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Loxosceles rufescens in Italia


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Carissimi aracnofili,

è da un po' di tempo che mi frulla in mente la possibilità di provare ad utilizzare il forum per impostare quella che potrebbe diventare la prima "pubblicazione scientifica" a cui Aracnofilia partecipa in modo attivo.

Ne ho parlato con "The President" e con Emanuele (Biggi), che hanno appoggiato con entusiasmo la mia proposta e quindi eccoci qui, vale la pena di provarci, al massimo rimarrà comunque una bella esperienza per il forum!

 

La questione è la seguente:

Nel 1981 compare, nei proceedings del congresso europeo di Aracnologia tenutosi a Modena e organizzato dal nostro carissimo Paolo Tongiorgi, un articolo di Brignoli che tratta genericamente della distribuzione dei ragni italiani, con particolare riferimento ad alcune specie (eccovi il pdf: http://www.european-arachnology.org/procee...3_Brignoli.pdf). La fig. 6 a pagina 230 indica la distribuzione di Loxosceles rufescens nota in quell'anno.

Brignoli mette in qualche modo in relazione la presenza di questa specie con l'isoterma di Gennaio di 8 gradi, specificando che si tratta di una specie termofila che può penetrare all'interno in relazione alle caratteristiche microclimatiche favorevoli delle valli o dei bacini lacustri.

 

Ed eccovi la mia idea: considerato che Loxosceles rufescens è una specie, almeno in apparenza, facile da identificare (lasciamo perdere le ultime novità dai genetisti -ancora inedite peraltro- che vedono L. rufescens come un gruppo di specie criptiche, di cui alcune di origine africana), perchè non proviamo a tracciare la sua attuale distribuzione in Italia e la compariamo con quanto espresso da Brignoli nel 1981?

Pare infatti che la specie si stia in qualche modo espandendo (sulle cause per ora non avanziamo ipotesi), sarebbe interessante vedere che è successo nel corso degli ultimi trent'anni, in modo da provare a fare qualche ipotesi verosimile.

Al momento per quanto riguarda il Nord Italia abbiamo diverse segnalazioni (più che attendibili, sia già pubblicate che inedite) per Veneto e Piemonte, ma non conosciamo assolutamente la situazione nel resto d'Italia.

 

A questo punto chiederei a tutti gli Aracnofili di inviare al forum una nota di segnalazione di questa specie nelle vostre città, cercando, se possibile, di documentarla con la raccolta e la conservazione dell'esemplare in alcool corredata dalla preziosissima cartellinatura, completa di data, luogo e ambiente di rinvenimento (nel caso, valuteremo in futuro se chiedervi di spedire il materiale al Museo di Bergamo o qui in Università a Torino).

 

Trattandosi di una specie "potenzialmente pericolosa", non vorrei essere responsabile di incidenti, per cui, mi raccomando, fate la massima attenzione e maneggiate con cautela gli esemplari!! Nel caso la "bestia" scappi o comunque si renda poco simpatica, non vi accanite! Fotografate l'esemplare, annotate in modo preciso località, data e ambiente di ritrovamento e non vergognatevi della mancata cattura!

 

Con questo è tutto, spero di ricevere presto le vostre risposte!

Un caro saluto a tutti,

 

Marco (o anche Troglo!)

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Mi sembra una buona idea!

 

Ho alcuni esemplari sotto alcool presi qui a casa mia (Pescara), sicuramente è presente nelle abitazioni ma non mi è mai capitato di vederne all'esterno...

 

Ho un dubbio però: la check-list europea per l'Italia peninsulare, la Sicilia e la Sardegna segnala anche Loxosceles laeta. E' un errore o ti risulta sia una segnalazione attendibile e verificata? Voglio dire, a livello del genere ci si arriva senza problemi... Speciarli è molto difficile però. Oltre alla mappatura di questo genere in Italia si potrebbe anche verificare la presenza di L. laeta come forma alloctona?

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Ovviamente la proposta mi entusiasma e non poco, soprattutto perche faremo qualcosa di utile tra le righe di questo forum con la collaborazione, mi auguro, di molti :lol:

 

Cercherò di monitorare le aree che frequento, e quindi Umbria e Friuli.

 

Spero di poter portare risultati validi.

 

 

 

P.s. Per scaricare il pdf occhio alla parentesi inglobata nel link :angry:

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Ciao,

ho già parecchi esemplari sotto alcool dato che da me se ne trovano in quantità considerevoli sia nella casa al mare che in città.

Non tutti sono muniti di cartellino, per cui provvederò a documentare i prossimi ritrovamenti in maniera più precisa.

Come dice Piergy per la Sardegna viene segnalata anche Loxosceles laeta e la cosa potrebbe essere inquietante, ecco perchè ho raccolto fino ad ora tutti gli esemplari ritrovati.

Sono pronta a collaborare se posso essere di aiuto.

 

Mara

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Wow! Grazie a tutti per le risposte!

Preparerò in tempi relativamente brevi un modello (magari un semplice foglio excel da fare girare o da spedire direttamente al mio indirizzo di posta) per registrare le vostre indicazioni.

Per quanto riguarda L. laeta so che si tratta di una questione "spinosa" (peraltro ben risolvibile con l'analisi del DNA), per cui non azzardo ipotesi.

La buona notizia è che al momento l'Università di Barcellona (Prof. Ribera) sta lavorando a qualcosa del genere, per cui eventuali individui che ritenete "sospetti" potrebbero essere inviati alla sua équipe, con cui collaboro salturariamente e che sarebbe sicuramente LAETA di ricevere :( .

Nel caso in cui volessimo inviare del materiale per le analisi genetiche però vi ricordo che gli esemplari andrebbero conservati in alcool 95°, il che assicurerebbe una estrazione del DNA, diciamo, "pulita" e senza problemi.

Per ora riportiamo quello che abbiamo, se avete dei dubbi faremo in modo di renderli chiari nel database, e nel caso cercheremo di chiarire il tutto.

A breve indicherò un formato per la raccolta dei dati.

 

A questo punto non mi resta che augurarvi buona caccia!!!

A presto,

 

Marco

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Interessante, ho giusto due esemplari che mi donò il buon EffeCi tempo fa, entrambe femmine gravide ai tempi, difatti ora sto gestendo una piccola colonia di sling. Appena arriverà l'ora fatidica per le suddette, alcoolizzo e impacchetto :(

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ho giusto due esemplari che mi donò il buon EffeCi tempo fa

ma che bel regalo.. :( :)

Eheh, però devo dire che gli sling mi danno un sacco di soddisfazioni :D

Chiuso off-topic :)

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^^^

Basta che te le diano sotto-chiave però..!! E approfittane ora perchè da grandi,dal punto di vista etologico, te ne daranno molte meno... :rolleyes:

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Comunque vi ricordo che la detenzione di questa specie pericolosa è illegale - salvo permessi speciali - quindi limitatevi a raccoglierla e conservarla e non cercate di allevarla o riprodurla. E' probabilmente meno pericolosa delle congeneriche d'oltre oceano ma è inserita, come le altre specie del suo genere, nella lista ufficiosa delle specie vietate.

 

Catturarne con prudenza uno o due esemplari da improvettare è ovviamente lecito, detenerne degli esemplari vivi è però vietato e il forum se ne dissocia. Capisco che vengano cresciuti per farli diventare adulti e poi poterli conservare e/o speciare, però è ugualmente illegale.

 

Chiuso off-topic.

 

:(

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Comunque vi ricordo che la detenzione di questa specie pericolosa è illegale - salvo permessi speciali - quindi limitatevi a raccoglierla e conservarla e non cercate di allevarla o riprodurla. E' probabilmente meno pericolosa delle congeneriche d'oltre oceano ma è inserita, come le altre specie del suo genere, nella lista ufficiosa delle specie vietate.

 

Catturarne con prudenza uno o due esemplari da improvettare è ovviamente lecito, detenerne degli esemplari vivi è però vietato e il forum se ne dissocia. Capisco che vengano cresciuti per farli diventare adulti e poi poterli conservare e/o speciare, però è ugualmente illegale.

 

Chiuso off-topic.

 

:(

Ricevuto :)

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  • 2 settimane dopo...

anch'io ho trovato questo ragno (inizialmente non sapendo a che famiglia appartenesse l'ho catturato per osservarlo) ma appena l'ho riconosciuto l'ho liberato, quindi in questo momento non ho l'occasione di mandartelo ma prima di liberarlo ho scattato una foto (chi sà se potrebbe appartenere alla specie laeta, ovviamente come hai detto,Troglo, si può risolvere con l'analisi del DNA) e l'ho trovato ad Augusta in provincia di Siracusa sotto una mattonella nella villa di una mia amica, sarà stato verso inizi di Settembre dell'anno scorso

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Ho un dubbio però: la check-list europea per l'Italia peninsulare, la Sicilia e la Sardegna segnala anche Loxosceles laeta. E' un errore o ti risulta sia una segnalazione attendibile e verificata? Voglio dire, a livello del genere ci si arriva senza problemi... Speciarli è molto difficile però. Oltre alla mappatura di questo genere in Italia si potrebbe anche verificare la presenza di L. laeta come forma alloctona?

 

Altrochè se è presente...dalle mie parti è abbastanza comune (Loxosceles laeta) mi è capitato persino di trovarne uno in casa  ;)

 

 

Spero di esservi stato di aiuto ciaoooooo :lol:

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