Stabulazione Scolopendre tropicali

[Akumu]

Salve a tutti! Sono nuovo sul forum e scrivo per chiedervi alcuni consigli dal momento che vorrei cimentarmi nell'allevamento (non riproduzione) di scolopendre, e la mia attenzione è subito caduta sulle specie americane e sudamericane come s. alternans, s. gigantea e anche le specie asiatiche come la bellissima ethmostigmus trigonopodus.

Ovviamente per quanto riguarda il terrario mi sono già procurato la classica scatola di plastica trasparente alta 60 cm e profonda 40 cm, l'areazione consiste in tanti piccoli fori sul coperchio, anche se inizialmente l'idea era quella di tagliare un buco nella plastica e fissare una zanzariera tesa in modo da garantire più ventilazione ma ho pensato che la scolopendra potesse eventualmente romperla "rosicchiandola".

Premettendo di aver già letto numerose nozioni e basi sull'allevamento e stabulazione generale delle scolopendre, volevo sapere se esistono alcune regole specifiche (soprattutto riguardo alla temperatura e all'umidità) che si applicano esclusivamente alle specie tropicali come quelle elencate sopra, poiché in caso non riuscissi a reperirle, potrei sempre andare alla ricerca di una specie nostrana come s. cingulata, la quale suppongo che se la cavi bene con le temperature italiane anche senza riscaldamento. 

Grazie mille in anticipo!

 

[elleelle]

Io ho esperienza di allevamento di Scolopendra cingulata e, francamente, non vedo la necessità di acquistarne una tropicale, che è più velenosa, e quindi pericolosa, e probabilmente richiede cure più particolari. 

Scolopendra cingulata è invece un animale facilissimo da allevare, e, con un po' di pazienza, si trova in campagna, a cercare nei posti giusti.

Io ne ho allevata una enorme, che, quando aveva mangiato molto abbondantemente, raggiungeva i 18 cm di lunghezza, zampe e antenne escluse. 

L'ho allevata per mesi in una semplice caraffa di vetro piuttosto grande, con coperchio bucherellato.  La specie nostrana sopporta anche sbalzi di umidità notevoli.