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elleelle

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  1. Tieni presente che i Loxosceles sono all'interno; quindi eliminare i pasaggi dall'esterno serve a poco. Più utile eliminare i nascondigli dentro la casa. Se avessi interzione di rifare i pavimenti, evita il parquet e metti dei battiscopa murati in ceramica.
  2. Non avrei dubbi. Le zampe sono sottili e corte e il prosoma è gibboso
  3. l riscaldamento domestico potrebbe avere un ruolo importante proprio aumentando la sopravvivenza dei Loxosceles in inverno rispetto alla mortalità che hanno in natura nelle aree fredde dell'Italia. La minore quantità di insetti dovuta alle case più pulite potrebbe avere un effetto negativo, ma bisogna vedere di quali insetti si nutre Loxosceles. Per esempio, le lepisme non sembrano diminuite.
  4. Non mi riferivo al riscaldamanto globale, ma all'estensione degli impianti di riscaldamento in abitazioni e ambienti di lavoro, perché sembra che l'eventuale aumento della popolazione sia avvenuto all'interno. Nessuno posta Loxosceles fotografati in natura.
  5. Stanno aumentando le discussioni basate su una foto di Loxosceles rufescens (che risulta effettivamente lui). Anche nei gruppi facebook dedicati succede la stessa cosa. Questo aumento è spiegabile solo con l'aumentata sensibilità al problema determinata dai mezzi di informazione? Possiamo escludere, con approccio scientifico, che la popolazione all'interno degli immobili sia aumentata sensibilmente? Per esempio, grazie alla diffusione del riscaldamento? E' corretto affermare con sicurezza che "Non è cambiato niente. C'è sempre stato e ci abbiamo sempre convissuto senza problemi?" Io, per esempio, mi interessavo ai ragni già 70 anni fa. Il mio babbo faceva il vivaista; io osservavo i ragni nella serra e nei depositi vari. Trovavo Tegenaria, Zoropsis, Filistata, Amaurobius, Pholcidae, Theridiidae, ma non ricordo di aver mai visto un Loxosceles (e già allora lo avrei saputo distinguere) Cosa ne pensate?
  6. Sono predatori di altri ragni, oltre che di insetti, e quindi possono essere utili per eliminare i ragni violino.
  7. Fuori dalla sua ragnatela è anche piuttosto lento e malfermo sulle zampe. Fa questi ovisacchi:
  8. Non saprei. Può essere che anche il veleno dei ragni nostrani faccia più effetto su cani e gatti, se non altro per il rapporto con il loro peso. Non risulta però nessuno che per loro sia mortale.
  9. Un Loxosceles in un prato di montagna di giorno mi pare poco probabile. O era un'altra specie - e così si capisce l'effetto blando del morso - oppure, se era un Loxosceles, stava nello zaino e te lo eri portato da casa. Altra possibilità è che il ragno visto sul muro stesse lì da prima e non fosse arrivato con lo zaino da fuori.
  10. Data: 31/08/2024 - 22:00 Luogo: Santa Teresa Gallura (SS) Posizione/Micro-habitat: dentro una siepe Dimensione corpo: Esigua (meno di 5mm) Questa foto mostra la struttura di una tela di Hyptiotes paradoxus. Il ragno che tiene in tensione la tela si intravede in altro
  11. Data: 31/08/2024 - 23:00 Luogo: Santa Teresa Gallura (SS) Posizione/Micro-habitat: Su una staccionata Dimensione corpo: Esigua (meno di 5mm) Di solito si legge che i Theridiidae costruiscono tele irregolari. In realtà una struttura ce l'hanno. In particolare la tela di questa giovane Steatoda nobilis mostra una struttura ben definita a drappo a maglie larghe con tiranti messi opportunamente. Il ragno può correre liberamente sulla faccia inferiore che è quasi priva di tiranti.
  12. No. In Italia non esistono ragni il cui veleno è maggiormente letale per cani e gatti. In Australia, sì.
  13. Se vuoi imparare a distinguere Loxosceles dai principali ragni innocui che capita di incontrare, puoi consultare le foto che stanno qui: https://docs.google.com/document/d/1GOQ0_NdId-QGX2o17IV4TOIv-huaDXuj/edit?usp=sharing&ouid=116814589367980799159&rtpof=true&sd=true
  14. Se è stato un Loxosceles rufescens ha iniettato pochissimo veleno (quasi niente).Comunque, ti conviene cercare se ce ne sono altri in casa.
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