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Curiosità sulla sottofamiglia Schismathotelinae di recente scoperta


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Salve a tutti,

premetto che adoro la tassonomia in generale e molto spesso giro sul web e sfoglio libri legati all'argomento e proprio oggi, mentre riguardavo l'albero filogenetico della famiglia Theraphosidae mi sono imbattuto nel nome di questa sottofamiglia: Schismathotelinae.

Ho trovato pochissimo, solo che a scoprirla è stato l'aracnologo Josè Paulo Guadanucci nel 2014.

Qualcuno ne sa di più? Sapreste indirizzarmi verso qualche fonte affidabile che spieghi qualcosa di più approfondito?

Grazie

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Non conoscendo qual'è il tuo livello di conoscenza, ti faccio presente che una sottofamiglia in realtà non si scopre. Tutti i taxa superiori alla specie in realtà sono convenzioni umane, una classificazione in gruppi che quindi l'uomo arbitrariamente decide di fare. In alcuni taxon una divisione in sottogruppi è spesso resa difficile dalla moltitudine o assenza di caratteri diagnostici e infatti capita (e continuerà a capitare) che gli specialisti si accapiglino per spiegare la propria visione dei rapporti di parentela. A volte infatti prendendo alcuni caratteri o prendendone altri, si giungono a conclusioni differenti e quindi ad una diversa proposta di classificazione. Nel caso tu sapessi già queste cose, non dispiacerti della spiegazione. Magari serve anche ad altri.

 

Per quanto riguarda la domanda che fai, il lavoro di riferimento è Guadanucci, J. P. L. (2014). Theraphosidae phylogeny: relationships of the ‘Ischnocolinae’ genera (Araneae, Mygalomorphae). Zoologica Scripta 43(5): 508-518

Ce l'ho, se vuoi te lo passo via mail (non si può pubblicare qui per questioni di copyright).

 

Guadanucci ha notato che alcuni generi, prima inclusi nella sottofamiglia Ischnocolinae, hanno dei caratteri comuni che possono essere considerati sinapomorfie. Di conseguenza tali generi hanno un'origine comune e formano un gruppo monofiletico. Questo gruppo è stato isolato e chiamato Schismathotelinae.

I caratteri che secondo lui distinguono questa sottofamiglia sono

- Cuspules sul labium collocate su un'area rialzata

- Cuspules sulla parte anteriore del labium molto fitte.

 

La filogenesi di questi ragni (prima chiamati tutti Ischnocolinae) è molto complessa è ancora in fase di revisione.

Ad oggi possiamo considerare

 

Ischnocolinae sensu stricto i generi
Acanthopelma
Trichopelma
Reichlingia
Holothele (H. rondoni, H. culebrae)
Ischnocolus
Questi erano e rimangono collocati nella sottofamiglia originaria Ischnocolinae
Schismathotelinae le specie
Sickius longibulbi
Guyruita spp,
Schismatothele lineata
Hemiercus modestus
Holothele incei (e le specie simili che vengono considerate H.incei ma non lo sono) (ora considerato facente parte del genere a se stante Neoholothele )
Holothele colonica (ora inserito nel genere Euthycaelus )
E poi ci sono altri generi di difficile collocazione (o meglio con rapporti filogenetici ancora non chiariti)
Catumiri
Oligoxystre
Heterothele
Nesiergus
Chaetopelma
Plesiophrictus
che prima erano considerati Ischnocolinae ma che alla luce del lavoro di cui sopra forse andrebbero collocati in altri gruppi.
Probabilmente ci saranno altri cambiamenti nei prossimi anni e sicuramente Guadanucci, che è un bravo aracnologo, continuerà a far chiarezza in questo ginepraio.
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Grazie mille della risposta!

Si sono a conoscenza del fatto che i "raggruppamenti" che chiamiamo taxa sono delle convenzioni umane... quello che intendevo dire con "scoperto" è che Guadanucci è il primo che parla di questa sottofamiglia, forse ho usato un termine fuori luogo.

Comunque sono molto interessato al lavoro di Guadanucci e sarei felice se potessi passarmi quel lavoro per e-mail.

Te la scrivo in MP.

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    • By Tonci.m
      Data: 06/10/2018
      Luogo: Sassello, prov di Savona
      Posizione e microhabitat: bosco di latifolglie
      Dimensioni: 25-27mm BL
      Ciao a tutti,
      Come dalla schedina sabato scorso ho fotografato l'aracnide in fotografia e fino al ritorno a casa ero convinto di aver fotografato la Cteniza moggridgei
      dato che la presenza è accertata
      Tuttavia le dimensioni non mi convincevano, infatti dalla scheda di famoso sito pare che le dimensioni di una femmina adulta di C.moggridgei non superano 18mm di BL
      Anche se la foto puo essere interpretata diversamente ho molta confidenza con il metro (lo uso tutti i giorni) posso confermare che l'animale era almeno pari sennò più di 25mm di BL
      Secondo voi è possibile che in prov. di Savona vi è la presenza anche della cugina C. sauvagesi?
      Non ho prelevato l'animale, non lo faccio mai ma ho altre foto se dovesse servire
       
      Grazie in anticipo,
      T.
       
       
       

    • By 00xyz00
      E' appena stato messo online l'ultimo articolo sulle Migali.
      Una introduzione a questi importanti animali e sulle caratteristiche peculiari che ci fanno appassionare così tanto!
       
      Non perdetevelo http://www.aracnofilia.org/i-ragni-esotici/le-migali/
    • By Andricus
      Non mi pare di vedere discussioni su questa bella specie ancora poco diffusa sul mercato.
       
      Il genere Thrixopelma e la specie Thrixopelma ockerti, sua specie tipo, sono state descritte da Schmidt nel 1994 nel lavoro "Eine neue Vogelspinnenart aus Peru, Thrixopelma ockerti gen. et sp. n. (Araneida: Theraphosidae: Theraphosinae)". Secondo l'abstract del lavoro questo genere si riconosce dal simile Paraphysa per le unghie tarsali denticolate, l'assenza di spine sulle coxae e alla base del primo metatarso.
       
      Thrixopelma ockerti è una specie nota solo per il Perù, dove vive in zone soggette a periodi di siccità, durante i quali vive al suolo dentro profonde tane, alternati da periodi di inondazioni, in cui assume invece una vita da arboricola per sfuggire all'acqua, per questo può essere definita una semi-arboricola, al pari della Chromatopelma cyaneopubescens, con cui condivide anche una colorazione simile e la tendenza a tessere molto. È una specie tendenzialmente tranquilla che molto difficilmente assumerà una posizione intimidatoria, ma che tende a lanciare molto spesso i suoi peli urticanti. Inoltre è in grado di fare degli scatti notevoli, ben più veloci di quelli che ho visto fare a migali notoriamente veloci come gli Psalmopoeus.
       
      Da adulta presenta una colorazione verde-blu scura su testa e zampe, presentando una sottile peluria che da un aspetto pruinoso, mentre l'addome è nero con una fitta e lunga peluria rosso-rosa che danno una colorazione molto attraente. Gli esemplari giovani invece presentano una colorazione grigio-blu sulle zampe, testa rosa e addome ricoperto da peluria nera e gialla che creano un disegno destinato a sparire con la crescita. Una caratteristica anatomica particolare di questa specie è la presenza di una striscia di peli urticanti bianchi sui femori dei pedipalpi.
       

      ​​

       
      Nella foto qua sotto si può vedere parte del disegno tipico dei giovani e le bellissime setole rosa che ricoprono l'addome. È inoltre ben evidente la chiazza "calva" dovuta all'indole "bombardante" di questa specie.


      Per un esemplare di 15mm di corpo ho allestito un terrario provvisorio molto semplice, costituito da un barattolo di 9cm di diametro abbastanza alto da contenere 4cm di torba umida in cui ho scavato una piccola tana, coperta poi con un sughero. Ho inoltre aggiunto dello sfagno per mantenere alta l'umidità. A breve vedrò di recuperare un contenitore più alto per fornire anche una corteccia verticale, data l'indole semi-arboricola di questa specie.



       
    • By PiErGy
      Piccolo (solo per dimensioni) regalo da un amico della Sicilia: un giovane esemplare di Ischnocolus triangulifer. Nella foto mentre mangia una piccola blatta:
       
       

       

      E' esaltante vedere questo Theraphosidae. Per adesso non scava e non tesse... Ma nonostante il suo centimetro di corpo è già avvolto da un'"aura" tutta sua .
      Vi tengo aggiornati su abitudini, comportamento o eventuali sviluppi.
    • By filippo
      Queste sono per la gioia dei migalari! le foto non sono ottime, le ho fatte di fretta, ma appena ne avrò di migliori le posterò.

      Questa avevo pensato ad Aphonopelma sp. ma con le migali non mi ritrovo più di tanto...










      Per questa non ho idee...







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