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Ragusa (RG) - Phlegra bresnieri


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Data: 23/03/2019 - 13:00
Luogo: Ragusa (RG)
Posizione/Micro-habitat: In città, sul tettuccio dell'auto
Dimensione corpo: Esigua (meno di 5mm)

Non potete capire le peripezie per catturarlo con la solita scatolina. Prima volta che incontro un Salticidae con queste caratteristiche, ipotizzo sia un maschio di Phlegra bresnieri. Che ne pensate? Colore di fondo nero, zampe nere, ampia fascia bianca sotto gli occhi, la notte si ricovera in un sacco sericeo che al mattino elimina completamente.

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il mattino successivo l'ho liberato dentro a un vaso

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Le capacità mimetiche sul terreno sono incredibili

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trova l'intruso

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6 minuti fa, Paolina ha scritto:

Peccato solo siano spesso piccolissimi

Meno male, altrimenti sarebbero già estinti: immagina gli aracnofobici cosa farebbero vedendo ragni delle dimensioni di una Hogna radiata che saltano in giro sulle piante😂

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2 minuti fa, Trollone ha scritto:

Meno male, altrimenti sarebbero già estinti: immagina gli aracnofobici cosa farebbero vedendo ragni delle dimensioni di una Hogna radiata che saltano in giro sulle piante😂

Non avevo pensato a questa eventualità!! 😂

In versione maxi con quegli occhioni ci parlerei pure

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2 ore fa, franzan ha scritto:

Ne esistono comunque di belli grossi

https://youtu.be/1oRRBPdM6Wc

 

Chissà che specie è. Lo sguardo non è  proprio simpatico a dire il vero

16 ore fa, Darko ha scritto:

Secondo me un Salticidae anche solo di una ventina di cm ci potrebbe dilaniare in pochi secondi 🙈!

Ho trovato un articolo per te 🤦‍♀️😂

http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2017/08/21/news/ragno_divora_una_lucertola_grande_il_triplo-3632733/

 

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1 ora fa, stalibero ha scritto:

Ma,quindi,scusate la mia ignoranza:i salticidi più grossi possono avere un veleno con qualche rilevanza medica?

Se no non mi spiego come facciano ad uccidere prede così grandi rispetto alla loro mole..:blink:

I non addetti ai lavori pensano che  i meccanismi dei veleni siano semplici e lineari, e che la loro azione sia indagabile con semplici proporzioni. Ebbene non è così:

- intanto ogni animale ha un mix velenifero differente, quindi composto sia da tossine diverse (e in proporzioni diverse) sia da ulteriori molecole con funzione coadiuvante. L'insieme di queste componenti definisce il meccanismo d'azione prevalente del veleno e quindi le modalità con cui si verificherà un avvelenamento.

- poi le varie tossine presenti nel veleno hanno meccanismi d'azione diversi in funzione dell'organismo in cui vengono iniettate. Spesso l'evoluzione di tali veleni ha portato ad ottimizzare la loro attività solo su organismi particolari, ovvero sulle prede o sugli antagonisti tipici di quel determinato animale velenoso. La stessa neurotossina può quindi avere azione paralizzante in un insetto ma non essere attiva nell'organismo di un mammifero. E' il caso di quasi tutti i ragni: il loro veleno paralizza efficacemente gli insetti , le loro naturali prede, ma non funziona sul sistema nervoso dei mammiferi. 

- infine quasi ogni sostanza chimica può, di per se, essere un veleno ma la sua "pericolosità" dipende molto dalla quantità. Alcune tossine di piante e funghi, o ad esempio alcuni metalli, non hanno rilevanza se ingerite/i in piccole dosi mentre possono risultare letali a concentrazioni più alte. Il Salticidae produrrà una certa quantità di veleno che risulta sicuramente sufficiente per bloccare piccoli artropodi ma non per grandi mammiferi.

La rilevanza medica di un veleno per l'uomo è quindi un mix di fattori:

- tipo di tossine presenti nel veleno e loro azione

- attività di queste tossine sui sistemi biologici dell'organismo umano

- quantità sufficiente a scatenare un avvelenamento locale (in caso di citotossina ad esempio) o sistemico (in caso di neurotossina).

Il fatto che il ragno paralizzi istantaneamente una grossa cavalletta o una piccola rana è molto interessante ma non è indice di possibile pericolosità per l'uomo. 

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Bene,una cosa in meno di cui preoccuparsi!Certo,il salticidae del video di youtube era impressionante  lo stesso anche se a questo punto è molto probabile che possedesse un veleno altamente specializzato.

Caso molto interessante,vale la pena di essere approfondito e magari divulgato!Non avrei mai immaginato che questa famiglia arrivasse a tanto :nono:

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