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Harmonicon oiapoqueae - Dipluridae - Allevamento e osservazioni


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Ciao a tutti :)

 

Spero di fare cosa gradita condividendo con voi la crescita di questo sling di terza muta di Harmonicon oiapoqueae, specie descritta molto recentemente* su una coppia adulta e un esemplare immaturo raccolti in Guyana Francese.

 

L'esemplare misura circa 8mm di corpo e circa 20mm di legspan. Purtroppo dare misure precise di un animale così schivo e veloce non è affatto facile.

 

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Il terrario per ora consiste in una scatoletta 15x10x8(h) cm. Per arredarlo mi sono attenuto alle note ecologiche presenti nella descrizione, secondo le quali questa specie costruisce un tappeto di tela attaccato ai rami di alberi e cespugli che confluisce in un tunnel centrale che continua per circa 15cm nel terreno. Di conseguenza ho messo nel terrario circa 5cm di torba in cui ho fatto una piccola buca, coperta con un pezzo di sughero, aggiungendo poi dello sfagno per fornire i supporti cui attaccare la tela e per mantenere l'umidità richiesta da questa specie.

 

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A quanto pare ha gradito molto la tana preparata sotto al sughero, costruendo però un ripiano di tela sospeso e non il tubo riportato nelle note ecologiche. Ha inoltre attaccato diversi fili di tela tra i "rametti" di sfagno, creando un abbozzo del tappeto di tela tipico di questo gruppo.

 

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L'esemplare mi è arrivato ieri mattina e si è ambientato praticamente subito, predando già il pomeriggio stesso due piccoli maschi alati di formiche.

 

* Drolshagen B. & Backstam C.M. 2011. Notes on the genus Harmonicon F.O.P.-Cambridge, 1896 (Araneae, Dipluridae) with description of a new species from French Guyana. ZooKeys 112: 89-96.

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Sicuramente vi terrò aggiornati su ogni evento importante riguardante questo esemplare ;)

 

Stanotte ha aggiunto moltissimi fili alla tela, ricoprendo quasi completamente il sughero e collegando buona parte dei "rametti". Credo che entro una settimana dovrebbe iniziare a vedersi un bel telo completamente bianco. Inoltre l'esemplare ha iniziato a scavare il cunicolo, l'ho sorpreso proprio mentre portava fuori dalla tana una pallina di torba.

 

Riguardo i parametri. Per ora la temperatura sto tenendo quella ambientale dato che ci aggiriamo sui 25°C di giorno e un paio di gradi in meno di notte, poi quando le temperature caleranno probabilmente mi munirò di un tappetino da mettere su un lato del terrario, anche se solitamente le temperature in casa non calano mai sotto i 20-21°C. Non appena viene l'inverno provo a misurare la temperatura nel terrario e mi regolo di conseguenza. L'umidità l'avevo misurata per un paio di giorni prima dell'arrivo dell'esemplare e variava dall'85 al 95%, quindi sto aggiungendo al coperchio una finestrella in zanzariera in modo da ridurre l'umidità a valori più adatti, intorno al 75-80%.

 

Al momento ho preso solo questo esemplare per capire bene le esigenze, ma credo che in futuro prenderò almeno un paio di altri esemplari sperando di fare la coppia e riprodurre questa magnifica specie, magari distribuendo qualche sling a membri del forum interessati, così da diffondere negli allevamenti italiani questo bellissimo Dipluride ancora abbastanza raro :)

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Piccolo aggiornamento.

 

L'esemplare ha aumentato notevolmente la quantità di tela e ora, con un'illuminazione adeguata, si vede bene un tappeto abbastanza omogeneo fatto da fili sottilissimi.

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Questo tappeto fluisce in un una struttura circolare leggermente sopraelevata fissata tra sughero e sfagno...

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...che poi continua in un imbuto che in profondità ospita il padrone di casa.

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Sul lato posteriore della corteccia è inoltre presente una piccola uscita secondaria.

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Aggiungo anche un'osservazione sulla voracità e la persistenza di questa specie.

Stamani mi sono ritrovato in casa un Coleottero Tenebrionidae del genere Lagria, quindi un animale abbastanza coriaceo e grande quanto lo sling, e ho provato a buttarlo sulla tela del piccolo Harmonicon. Alle prime vibrazioni l'esemplare è uscito fuori velocemente dall'imbuto fermandosi per un paio di secondi sull'ingresso, per poi iniziare a correre senza indugi verso l'origine delle vibrazioni. Il primo tentativo di attacco si è rivelato infruttuoso e lo sling si è ritirato subito nella tana, per poi tornare all'attacco immediatamente dopo. A questo tentativo riesce a infilare i cheliceri nelle elitre della Lagria, trascinandola dentro la tana. La preda però riesce a liberarsi e a uscire dall'imbuto, a quel punto l'Harmonicon ha mostrato un comportamento che mi ha incuriosito molto. Ha iniziato a inseguire la preda mordendola e prendendola con le zampe per rigirarla sul dorso e a quel punto ha assestato un morso nella membrana tra gli sterniti, sancendo così il successo della caccia. Dopo circa un'ora della Lagria restavano solo le elitre e dei pezzi di esoscheletro, portati fuori dall'imbuto.

 

Dopo il pasto l'esemplare ha anche iniziato a tessere una "cupola" con cui ha sigillato la struttura circolare. Non so se questa azione indichi una muta imminente oppure sia dovuta semplicemente all'istinto di rimodellare continuamente la tela, comportamento che ho notato molto in Linothele megatheloides.

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Come immaginavo la "cupola" era dovuta solamente all'istinto di tessere di questa specie, infatti la cupola è stata distrutta ma l'esemplare non ha mutato. In compenso ha aggiunto molta altra tela, sebbene il tappeto non sia bianco e compatto come si osserva in Linothele.

Ho inoltre osservato che dopo il tramonto, e a volte anche in pieno giorno, l'esemplare si mette sull'entrata della tana in attesa di vibrazioni sulla tela, come riportato nelle note ecologiche nella descrizione.

 

Ieri mattina l'ho nutrito con la camola più piccola che avevo, ma era comunque un po' più grande di lui e sorprendentemente è riuscito a mangiarla tutta. Nonostante ora si ritrovi con un addome enorme e con i tegumenti tesi, continua a mettersi sull'entrata della tana in attesa di prede (che non arriveranno per un po' per evitare indigestioni).

 

È importante dire che si sta rivelando una specie che non si spaventa facilmente e a tratti pure abbastanza "combattiva" (credo che non si possa definire proprio aggressiva). Mentre toglievo un pezzo di esoscheletro della camola l'esemplare è corso verso le pinzette per poi alzarsi nella posizione d'attacco, non accennando però a mordere. Inoltre basta anche spostare leggermente il contenitore che corre fuori dalla tana con fare abbastanza minaccioso.

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Ma con le camole/larve come se la cava? Le cattura bene? In alcuni Dipluridae ho notato una netta predilezione per prede zampute e alate, che si intrecciano meglio nella ragnatela e vengono morse, catturate e portate via più agilmente. Le giovani Ischnothele caudata, per esempio, hanno qualche difficoltà con le larve di Tenebrio molitor mentre le neanidi di Blatta lateralis, della stessa taglia delle camole, vengono trascinate via in pochissimo tempo.

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Purtroppo non ho assistito alla predazione in quanto ho gettato la larva sulla tela e poi sono dovuto andare a sbrigare delle commissioni. La prossima volta cerco di documentare il tutto, magari provando a fare anche un video.

 

Nel caso della Linothele megatheloides invece ho notato una preferenza per prede con movimenti meno frenetici, ad esempio le blatte che riescono a camminare velocemente sulla tela senza impigliarsi a volte vengono rifiutate, i grilli che scalciano con le zampe saltatorie richiedono in genere almeno un paio di tentativi in quanto il ragno si spaventa (mentre grilli a cui tolgo le zampe posteriori vengono predati subito). Una volta ho provato a darle una falena, ha provato a predarla almeno una decina di volte, perché la preda sbattendo le ali la spaventava facendola rintanare. Le camole invece le preda più facilmente in quanto si muovono abbastanza da impigliarsi e creare molte vibrazioni, ma non abbastanza da spaventarla.

Insomma, un ragno grande e grosso ma fifone :P

 

Tu quali specie di Dipluridae hai allevato o hai ancora in allevamento?

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Strano... Linothele megatheloides e Ischnothele caudata, entrambe con drosofile, tignole e Blatta lateralis, se la cavavano egregiamente. In merito a Linothele ricordo che predava più blatte consecutivamente e le metteva da parte in un punto... Dopo averle catturate tutte, iniziava a nutrirsi. Specialmente i giovani e i subadulti predavano con grande rapidità.

La tua Linothele era già adulta? Comunque sì, se riesci son curioso di vedere un video di Harmonicon in azione. ;)

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La Linothele circa un mese dopo averla presa ha mutato, ma credo fosse già adulta da prima della muta date le dimensioni imponenti.

 

Data la discordanza delle esperienze ho fatto una prova stamani. Ho messo sulla tela tre camole, a distanze uguali l'una dall'altra. Dopo i primi movimenti delle camole la Linothele è uscita dalla tana e si è avvicinata alle camole, ma dopo essersi mosse tutte e tre insieme è tornata velocemente nella tana. Ha ripetuto l'azione per tre volte, poi ho tolto due camole, lasciandone solo una, a quel punto l'ha predata senza problemi. Avrò un esemplare particolarmente fifone? :lol:

 

Per il video dell'Harmonicon vedo cosa posso fare non appena si sgonfia un pochino l'addome ;)

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La mia Ischnothele caudata, adulta, preda molto volentieri le camole ma le blatte, anche se proporzionate a lei, le ignora… Le drosofile essendo piccole non ho mai pensato di dargliele! :mah:

 

 

Gli esemplari un po' fifoni esistono, la mia Pterinochilus murinus è timidissima, non mi ha mai mostrato i cheliceri (sinora!) e quando arriva la blatta la sua prima reazione è fuggire come un razzo nella tana! :lol: Poi ci ripensa... :uups:

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Ah, strano. Comunque anche le mie Linothele e Ischnothele predavano/predano le larve di Tenebrio e di Alphitobius... Ho solo notato un po' più di indolenza e, piuttosto spesso, gli spiderlings di Ischnothele caudata lasciano morire le camole tra i fili della ragnatela senza nutrirsene né catturarle. Ma, inserendo delle drosofile pochissimo tempo dopo, le uccidono, le riuniscono in un punto e poi iniziano a nutrirsene. Non saprei, forse dipende anche dalla grandezza della camole.

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A questo punto direi che si tratti di differenze nell'indole tra i vari esemplari, non mi vengono in mente altre spiegazioni plausibili :mah:

 

Certo che uno Pterinochilus così tranquillo fatico un po' a immaginarlo, soprattutto dopo aver visto che 4 esemplari su 5 a Fiano si mettevano in posizione intimidatoria solo avvicinando la mano al contenitore. Spero di trovarne uno così tranquillo anche io quando deciderò di prendere questa bellissima specie, che è uno dei miei sogni nel cassetto.

 

Tornando all'argomento principale della discussione, sto iniziando ad avere qualche dubbio sull'identificazione. Uno dei caratteri tipici di H. oiapoqueae è la forma della fovea, che è fortemente ricurva e ricorda una U rovesciata. A detta della chiave presente nella descrizione questo carattere è visibile anche nei giovani, ma dalle foto il mio esemplare sembra la presenti non ricurva. Se così fosse si tratterebbe di H. audeae o H. rufescens, in quanto H. cerberus presenta tre paia di occhi fuse a formare un singolo paio a forma di C. Tutto questo tenendo per buono che almeno il genere sia corretto.

Non appena l'esemplare muta provo a vedere se dall'exuvia riesco a osservare i caratteri diagnostici.

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Sì, strano.

 

Per quanto riguarda la specie, non saprei. Qui trovi qualche foto di un esemplare identificato come Harmonicon oiapoqueae. Purtroppo, nel mondo dell'allevamento i ragni non sono sempre identificati con l'accuratezza necessaria; ad ogni modo, la fovea dell'esemplare nelle foto di Yvonne non mi sembra molto differente da quella del tuo. Non ho ancora letto le descizioni delle specie del genere... Sono tutte di quella colorazione, col prosoma rosso acceso?

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