Vai al contenuto

Dimensioni Invertebrati


Messaggi raccomandati

Ciao a tutti, vi pongo un quesito che mi frulla nel cervello da un po'...

Secondo voi perchè ad altitudini maggiori gli invertebrati, e quindi anche i ragni, diventano più grandi?

Ho notato questa cosa un po' di volte vedendo cavalette, ragnoni di specie uguale a quelle che ci sono "a livello del mare" ma semplicemente di dimensioni maggiori. La stessa cosa l'ho notata anche scendendo in latitudine nella penisola...cioè al sud ho notato lo stesso fenomeno

E' una cavolata secondo voi? O forse le temperature più elevate (o chissa quali altri fattori) accelerano il metabolismo di questi animali?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non vorrei dire una cavolata pazzesca, mi sembra di aver letto che i ragni "di una volta" (migliaia di anni fa) si presentavano di dimensioni maggiori a quelli attuali.

Questo perchè vi era una maggiore quantità di ossigeno nell'aria.

Potrebbe essere questo uno dei motivi, ma è un vago ricordo...

Link al commento
Condividi su altri siti

A me risulta che salendo di quota ci sia meno ossigeno, tant'è che oltre certe quote è comune usare il respiratore... quoto però il "non vorrei dire una cavolata pazzesca", vale anche per me! :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Mmmhh...

C'è una contraddizione nella tua osservazione: aumentando l'altitudine diminuisce la temperatura, diminuendo la latitudine la temperatura aumenta...

 

In genere, con il freddo diminuisce la dimensione media degli invertebrati, che devono vivere con meno risorse e devono essere "facilmente scaldabili" nei momenti un po' più caldi... In alta montagna (diciamo sopra il limite degli alberi) in genre non è che ci siano chissà quali enormi bestie...

 

Diverso il discorso dei "ragni di una volta" (!):

è vero che in epoche passate (intorno al carbonifero, non migliaia di anni fa ma centinaia di milioni di anni fa!) la concentrazione dell'ossigeno in atmosfera si suppone fosse più elevata, e si pensa che ciò abbia potuto sostenere il metabolismo di invertebrati di dimensioni enormi... Ma diciamo che questo fattore, che sulla terra odierna potrebbe influire solo sull'altitudine (diminuendo la pressione ad alta quota diminuisce anche il gradiente di pressione dell'ossigeno utile alla respirazione), passa in "secondo piano" rispetto alla temperatura e alle variazioni stagionali e giornaliere di questa, che molto più limitante ed influente sui cicli vitali degli invetebrati...

Link al commento
Condividi su altri siti

Non credo che la pressione vada ad influire direttamente sulle dimensioni di un invertebrato.

 

Secondo me hai generalizzato troppo; non è vero che le specie più grosse si trovano solo in quota. Inoltre molte specie animali sono legate al tipo di vegetazione, che è a sua volta legata all'altitudine.

Probabile anche che alcuni determinati predatori non siano presenti a certe altitudini, favorendo la proliferazione di specie anche grandi.

Credo quindi che il motivo di tutta questa diversità debba essere cercato osservando le relazioni tra gli animali e piante e non guardando esclusivamente fattori fisici.

 

Sul pendio di una montagna si possono trovare due specie o anche due sottospecie, che però occupano zone differenti. Una occupa la fascia 200-500 m l'altra 500-700 m (ipotesi).

 

Il caldo come ha detto Matteus è un fattore molto importante (al sud e ai tropici esistono specie molto grosse, a differenza delle specie che per esempio si trovano in Svezia).

 

Tanto è che in pianura puoi trovare comunque Argiope bruennichi, Hogna radiata, Lycosa tarantula ecc, specie non proprio piccole.

 

Quindi eviterei di generalizzare dicendo che ad altitudini maggiori troviamo specie più grandi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non vorrei dire una cavolata pazzesca, mi sembra di aver letto che i ragni "di una volta" (migliaia di anni fa) si presentavano di dimensioni maggiori a quelli attuali.

Questo perchè vi era una maggiore quantità di ossigeno nell'aria.

Potrebbe essere questo uno dei motivi, ma è un vago ricordo...

 

Ho visto un documentario che parlava propio di questo ed è vero che gli artropodi di millioni di anni fa erano più grandi dei nostri per la quantità di ossigeno nell'aria...

Link al commento
Condividi su altri siti

Suppongo che ci siano sicuramente varie cause e comunque il discorso di Ceccuzzo penso sia valido per le zona che frequenta lui ma non in linea generale, io ho notato quasi sempre l'esatto contrario nelle mie zone... A me è venuta in mente la possibilità che ha un animale ectotermo di maggiori dimensioni di mantenere per più tempo calore rispetto a uno piccolo, cosa che in zone più fredde può essere vantaggiosa. Ma è solo una tra 2000 ipotesi più o meno verosimili e comunque concatenate.

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo la mia esperienza in montagna non ci sono bestie più grosse della media, anzi...

Probabilmente l'osservazione di Ceccuzzo nasce dal fatto che nelle zone collinari ci sono più boschi e prati e pascoli, il che porta a incontri più freuenti con specie di dimensioni discrete (ad esempio le cavallette che cita nel primo post... o agli Amaurobius e compagnia bella che si incontrano per i boschi), ma salendo di quota è generalmente vero l'esatto contrario... In genere nei pascoli sopra il limite degli alberi non mi è capitato di trovare bestie più grosse di una Pardosa, ad eccezione di qualche araneidae comunque di dimensioni normali...

 

Credo che il discorso di Piergy sia più valido per gli endotermi che non devono perdere calore, mentre per gli ectotermi, che di calore dal loro metabolismo ne traggono ben poco veramente, sia più valido il discorso contrario, ovvero dimensioni ridotte e colorazione scura per potersi scaldare subito con due raggi di sole... Gli animaletti d'alta montagna sono molto sensibili a questa cosa, tant'è che bastano un po' di nuvole per non trovare più nulla dove il giorno prima c'era il finimondo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì, infatti ho pensato anch'io che il discorso opposto fosse perfettamente logico. Però credo dipenda anche dalle abitudini degli animali coinvolti... Magari un ragno che scava una tana nel suolo assolato ed esce allo scoperto di notte (Lycosa ad esempio) ne trae un buon vantaggio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Boh è strano ma da queste parte molte persone che conosco hanno notato questa cosa...in realtà ho notato che anche la bassa vegetazione cambia, per esempio il tipo di erba. Notavo steli d'erba molto più grossi, più alti, ma anche molto più radi...ovviamente penso si tratti di specie diverse rispetto a quelle che si trovano ad altitudini inferiori...

è possibile che continui a dire una cavolta dietro l'altra, di fatti ho aperto il topic proprio per capire quanto possa essere vera questa cosa :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use and Privacy Policy..