roccolucio Posted September 10, 2006 Report Share Posted September 10, 2006 (edited) Il tentativo di cattura (prima puntata) Nella parte esterna delle finestra qui ad un metro da me, da qualche giorno notavo ingrandirsi sempre più una ragnatela 3D tipica dei theriidi. La tana era stata costruita vicinissimo al binario della zanzariera quindi temevo che alla prima alzata delle retina in metallo, il ragno (che di giorno non ho mai visto) venisse schiacciato. Mi sono quindi deciso a catturarlo per spostarlo. Il posto era scomodo e nonostante tutte le precauzioni il ragno ha fatto il possibile per sfuggirmi. Ha driblato le protezioni, il contenitore da cattura e le mie mani. Con la poca luce disponibile nella stretta tana cilindrica di seta scorgevo infatti delle zampette marroncine e un pallina ovale quasi delle dimensioni di un pisello. Con della carta pressata ho bloccato l'uscita di emergenza stuzzicandolo con un bastoncino ad uscire dall'ingresso principale in retromarcia. Mi sembrava una S. triangulosa e pensavo di avere tutto il tempo di controllare le sue mosse nel mentre si girava nello stretto cunicolo e venisse fuori. Nonostante avesse l'addome stragonfio è invece saltato fuori fulmineamente e in un lampo era già sceso sul davanzale esterno. Approfittando di un decimo di secondo di mia indecisione (vedendo un opistosoma così gonfio ho avuto paura di toccarlo per evitare che si lacerasse) ha oltrepassato il bordo lasciandosi cadere nel vuoto sorretto da un filo di seta. Ma aveva sbagliato anche lui (anzi probabilmente una lei) i calcoli. Il filo vuoi per il peso, vuoi per la foga del tuffo per sfuggirmi ... non ha retto ed è precipitato giù, 6-7 metri di volo. Una rabbia, avevo fatto tutto quello per salvarlo ed ora ... Edited September 11, 2006 by roccolucio Link to comment Share on other sites More sharing options...
roccolucio Posted September 11, 2006 Author Report Share Posted September 11, 2006 (edited) il recupero (seconda puntata) ... ed ora non lo vedevo più. Mi sono passate per la mente alcune immagini già vissute in situazioni come questa. Una volta una S.triangulosa adulta e molto sazia mi cadde da circa un metro di altezza e il ragno si spiaccicò sul pavimento. In un'altra occasione invece la stessa specie di ragno rimbalzo sulle mattonelle di casa come una pallina di gomma senza ferirsi minimamente. Come faccio a sapere stavolta se l'aracnide è sopravvissuto all'impatto con il suolo? Sette metri sono troppi per riuscire a distinguere qualcosa, tra gli aghi di pino, gli escrementi dei piccioni e sassolini vari non è facile vedere un piccolo ragno di circa 2 cm in legspan. Ho un binocolo!!! ... riuscirò a mettere a fuoco gli oggetti a questa distanza? ... SIIII!!! funziona. Comincio a scandagliare centimetro per centimetro la pavimentazione in cemento sul retro del palazzo dove abito. Finalmente lo trovo!!! il vento non ha influito molto sulla posizione di caduta ... è lì immobile ... ma l'opistosoma è ancora gonfio e non vedo tracce di liquidi fuoriusciti dal suo corpo. Le zampe sono rannicchiate (non incrociate sullo sterno) vicino al corpo ... ancora in tanatosi? ... dopo quasi 20 minuti dall'incidente? Purtroppo quello è un luogo accessibile con molta fatica, bisogna scavalcare delle inferriate e praticamente passare vicino alle finestre degli altri abitanti del condominio. Una operazione troppo allo scoperto. Come faccio a recuperarlo dall'alto? Devo rispolverare le mie capacità di pescatore . Un minuto dopo sono già pronto con filo di nylon e grosso batuffolo di ovatta. Ma il venticello rende la manovra di precisione quasi impossibile e quindi devo aggiungere della zavorra. Come faccio ad invogliare il ragno ad aggrapparsi all'ovatta? ... IDEA!! mescolo il cotone con alcuni filamenti di seta della sua vecchia ragnatela semidistrutta e come previsto la Steatoda ci si aggrappa saldamente. Recupero con lentezza esasperante il filo di nylon fino al davanzale e il ragno è ancora lì ... missione compiuta!!! La soddisfazione dura un secondo ... purtroppo subito mi accorgo che il ragno non sta bene ... Edited September 11, 2006 by roccolucio Link to comment Share on other sites More sharing options...
roccolucio Posted September 12, 2006 Author Report Share Posted September 12, 2006 (edited) la morte ... apparente La Steatoda (probabilmente della specie grossa) reagiva male agli stimoli e non tentava la fuga. Se stimolata si spostava solo di un paio di centimetri e poi si fermava. Poi mi accorgevo che trascinava in modo strano una delle due zampe posteriori. Però non c'erano segni di ferite con perdite di emolinfa. Ho deciso quindi di metterla in un piccolo contenitore per tenerla in osservazione. Non so se è l'espressione giusta ma temevo per eventuali emorragie interne dovute alla caduta. Dopo molte ore il ragno restava lì immobile appeso nella classica posizione rovesciata e si rifiutava di bere. La mattina dopo la situazione era nettamente peggiorata ... il ragno pendeva a peso morto attaccato con la zampetta che la sera prima muoveva male ad un corto filo di seta . Ho provato a toccarlo ma non reagiva assolutamente e per tutta la seconda giornata è rimasto in uno stato di coma. Niente tanatosi. L'unico segno di NON morte era il fatto che non aveva ancora incrociato le zampe sullo sterno mentre per il resto il suo corpo era totalmente senza vita. Per me era finita e stavo per buttarlo via ma qualcosa mi ha distratto ed ho deciso di rimandare tutto alla mattina successiva. Alba del terzo giorno ... il ragno ha ripreso a muoversi!! ... nei millimetrici e rarissimi spostamenti trascinava sempre male una delle due zampette posteriori ma almeno riusciva a mantenersi appeso nella giusta posizione. Per tutto il giorno non si è mai più mosso di li. Quarto giorno il ragno è ancora lì nello stretto contenitore e per tutte le ore che ho potuto osservarlo è riuscito a tessere un filo in verticale di circa 6 centimetri lungo il quale si è spostato un paio di volte. Quinto giorno (oggi) ho spostato il ragno in un terrario un poco più grande che ha esplorato parzialmente e lentamente per pochi minuti producendo rarissimi fili di seta e scegliendo un cavo corrugato nero per impianti elettrici come sua tana provvisoria. Da li' non esce più da diverse ore anche se riesco a scorgerlo e ogni tanto cambia posizione. Nei prossimi giorni, se la storia vi interessa, vi aggiornerò (magari con foto) sul se riprenderà a cacciare e a nutrirsi ...CIAO Edited September 13, 2006 by roccolucio Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted September 12, 2006 Report Share Posted September 12, 2006 Mi interessa da matti. E' letteratura allo stato puro.... Unica cosa. Mi sa che è una domanda stupida.... Ma non facevi prima a scendere le scale!? Link to comment Share on other sites More sharing options...
roccolucio Posted September 13, 2006 Author Report Share Posted September 13, 2006 (edited) Seee Matteo ... Il solito sistema del diario. E' la consecutio temporis (o temporum?) che mi frega ... i compiti di italiano non sono mai stati i miei preferiti. Il motivo perchè ho preferito 'pescare il ragno' invece che andarci di persona è spiegato qui: il recupero (seconda puntata)... Purtroppo quello è un luogo accessibile con molta fatica, bisogna scavalcare delle inferriate e praticamente passare vicino alle finestre degli altri abitanti del condominio. Una operazione troppo allo scoperto. Come faccio a recuperarlo dall'alto? ... PS. Sesto giorno. Stanotte mi sono alzato e ne ho approfittato per veder come il ragno si comportava al buio totale, ebbene ha cominciato a lavorare e ora vedo una decina di filamenti intrecciati davanti all'ingresso della sua nuova tana ... sono pochi per cominciare a cacciare ... ma è già buon segno per un ex ragno moribondo no? ...CIAO Edited September 13, 2006 by roccolucio Link to comment Share on other sites More sharing options...
aria Posted September 13, 2006 Report Share Posted September 13, 2006 roccolucio, ha ragione MatteoG: è davvero interessante. Ho letto le "puntate" con curiosità crescente Il recupero avventuroso è bellissimo! Aspettiamo aggiornamenti (e foto!). Ciao Arianna Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted September 13, 2006 Report Share Posted September 13, 2006 No, beh si... avevo letto del recupero difficoltoso, ma "pescarlo" dall'alto mi pareva una soluzione di gran lunga più mostruosa che scavalcare il cancello.... Comunque sei in MITO. Link to comment Share on other sites More sharing options...
roccolucio Posted September 14, 2006 Author Report Share Posted September 14, 2006 (edited) Settimo giorno: La ragnetela del ragno che mi ha fatto stare tanto in apprensione va via via infittendosi ed espandendosi nel barattolo di plastica che ora fa da palestra di riabilitazione dopo l'incidente di una settimana fa. A proposito di riabilitazione ... la zampetta posteriore che sembrava un pò storta e che era praticamente paralizzata ... oggi ha ricominciato miracolosamente a funzionare quasi come la corrispettiva dell'altro lato. Sempre più incredibili queste STEATODA! Se riesco nel pomeriggio provo a dargli da mangiare e magari scatto qualche foto (tempo permettendo). Anche perchè ho trovato nel portone del palazzo un maschio (che conosco poco) che sottoporrò alla vostra attenzione tramite foto e magari fra qualche giorno provo pure a farla accoppiare. No, beh si... avevo letto del recupero difficoltoso, ma "pescarlo" dall'alto mi pareva una soluzione di gran lunga più mostruosa che scavalcare il cancello.... Comunque sei in MITO. <{POST_SNAPBACK}> grazie Matteo, troppo buono ... ma in effetti più che il cancello è stata l'invasione della privacy dei vicini a fermarmi. Avrei potuto trovare la scusa di dover recuperare una maglietta caduta per essere stata mal stesa ad asciugare ... ma io sono fatto così ed ho preferito fargli vedere un batuffolo di ovatta scendere dal cielo e risalire subito dopo senza che loro capissero cosa stava accadendo ...CIAO Edited September 14, 2006 by roccolucio Link to comment Share on other sites More sharing options...
roccolucio Posted September 14, 2006 Author Report Share Posted September 14, 2006 (edited) come promesso ecco le foto. Devo premettere che non ho mai allevato una Steatoda grossa perchè dalle mie parti solo ultimamente sono riuscito a trovarle. Quindi come prima cosa ho confrontato le mie immagini con quelle disponibili nel web e credo che ci siamo. Ma una vostra conferma sarebbe graditissima: magari può essere utile la posizione degli occhi qui si vede l'epigino quindi dovrebbe trattarsi di una femmina adulta. La zampetta posteriore malandata (in primo piano) ha ripreso a funzionare quasi perfettamente. per misurarlo ho spostato il ragno per qualche secondo sul foglio millimetrato e dal velocità con cui ha tentato la fuga posso concludere che ha quasi completamente recuperato le forze Ora resta solo il test finale, vedere se riesce a predare un insetto. Poi potrei anche tentare di farla accoppiare con un maschio che ho trovato nel portone del palazzo e che a breve sottoporrò alla vostra attenzione per sapere se è della stessa specie ...CIAO Edited September 14, 2006 by roccolucio Link to comment Share on other sites More sharing options...
PiErGy Posted September 14, 2006 Report Share Posted September 14, 2006 La specie è senz'altro quella Link to comment Share on other sites More sharing options...
roccolucio Posted September 15, 2006 Author Report Share Posted September 15, 2006 grazie PiErGy ... allora questo potrebbe essere il suo maschio ideale? altre foto: http://digilander.libero.it/ilragnonero/St...sa/maschio5.jpg (2.9cm di legspan!! ... fino a quanto possono arrivare?) http://digilander.libero.it/ilragnonero/St...sa/maschio2.jpg (visto da sopra) http://digilander.libero.it/ilragnonero/St...sa/maschio6.jpg ( ... e da tre-quarti) Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted September 15, 2006 Report Share Posted September 15, 2006 Sì, la femmina è senz'altro adulta (epigino scurissimo), e il maschio è cospecifico. La tendenza al cannibalismo è minima, e l'accoppiamento lunghissimo (ho cronometrato, con Leonardo, che dura dai 20 ai 25 minuti per pedipalpo), preceduto da un corteggiamento spettacolare. Tienici aggiornati... Link to comment Share on other sites More sharing options...
roccolucio Posted September 16, 2006 Author Report Share Posted September 16, 2006 (edited) (grazie daniele) Nono giorno (credo): ormai non ha più senso contarli il ragno si è ripreso completamente ... infatti caccia e ... si accoppia!! Nella foto si vede il palpo del maschio mentre comincia a pulsare gonfiandosi (come un palloncino) e sgonfiandosi ritmicamente. Chiedo aiuto agli esperti, potete dirmi come avviene questa operazione? emolinfa pompata nel palpo? Questa scena è durata circa 18 minuti in totale (spero siano bastati per la fecondazione) ed è iniziato con il classico corteggiamento dei maschi Steatoda ... vibrazioni e scossoni sulla tela della femmina. Come spesso capita il maschio riesce a mandare la femmina in uno stato di calma mentre lui cominica a fare delle modifiche sulla ragnatela della sposa. Taglia alcuni fili e ne lega altri con la sua tela. L'accoppiamento è terminato in un modo molto brusco, la femmina appena si sono sganciati ha cominciato ad inseguire il maschio che non ha potuto far altro che darsi alla fuga. Ecco il video dei momenti inziali, peccato che non ho potuto riprendere le prime fasi del corteggiamento e mi sono perso i fotogrammi dell'atteggiamento più spettacolare. Si trattava di gesti eleganti che il maschio eseguiva con il primo paio di zampe. Se guardate bene però ne fa ancora un paio verso il quarto/quinto secondo del filmato (50 sec. per 2.5Mb) ... non è di qualità eccezzionale (l'ho fatto con la fotocamera digitale che uso per le foto) ma da l'idea di come si è svolto l'incontro. Si vede bene con il Windows MediaPlayer 10. video (se il video non si vede con l'Explorer, cliccate con pulsande destro del mouse sul link e scegliete copia collegamento), poi aprite una nuova pagina di Explorer e incollatelo come nuovo indirizzo ... spero sia chiaro) Per tutta la settimana mi sono dilungato un pò troppo, vi chiedo scusa, ma era da tanto tempo che volevo conoscere meglio la Steatoda grossa e stavolta ne ho avuto la possibilità, spero sia servito anche ad altri che conoscevano poco questo ragno dal nome tanto italiano ...CIAO Edited September 16, 2006 by roccolucio Link to comment Share on other sites More sharing options...
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