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Ciao a tutti ragazzi, oggi dopo 6 mesi uno dei miei eresus è mutato e ha mostrato i propri colori da bel maschietto. Mi era stato venduto come Eresus albopictus ma girovagando su internet non mi convince come specie. ​2016_10_15-07_02_22_9d6c7.jpg​​2016_10_15-07_02_23_2b13a.jpg
C'è qualcuno che ne capisce qualcosa? Inoltre volevo anche sapere se il colore è sinonimo di maturità sessuale o ancora manca qualche muta? Grazie per l'aiuto

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    • By Gabriele Fusto
      Ciao ragazzi! Non scrivevo qui da una vita da quando c'è il gruppo facebook, ma credo il forum sia più adatto per queste domande "tecniche".
      Premetto che ho già visto altre discussioni sul forum in merito.
      In pratica ho due esemplari di E. walckenaeri dallo scorso autunno, ne avevo 4 ma sfortunatamente i due più piccoli sono morti per non so quale ragione (uno un po' di tempo fa, uno di recente, poco dopo aver fatto la muta - sembrava in ottima forma). Dopo mesi di digiuno, hanno ripreso a cibarsi e ora stanno mutando circa una volta al mese. Dato che stanno crescendo (sono circa 10 mm ora), vorrei offrirgli una sistemazione più congrua.
      Il contenitore mi pare di aver capito che deve essere più largo che alto (meglio di plastica o di vetro?). Al momento non sto usando alcun substrato, ma una semplice rete di tessuto che fa da base per la tela. Mi chiedevo se mescolare un po' di sabbia con del terreno argilloso (quello che usano le Cteniza per intenderci, tipico degli ulivi) potesse essere una buona idea, altrimenti sono aperto a suggerimenti. Vorrei evitare un substrato troppo scuro perché non riuscirei neanche a vederli poi! Ho letto anche che sarebbe ideale una pietra frastagliata.
      Allego una foto dei due piccoletti e vi ringrazio in anticipo!

    • By Andricus
      Pochi giorni fa ho ricevuto 4 esemplari di questa curiosa specie che non avevo mai visto prima sul mercato. Si tratta di un Eresus non determinato caratterizzato nell'adulto da una bellissima colorazione blu, proveniente da Sidi Ifni, nella zona sub-desertica del Marocco.
      Sono 4 esemplari molto giovani, con una lunghezza media di 2,5 mm, ma veramente molto voraci, avendo catturato grilli anche un po' più grandi di loro.
       
      Date le dimensioni estremamente ridotte per ora ho optato per un contenitore diviso in piccoli scompartimenti, ognuno con il proprio sportelletto. Ogni scompartimento ha misure 3x2x2(h) cm. Data la provenienza ho optato per un set-up costituito da uno strato di torba di alcuni millimetri e pezzetti di sughero e muschio secco, per imitare le zone secche simili alla macchia mediterranea appena precedenti al deserto marocchino.
       


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      Gli esemplari sembra abbiano gradito la stabulazione e si sono preparati le loro tane: tre nascondendosi tra i "detriti" sul suolo, uno facendo un sacchetto di tela in un angolo in alto. Hanno inoltre prontamente iniziato a nutrirsi di micro grilli, come si evince dalle seguenti foto, che ritraggono due esemplari intenti a mangiare e la tana di uno degli esemplari con all'esterno i resti delle prede.
       



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      Qui invece si può vedere uno degli esemplari, anche se le ridotte dimensioni e la presenza della tela non aiutano affatto a fare foto minimamente decenti. ​



    • By elleelle
      Alcuni giorni fa, in vacanza nell'isola di Santorini, nelle Cicladi, ho osservato che sotto le pietre c'erano soprattutto ragnatele di Eresus sp., con numerosi cadaveri succhiati di coleotteri, per lo più Tenebrionidae.
      Le tele erano tutte abbandonate meno una, nella quale c'era una femmina che suppongo fosse giovane, lunga sui 15mm.
      In terrario ho notato alcune cose che non conoscevo.
      Il ragno ha fatto subito una tela a circa 2cm dal suolo, senza cercare di scavare o di nascondersi sotto i pezzi di corteccia che avevo messo nel terrario.
      La tela è a drappo a maglie fitte e, dopo aver costruito una struttura di fili lisci, il ragno l'ha resa più catturante applicando tratti o fiocchetti di filo cribellato. L'operazione di cribellatura è simile a quella di Zoropsis spinimana, ma più rapida.
      Inoltre, pensavo che il ragno stesse sopra la tela come Amaurobius, mentre sta invece appeso sotto come Steatoda paykulliana.
      Allego anche un video, purtroppo fatto con una luce scarsa.
       
      Si può arrivare alla specie?
       
       

       






    • By elleelle
      Sto allevando un Eresus abbastanza grosso, già sui 2cm di BL. e lo nutro con coleotteri simili a quelli che trovavo nelle tele nella località dove l'ho raccolto: tenebrionidi dei generi Pimelia e Tentyria.
      Il ragno li attacca e li morde, ma quelli continuano a muoversi per decine di minuti, se non per ore.
      Poi, alla fine, li succhia.
      Qualcuno ha avuto esperienze del genere?
       
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