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Brachypelma emilia


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Brachypelma emilia

Sottofamiglia: theraphosinae
Nome scientifico: Brachypelma emilia (White 1856)
Nomi comuni: Mexican true red leg

Note alla nomenclatura:
nomenclature errate o in disuso: Eurypelma emilia (F.O.P. Cambridge, 1897)Euathlus emilia (Raven, 1985)

Diffusione: Messico, Costa Rica, Panama

Abitudini: Ragno decisamente tranquillo, ama stare rintanato durante il giorno, anche se a volte lo si vede gironzolare non appena la temperatura comincia a scendere o quando la luce nella stanza è tenue.
Tana: generalmente opportunista in terrario, in natura puo assumere comportamenti da scavatrice.

Habitat: zone prevalentemente aride.
Aggressività media: - 4 - poco aggressiva, se disturbata preferisce la fuga all'attacco.
Rapidità di crescita: medio-bassa.

Descrizione: simile nella livrea alla brachypelma bohemei, la brachypelma emilia presenta un opistosoma nero con lunghe setae di colore arancione. Il cefalotorace è anch'esso di colore arancione con sfumature tendenti al marrone scuro nella parte più esterna ad eccezione di una maschera nera che si estende nell'area dell'apparato visivo. Femori, patelle, tarsi e parte dei metatarsie sono neri; la tibia è invece di un colore arancione simile a quello del cefalotorace, i pedipalpi e i cheliceri sono neri, e tutti (zampe comprese) ricoperti da una serie di peli più lunghi che contribuiscono a dare all'animale un aspetto massiccio.
Le dimensioni possono arrivare ai 15 cm di legspan e 6 cm di corpo nelle femmine, nei maschi 12 –13 cm di legspan e 5 di corpo.
Non sono presenti differenze di colorazione tra i due sessi.

Particolarità: in commercio è presente un ibrido ottenuto dall'incrocio di questa specie con la brachypelma Bohemei; ibrido facilmente distinguibile dalla colorazione delle zampe dove l'arancione non è limitato alla sola tibia, ma si espande sfumando verso il nero anche sulla patella, e dalle dimensioni ridotte della maschera nera sul cefalotorace.

Allevamento: facile come tutte quelle della sua specie, la brachypelma Emilia è mansueta, ma ha una forte predisposizione a lanciare i peli urticanti, inoltre pare che il morso sia tra i più fastidiosi (naturalmente restando nell'ambito delle brachypelma).
Necessita di un terrario medio grande, 30x20x20 cm con un substrato di vermiculite o corteccia di pino (la stessa usata per i serpenti e per le iguane) alto 3 cm, un tronchetto di sughero come rifugio, e un piattino d'acqua.
Temperatura 25°-27° diurna 20°-22° notturna , 75%-80% umidità, in qualsiasi caso questa specie sopporta bene variazioni sia di temperatura che di umidità "notevoli", naturalmente entro certi limiti.
Per quanto riguarda l'alimentazione, gli adulti gradiscono molto caimani, grilli adulti, cavallette, e piccoli rettili (lucertole gechi ecc.), gli spiderlings accettano di buon grado mosche, drosophile, grilli appena nati, e scarabei di 1 cm.

Riproduzione: vale in generale quanto detto per le altre brachypelma.
I tempi di gestazione durano 3 mesi prima della deposizione del cocoon, dopo circa 6 settimane questo va tolto per evitare che la madre se lo divori.

Mercato:Come tutte le brachypelma necessita di documento CITES, non difficile da reperire sul mercato sia adulta che spiderling; i prezzi si aggirano intorno ai 70 euro (in negozio) per un esemplare adulto.

 

 

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Immagini di Alvise Ardenghi (nick H.Lividum)

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prontamente corretto!

 

grazie

AL

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  • 8 mesi dopo...

Allego questa bella foto di una "muta ricostruita", fattami avere da Alvise...

2016_02_19-17_20_50_022e3.jpg


Cavolo sei un mago! [ :D]

Matteo

º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°
ARACNOFILIA.ORG -amministratore
º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°

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Ehy ci si dimentica che quì il mago sono io!!!??!!

Scherzi a parte complimenti per la ricostruzione della muta, se Matteo non l'avesse specificato ci sarei senz'altro cascato.

Peccato che non riesco a trovarla questa specie...

Ciao

Marco

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Ospite Francesco

Scusate, ma nelle mute della mia B. smithi non ho mai trovato l'opistosoma. Pensavo che non mutasse in quanto non chitinoso.

 

Ci sono più cose in cielo e in terra che nella tua filosofia...

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se lo mangiano qualche ora dopo essersi rialzate......

tutto sta nel recuperare prima la muta........

 

Alvise

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  • 16 anni dopo...
  • 1 mese dopo...
Il 19/9/2019 at 19:29, Samuele Allocca ha scritto:

Cosa vuol dire che lancia peli urticanti? 

Ne vorrei prendere uno me lo consigliate? 

Se no che ragno dovrei prendere? 

@Samuele Allocca Tutte le migali sudamericane appartenenti alla sottofamiglia Theraphosinae possiedono delle setole urticanti che usano per difendersi dai predatori. Quando vengono disturbate loro lanciano le setole che sono presenti sull'addome sfregandole con le zampe. Ecco che le setole causano irritazioni nelle mucose del predatore disincentivandolo. Ma ovviamente causano delle irritazioni anche a noi uomini se ci colpiscono. 

Questa è comunque una scheda di allevamento. E' offtopic parlare qui di queste cose. Ti consiglio di rivolgere le tue domande nell'apposita sezione sulle MIgali.

 

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