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Qualche foto di pardosa e piccoli


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Ecco a voi qualche diapositiva della pardosetta che sto osservando in questi giorni insieme a i suoi piccoli, mi dispiace che le foto più suggestive siano venute con qualche "disturbo" a volte per distrazioni mie a volte perchè gli spiederlings sono davvero piccoli!

 

Questa è la pardosa madre con i piccoli sull'addome appena usciti dal cocoon

PardAndSons.jpg

 

 

Sono scesi da qualche ora dall'addome della madre: questo è il primo ad avere il coraggio di afferare e mangiare un pericolosissimo liposcelide :)

Spiderling1.jpg

 

Spiderling2.jpg

 

 

alcune foto della madre finalmente libera da quella marmaglia pestifera :)

Pard1.jpg

 

Pard2.jpg

 

 

Spero che vi siano piaciute, al prossimo rullino :P

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Wow... :P

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Alla luce delle nuove foto sono sempre più convinto che si tratti di una Pardosa proxima, anche se le bande chiare del cefalotorace dovrebbero presentarsi spezzate in 3-4 tacche e non continue come appaiono nelle foto; alternativamente l'affine Pardosa cribrata ma in questo caso la colorazione di fondo del corpo dovrebbe avere un riflesso "verdastro". Terza ipotesi Pardosa agrestis (del gruppo della Pardosa monticola), non molto comune e abbastanza variabile nella forma delle bande chiare. In ogni modo complimenti per le foto.

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anche a me sono piaciute le foto ... ma in totale quanti erano i piccoli ... nella prima foto se ne vedono solo 5-6 ... ora secondo voi, dopo essersi liberata di questo primo gruppo di figli, proverà a rimettersi in forze per un nuovo ovisacco? ...CIAO

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Si sono 6 gli spiderlings, un nuovo ovisacco l'ha fatto pochi giorni dopo che i piccoli sono scesi adesso mi sembra grosso e pronto a schiudersi e già temo la loro gestione :confused:

 

Ad ognimodo farò del mio meglio

 

Per quanto riguarda le altre foto dei piccoli ne ho altre ma non aggiungono nulla a quelle già viste in quanto sono di pessima qualità e un ingrandimento simile con l'attrezzatura che possiedo attualmente non posso permettermelo...devo procurarmi un buon teleobiettivo e provare la tecnica degli obiettivi accoppiati, l'unica in grado, con una media spesa, di fornire ingrandimenti di 4/1 , 5/1 , 6/1 ... l'ingrandimento che raggiungo ora è 2/1 ed è quello che si può vedere nelle foto della pardosa-madre ...il resto sono ritagli :)

 

Emanuele mi aveva chiesto se poteva avere la salma :) ...a suo tempo vedremo; se non possiderò un'attrezzatura fotografica capace di vedere epigini (cosa moolto probabile) penso proprio che te la darò :)

 

Purtroppo nella mia città sembra che abbiano esaurito le diapositive con sensibilità inferiori a 200iso (:)) ormai sembra che non ci sia più posto per le analogiche (più che altro mi è sembrato solo un difetto delle mie parti)...piano piano vedrò di attrezzarmi meglio

 

Ciao, grazie per i complimenti, e grazie perchè mi date la possibilità di far parte di una comunità di cui, prima di qualche mese fa, potevo solo immaginare l'esistenza

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se non possiderò un'attrezzatura fotografica capace di vedere epigini

 

Parliamo di qualche migliaio di euro...

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Se parliamo di Pardosa, genere molto complesso, direi che per avere un buon margine di certezza della determinazione specifica potrebbe essere opportuno espiantare l'epigino, schiarirlo con clove-oil, ripulire la vulva dalla muscolatura e illuminare con lampada a fibre ottiche. In ogni caso il fattore di ingrandimento ottimale è compreso tra circa 250 e 500 (generalmente si usa oculare 10X e obiettivo fisso 25X o 50X, oppure, nei modelli "zoom" ad obiettivo rotante, l'ingrandimento massimo, che nel mio Wild M420 è di 32X).

Vecchia citazione del Maestro, che per fare un esempio di genere in cui la dissezione è particolarmente utile scelse proprio Pardosa, chiamando tra l'altro in causa il prof. Tongiorgi:

 

Tongiorgi dice che è inutile diafanizzare gli epigini perché si vedono già bene così come sono. Ma in casi dubbi io scelgo di fare la dissezione, spesso la vulva ha particolari risolutivi (ne so qualche cosa nel mare magnum delle Pardosa!).
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