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"True nerd" anch'io?


migdan

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Domattina sveglia alle 5, vado a piazzare le trappole per i miei topi in una faggeta vicino Viterbo dove in passato ho trovato Segestria senoculata, Coelotes terrestris, Scolopendra cingulata e decine di Euscorpius (non oso immaginare la temperatura). Ovviamente parto con retino da sfalcio, pinzette morbide, decine di barattoli di varia misura, Coolpix, lenti addizionali e flash circolare. Che l'aracnoforza sia con me, se domani sera torno vivo avrete notizie/foto!

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we we we , raccontaci!! trovato qualcosa di interessante? Ragnozzi, animalozzi vari, topastri...heheheh

 

Cat[:178]blepa

 

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Fà che perfetto sia nel sapore,

d'ottimo odor, splendente e colorito,

di chiaro, bello e rubico colore…

Fà che il tuo vin sia grato e saporito,

formoso, freddo, fresco, anco fragante,

forte cioè potente, over ardito.

 

(Regimen Sanitatis Salerni)

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Grande Gabriè!

 

Non vedo l'ora di ricominciare le scorribande con Tomasinelli e Biggi... [;)] abbiamo ancora da ultimare "The quest for Saga pedo" anche se è un po' OT con i ragni... per il resto ancora cerco di convincere il Dott. Tomasinelli il tour in Sud Africa... ma lui cerca sempre di sviare perchè essendo "troppo poco hardcore" [;)] opterebbe per P.N.G!!! (chitarroni di sottofondo) Papua Nuova Guinea!!! (chitarroni di sottofondo) Peccato per le abitudini "gastronomiche" delle tribù locali... [:D] sarebbe davvero una meta di quelle esagerate da fare... [;)] Ovviamente sto scherzando... i motivi sono diversi... non per ultimo le coincidenze/possibilità ferie di entrambi... [xx(]

 

Fabio De Vita g51.gif

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Mi pare strano andare per l'aracnocaccia a gennaio... a mio parere si cattura ben poco.

Ma so già che il bravo migdan riuscirà scavando miniere, sollevando pietre e ceppi, prosciugando laghi, esaminando fronde e rami a trovare qualche simpatico ragno in diapausa invernale[;)].

 

//iL DoLoRe DeLla GeNtE NoN RiGuArDa La MiA Età, ChiUdO GLi OcChI Ed OgNi GiOrNO è SeMpRe FeStA

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Ci vengo, giuro che ci vengo, quando volete! E resta valida la mia proposta di puntata ad Alicudi alla ricerca di Ischnocolus triangulifer.

Intanto di oggi posso dirvi che se avessi preso tanti ragni quanta pioggia, adesso al mio cospetto anche Fabio e Francesco sarebbero due dilettanti... e ho preso solo quella, ovviamente!

 

forra1.jpg

 

forra2.jpg

 

Questo il luogo del supplizio... ovvero la depressione da cui vedete provenire quel nebbione degno di "Un lupo mannaro americano a Londra".

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Epperò, permettimi di dire che, come "luogo del supplizio", era niente male a giudicare dalle tue foto. Niente neve, vedo.

Mi pare che il tuo unico bottino sia stato l'intirizzito Pholcus phalangioides che hai postato in un nuovo topic.

Dove lo hai trovato? A che temperatura esterna?

 

Be', se può confortarti, nessun ragno proprio abbiamo trovato nelle nostre esplorazioni pomeridiane, qualche giorno fa, nel giardino e nel bosco (querce, salici, pioppi, castagni, noccioli e ROVI) che ci circonda. Temperatura non proprio proibitiva, ma quasi (2°C). Molta neve ancora in giro.

 

In compenso, IN casa, specie nei primi tre giorni di riscaldamento, i ragni si sono fatti vedere, come ho raccontato.

 

E, in giardino, le talpe (che credevo in letargo) erano in piena attività, a giudicare dai numerosi monticelli di terra (il terreno non è gelato, meglio). Non solo, credevo che anche ghiri ("nocciolini"), topi e scoiattoli fossero in letargo: di loro abbiamo visto solo i resti delle loro abbondanti libagioni (gusci di noci a metà o sbocconcellate solo in un punto e poi "risucchiate" e svuotate). Un mare di gusci. O sono in tanti, o sono in pochi ma con grande appetito. Gli inverni passati l'attività è stata minore, ma il caldo della scorsa estate ha aumentato le famiglie e le bocche da sfamare, si vede.

 

Buona serata.

Lidia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

EegaBeeva

 

“La verità sulla natura è molto più bella di quella narrata dai poeti e gli animali sono la vera magia dell’esistenza” (Konrad Lorenz)

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Il Pholcus l'ho beccato al piano terra dell'appartamento del cognato del mio prof., temperatura esterna sui 4°C.

Ma vedo che ogni tanto si parla di Roditori e Insettivori anche da queste parti... dimmi un po' dei Ghiri?

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Dimmi cosa vuoi sapere dei ghiri... [:)]

 

EegaBeeva

 

“La verità sulla natura è molto più bella di quella narrata dai poeti e gli animali sono la vera magia dell’esistenza” (Konrad Lorenz)

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Tuttavia, non è la prima volta che nomino il ghiro, in questo forum. Penso che tu lo conosca bene, ma per quanti non lo hanno presente, dico brevemente che il ghiro (Glis glis) è un piccolo roditore con la pelliccetta grigia ovunque tranne che su petto e pancia, dove invece è bianca o giallina. E' lungo più o meno 20 cm. coda compresa, a "spazzolino", meno folta di quella dello scoiattolo e non curva. Ha occhi grandi e orecchie piccole e tonde. Si ciba di germogli, frutta, bacche, foglie, uova e nidiacei. Nella stagione fredda, va (o dovrebbe andare) in letargo dai cinque ai sette mesi all'anno (da cui il nomignolo di "ghiro" a chi dorme tanto), mentre in estate nelle ore serali e notturne è attivissimo nella predazione di insetti, bacche e frutti. Ogni nidiata è composta da 4 a 6 piccoli (come i gatti). Essendo roditori, loro nemici naturali sono i felini, le faine e le martore.

 

Quando devo descrivere un ghiro a chi non ne ha mai visto uno, dico che sembra un incrocio fra un topo di campagna e uno scoiattolo: so che farà inorridire gli scienziati che popolano questo forum, ma la descrizione è efficace [:)]

 

Detto ciò, i ghiri che popolano il nostro giardino sono emigrati dal bosco qualche anno fa e si sono accasati in una legnaia a ridosso di una parete esterna della nostra casa, riparata da una scala. Poco lontano, c'è un nocciolo. Ogni anno, a fine agosto, le nocciole non sono ancora pronte. Maturano dopo due-tre settimane. Ma, quando torniamo, non ne troviamo mai una, perché il ghiro se le è già incamerate tutte e a noi tocca comprarle alla Esselunga, anche se abbiamo il nocciolo in giardino.

 

Da dopo Ferragosto in poi, comincia l'attività dei ghiri sul nostro tetto (e su quello delle altre poche case vicine al bosco): dal rumore che fanno - di notte - sempre lo stesso - sembrerebbe che facciano cadere delle noci nella grondaia, le lascino rotolare fino a una apertura e poi le recuperino da qualche parte. Fanno un rumore <clang-clang> pazzesco.

 

La natura è tutto tranne che silenziosa, specie la notte: fuori, grilli e rane intonano cori polifonici, sul tetto i ghiri sono alla catena di montaggio per fare provviste e c'è un gran trepestìo di zampe ovunque. All'alba, gli uccelli adulti sfamano i piccoli e gli schiamazzi sono assordanti.

 

Tornando ai ghiri, ho letto che sono meno "scalatori" degli scoiattoli. Ho visto con i miei occhi un ghiro scalare a velocità supersonica la parete esterna della nostra casa, arrivare quasi al tetto e poi fare dietrofront, in discesa. Mentre gli adulti sono timidi, i piccoli di ghiro sono confidenti e si fanno manipolare facilmente, purché con delicatezza: l'unica cosa è che si mettono subito a scalare le braccia, il collo, per arrivare in cima. Ma i piccoli non sono molto veloci. Come gli scoiattoli, emettono deboli suoni, tipo "squit-squit". Amano le carezze sotto il mento, dietro le orecchie e sulla testa. Sono morbidissimi, ma selvatici, perciò bisogna imparare una tecnica di appostamento, di avvicinamento e poi... se funziona, sono loro che si avvicinano. Se si fa al contrario, non funziona e loro fuggono.

 

Durante il letargo, a intervalli, si svegliano e mangiano voracemente. Non ho ancora capito se la sveglia è dovuta a stimoli individuali oppure a fattori esterni. Ma in inverno sono raramente al lago, così questa esplorazione mi manca del tutto.

 

Ho scritto a lungo, senza sapere che tipo di informazioni volevi. Te ne ho dette alcune. Evenualmente, chiedi pure.

Lidia

 

 

 

 

EegaBeeva

 

“La verità sulla natura è molto più bella di quella narrata dai poeti e gli animali sono la vera magia dell’esistenza” (Konrad Lorenz)

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Il genere Glis Brisson, 1762 è finito in sinonimia con Myoxus Zimmerman, 1780, e anche la famiglia (che da noi comprende anche i generi Eliomys, Dryomys e Muscardinus) non si chiama più Gliridae bensì Myoxidae.

Mi interesserebbe moltissimo la località precisa e, se dovessi trovarlo, un qualsiasi resto che ne certifichi la presenza (il massimo sarebbe un corpo intero conservato in alcool al 70%, ma mi rendo conto che la cosa non è semplice).

 

P.S. Farei inserire la tua segnalazione nella nascitura checkmap con tanto di tuo nome! [:)]

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