Acco Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 Ciao a tutti, come prima discussione che inizio su questo forum partiamo male: stanotte la mia femmina di Theraphosa blondi ha abbandonato il cocoon dopo una decina di giorni dalla deposizione. Già ieri notte, controllando quando sono rincasato, mi era parso che il cocoon fosse più piccolo tra i cheliceri della madre ma il punto di visuale non mi permetteva di valutare correttamente; stamattina ho trovato la femmina non più nella "fossa" dove se ne stava a proteggere l'ovisacco ma rintanata sotto il sughero a mani vuote...il cocoon era abbandonato in un angolo del terrario e parzialmente biascicato...ho aperto giusto per sfizio e ho trovato tutte le uova marce. Stasera provo a fare un paio di foto ed eventualmente postarle. Il problema è che nella vicenda non ho trovato l'errore umano, perchè certamente c'è, o almeno una parte ci deve essere. Fino a ieri sembrava tutto a posto, madre tranquilla e cocoon apparentemente sano. Non era così, peccato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gaborri Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 L'unica risposta può venire da chi continua a tentare di riprodurre questa così difficil specie.... Davvero incredibile, condolianze anche qui, amico mio! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gamberone Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 Scommetto che nonostante la fila di pugni che hai dato a qualche porta non demordi..... Sò bene che fa incazzare, ma in effetti blondi e altri 2 africani sono la cosa più difficile che ci può capitare.... Massimo onore al tuo cocoon deposto! Link to comment Share on other sites More sharing options...
00xyz00 Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 Mi spiace Acco Stasera ti faccio vedere che non capita solo a te. Ce la faremo! Link to comment Share on other sites More sharing options...
otticobiondo Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 Dispiace immensamente anche a me l' esito di questa riproduzione, Marco... Ti posso chiedere perchè hai deciso di lasciare il cocoon alla madre e di non incubarlo tu artificialmente? Nessuna malizia in questa domanda, anzi sono completamente ignorante sulla riproduzione di questa specie... Link to comment Share on other sites More sharing options...
macbaffo Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 Rinnovo anche qui il dispiacere...peccato davvero... ma so che non demorderai! Link to comment Share on other sites More sharing options...
AnDrO Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 mi dispiace , da grande ignorantone in materia di riproduzioni, potreste spiegarmi perchè è così problematica questa specie? :/ Link to comment Share on other sites More sharing options...
Acco Posted March 30, 2015 Author Report Share Posted March 30, 2015 Data la apparente tranquillità della situazione era mia intenzione prelevarlo dopo Pasqua, quindi dopo 16-17 giorni dalla deposizione, per poi proseguire artificialmente...non ho fatto in tempo. Ora vediamo di ripristinare una situazione di tranquilla normalità negli esemplari per poi tentare nuovamente. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Acco Posted March 30, 2015 Author Report Share Posted March 30, 2015 Cerco di caricare un paio di foto, le uova erano 77 Link to comment Share on other sites More sharing options...
thebeppe1988 Posted March 30, 2015 Report Share Posted March 30, 2015 Che sfiga!!!! mi dispiace per te! Link to comment Share on other sites More sharing options...
00xyz00 Posted March 31, 2015 Report Share Posted March 31, 2015 Era il 2010 quando avevo effettuato, senza alcun problema di sorta, l'accoppiamento tra due miei esemplari. Un maschio comprato di 3cm di corpo e uno degli esemplari che presi a cesena nel 2005 come sling e che si dimostrarono femmine. Ci tenevo tanto, inutile dirlo. E le cose sembravano andare bene con la madre che teneva l'ovisacco tra i palpi e i cheliceri all'interno della tana scavata in oltre 35cm di torba. Finche un giorno, dopo circa 20 giorni dall'accoppiamento, mi ritrovai la madre, sul fondo della tana, che si pappava l'ovisacco.... Quel giorno piovvero i santi, e quando riuscii a tirar fuori i pochi resti del cocoon mi resi conto che c'erano gia alcune prelarve, cocoon fertile quindi e in buono stato di sviluppo. Provai a recuperare 3 piccole eggswithlegs incubandole ma senza risultato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gaborri Posted March 31, 2015 Report Share Posted March 31, 2015 I santi sono scesi volentieri a questa disputa immagino... cavoli... mamma mia le bionde quanto rompono! Link to comment Share on other sites More sharing options...
palla Posted April 1, 2015 Report Share Posted April 1, 2015 dispiace anche a me acco, ci tenevo anche io a questa riproduzione ;( ci sono dati sulla riproduzione in natura?? Link to comment Share on other sites More sharing options...
macbaffo Posted April 1, 2015 Report Share Posted April 1, 2015 che brutte esperienze...purtroppo quando un uovo si rompe la muffa è subito in agguato. E quando le uova sono contaminate allora le possibilità di riuscita si assottigliano veramente tanto Link to comment Share on other sites More sharing options...
aracnojak Posted April 2, 2015 Report Share Posted April 2, 2015 Ciao a tutti! Secondo me hai fatto bene a lasciarlo alla madre. Theraphosa sp. sono tendenzialmente delle buone genitrici nel prendersi cura dei propri ovisacchi. C'è da dire, poi, che sono personalmente contrario a prescindere all'incubazione artificiale dei cocoons. Preferisco sempre cercare di rispettare i giusti parametri ambientali e necessari ai fini riproduttivi all'interno del terrario, correndo il rischio di lasciare le uova alla madre, piuttosto che commettere errori umani nell'incubazione: mai prelevato un ovisacco, e l'unica volta che l'ho fatto ho mandato a monte una riproduzione che sarebbe stata storica con, praticamente, L2 in muta. Tornando a T.blondi, è notoriamente una specie dannatamente complicata da riprodurre. Ci sono tuttavia dati abbastanza costanti in merito a riproduzioni che avvengono con successo tra esemplari provenienti esattamente dallo stesso locality. Sembra infatti che, tra le chiavi del successo, ci sia proprio la stessa provenienza territoriale del maschio e della femmina. Sarebbe dunque molto importante tentare di accoppiare fratelli o esemplari di cui si sappia l'esatta provenienza geografica. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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