoor sono sempre stati la mia passione, ma la difficoltà nel reperirli e i prezzi spesso alti mi avevano fatto desistere dall'allevarli. Finalmente sabato ho avuto la possibilità di trovarne uno a buon prezzo.
Mi è stato venduto solo con la dicitura "Black Trapdoor", quindi non avevo idea neanche della famiglia di appartenenza, ma fortunatamente mi è venuto in aiuto il lavoro "The Spider Infraorder Mygalomorphae (Araneae): Cladistics and Systematics" di Robert J. Raven che mi ha permesso di identificarlo come un Idiopidae del genere Gorgyrella.
Gli occhi antero-laterali dislocati in avanti rispetto agli altri rendono caratteristica la sottofamiglia Idiopinae tra tutti i "trapdoor", poi i cheliceri con una proiezione mediale e le tibie III non scavate permettono di riconoscere il genere Gorgyrella. A breve proverò a cercare qualche lavoro per identificare la specie, ma temo che questo gruppo debba essere revisionato prima di poter dire qualcosa a riguardo.
Come terrario sto utilizzando un barattolo in plastica riempito con una decina di centimetri di torba mista a vermiculite, creando al centro un foro di partenza per la tana. Tengo il tutto abbastanza secco data la provenienza di questi animali, ma saltuariamente mando un po' di acqua sul fondo tramite una cannuccia, in modo tale che in caso di necessità il ragno possa scendere e trovare l'umidità richiesta, come farebbe in natura.
Purtroppo tentare una riproduzione temo sia praticamente impossibile data l'estrema difficoltà di reperire maschi. Inoltre anche si riuscisse a reperire un maschio di Gorgyrella, sarebbe veramente arduo riuscire a capire se sono entrambi della stessa specie.
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By Daniele21Rm
Salve Amici, questo ragno relativamente grande è stato trovato morto in un secchio d'acqua, in campagna, sulle colline nei dintorni di Palermo. Ha detta di mia cugina a zampe chiuse era grosso circa come una moneta da 2 euro, quindi con zampe distese immagino di piu'. Purtroppo, si è rifiutata di farmi altre foto!
mi ricordo questo ragno, sempre siciliano:
http://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=61662
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By Skaval
PER CHI NON LO SAPESSE ANCORA
Nemesia pedemontana fotografata in provincia di Vercelli.
Questa specie di Nemesidae (ma non solo lei) è stata recentemente descritta da Decae, A.E., Pantini, P. & Isaia, M.
La pubblicazione, avvenuta su Zootaxa , è del 23 Dicembre 2015 e la si può trovare su ResearchGate a sotto questo titolo:
A new species-complex within the trapdoor spider genus Nemesia Audouin 1826 distributed in northern and central Italy, with descriptions of three new species (Araneae, Mygalomorphae, Nemesiidae)
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By Marco Colombo
Ciao a tutte/,i
segnalo anche qui la descrizione di una nuova grossa specie di ragno botola endemica della Sardegna.
Amblyocarenum nuragicus, da me descritto insieme ad Arthur Decae e Bruno Manunza e nominato in onore della civiltà che ha lasciato molte tracce archeologiche in tutta l'isola, scava un cunicolo nel suolo il cui ingresso è chiuso da un opercolo di terra e tela sottile, morbido e quasi pergamenaceo. I maschi adulti si spostano allo scoperto alla ricerca delle femmine nei mesi di luglio, agosto ed eccezionalmente settembre... si ritrova anche negli stessi luoghi della già nota Cteniza sauvagesi (con la quale spessissimo viene confuso) che oltre a differire dal punto di vista morfologico costruisce una tana con uno spesso opercolo tronco-conico.
Inutile dire che come tutti i trapdoor di notte si apposta sotto l'opercolo e attende il passaggio di piccoli invertebrati che cattura fulmineamente...
I riferimenti sono:
Decae, A., Colombo, M. & B. Manunza. 2014. Species diversity in the supposedly monotypic genus Amblyocarenum Simon, 1892, with the description of a new species from Sardinia (Araneae, Mygalomorphae, Cyrtaucheniidae). Arachnology, 16 (6): 228-240
Secondo me la cosa interessante di tutta la faccenda è che se abbiamo ancora da scoprire specie di grandi dimensioni, figuriamoci quanto c'è da sapere ancora su quelle piccole!
Ciao,
Marco
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Marco Colombo
Fotografia Naturalistica
www.calosoma.it
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