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Ratto mangia il suo simile


hogna radiata

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Ho un problema, e sono insicuro sul da farsi.

Inizio con delle premesse.

Ho un terreno che funge da deposito per materiali edili, e lì c'é una vecchia roulotte, dove da circa 3 anni hanno fatto la tana alcuni ratti.

Ci vado spesso per portare da mangiare al mio cane, che fa la guardia e getto ai ratti delle crocchette o del pane duro.

I primi ratti sono grandi quasi come gatti, ma sono socievoli e intelligenti, oramai si sono abituati alla mia presenza.

Ad oggi ce ne sono circa una ventina e dopo l'ultima nascita ne ho presi due e li ho portati a casa e sistemati dentro un secchione di plastica, per calcinacci, con della carta e varie cose.

Pochi giorni fà avevo notato che uno dei due aveva il muso un pò più largo e che non era molto attivo.

Ieri quando sono tornato per portargli del cibo...sorpresa!, mancava il moribondo, che ha fatto la fine delle crocchette.

Il suo fratello lo ha divorato tutto lasciando solo una parte di pelle e pelo ben ripulita.

Non sapevo che si mangiassero a vicenda, ma ora il mio problema e che non sò se posso continuare a tenerlo, o sopprimerlo.

La causa è che potrebbe avere malattie o virus trasmissibili all'uomo.

Che cosa mi consigliate di fare?

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Io, con tutto il rispetto che meritano gli animali in generale, quei ratti li sterminerei.

Sono pericolosi per te e per il cane perché trasmettono malattie come la leptospirosi e perché, essendo animali invasivi e semidomestici, non hanno né l'interesse di quelli selvatici,né i pregi di quelli domestici.

 

Ciao

 

Luigi

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io so che i ratti portano delle malattie gravi sia per l'uomo che per altri animali come ad esempio il cane....il mio cane era quasi morto per aver bevuto dell'acqua dove era stato un ratto! :) quindi ti consiglierei di non trattarli come cagnolini ma di cercare di sbarazzartene per il tuo bene :D

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Io non sarei così allarmista. Il ratto è portatore di gravi malattie se vive presso le fognature o in luoghi simili (letamaie ad esempio).

 

Non credo possano essere particolarmente pericolosi se vivono in roulotte e condizioni igieniche normali per una zona attigua ad un'abitazione.

 

Sono estremamente intelligenti e socievoli, sono addestrabili e possono convivere, anzi, convivono con l'uomo (le condizioni igieniche sono inversamente proporzionali ai rischi epidemici).

 

Forse quell'atto di cannibalismo che ha interessato i ratti di hogna radiata è stato innescato dallo spazio limitato nel quale convivevano (?).

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Gli atti di cannibalismo nei topi e nei ratti sono assolutamente normali, specie in cattività: gli esemplari morti, o addirittura quelli agonizzanti, vengono immediatamente mangiati dai consimili sani. Per quanto riguarda i patogeni trasmissibili all'uomo il discorso valeva prima di portarli a casa nella stessa misura in cui vale ora, quanto tempo aveva l'esemplare che hai perso?

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Io non sarei così allarmista. Il ratto è portatore di gravi malattie se vive presso le fognature o in luoghi simili (letamaie ad esempio).

 

Non credo possano essere particolarmente pericolosi se vivono in roulotte e condizioni igieniche normali per una zona attigua ad un'abitazione.

 

Sono estremamente intelligenti e socievoli, sono addestrabili e possono convivere, anzi, convivono con l'uomo (le condizioni igieniche sono inversamente proporzionali ai rischi epidemici).

 

Forse quell'atto di cannibalismo che ha interessato i ratti di hogna radiata è stato innescato dallo spazio limitato nel quale convivevano (?).

ora come ora sia le campagne che le citta molto spesso sono inquinate e sporche quindi e facile che un ratto possa diventare portatore di malattie... potrebbe bastare un casonetto del immondizia a scatenare il tutto

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Io non sarei così allarmista. Il ratto è portatore di gravi malattie se vive presso le fognature o in luoghi simili (letamaie ad esempio).

 

Non credo possano essere particolarmente pericolosi se vivono in roulotte e condizioni igieniche normali per una zona attigua ad un'abitazione.

 

Sono estremamente intelligenti e socievoli, sono addestrabili e possono convivere, anzi, convivono con l'uomo (le condizioni igieniche sono inversamente proporzionali ai rischi epidemici).

 

Forse quell'atto di cannibalismo che ha interessato i ratti di hogna radiata è stato innescato dallo spazio limitato nel quale convivevano (?).

ora come ora sia le campagne che le citta molto spesso sono inquinate e sporche quindi e facile che un ratto possa diventare portatore di malattie... potrebbe bastare un casonetto del immondizia a scatenare il tutto

 

Il concetto di inquinamento lo usiamo spesso in modo improprio. E' una parola lunga con la quale è facile riempirsi la bocca. Cos'è una campagna inquinata? Un appezzamento di terreno dove puoi trovare buste, plastiche, carta ecc.? Un luogo dove è alta la concentrazione di pesticidi, concimi chimici o cosa? Una campagna od una città inquinata così come l'ho immaginata io, non porta epidemie.

 

Un cassonetto della spazzatura può rappresentare un buon posto dove proliferano batteri decompositivi.... lo stesso cassonetto nel quale possono trovar da mangiare cani e gatti (e topi).

 

Il ratto può essere portatore di oltre trenta forme virali e/o epidemiche (anche un solo individuo) se vive in luoghi dove presenziano le stesse.

 

La trasmissione all'uomo o ad altri animali avviene, quando avviene, in conseguenza a particolari situazioni, solitamente con morsi (!) o tramite il contatto (ingestione) di urine e feci (relativamente facile per un cane).

 

Assolutamente non voglio promuovere l'adozione dei ratti, però eviterei la cieca discriminazione popolare. :D

Anche perchè, non è facilissimo sterminarli.......... :)

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Assolutamente non voglio promuovere l'adozione dei ratti, però eviterei la cieca discriminazione popolare.

Anche perchè, non è facilissimo sterminarli.......... :)

Pienamente d'accordo su tutto.Aggiungerei solo "impossibile sterminarli......" !! Completamente non ci si riesce davvero: si può aver la meglio su una piccola colonia o famiglia,ma non di più.

ciao

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no non voglio indurre a sterminare i ratti anche percheè li trovo degli animali molto belli e interessanti... però possono essere pericolosi per le malattie che possono trasmettere perche alcune malattie e virus scatenano proprio all interno delle loro tane per eccessiva sporcizia tipo escrementi (vedendo un fimato in piu ho scoperto che possono trasmettere malattie che si possono prendere semplicemente respirando l'aria dove i ratti magari hanno lasciato le loro feci)...quindi secondo me sono animali non da sterminare ma da tenere alla larga ....

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L'esemplare che ho perso è nato i primi di agosto.

Non credo che l'ambiente ristretto abbia delle conseguenze maggiori rispetto ad uno più spazioso; il secchione ha un diametro di 50 centimetri e credo che siano più che sufficienti.

Sono daccordo con payculliano riguardo la loro intelligenza.

Per esempio: appena vedono che apro il coperchio si mettono su due zampe ed aspettano che gli pongo una crocchetta tra le zampe anteriori e corrono a mangiarla, senza rischio che mi mordano e lo stesso vale per l'acqua. Sono anche dei buoni giocarelloni e sanno difendersi stridendo quando si sentono in pericolo.

Per quel che riguarda i virus intendevo se fosse possibile la trasmissione aerea.

I genitori ed i nonni e tutta la schiatta hanno sempre vissuto nella roulotte e li ho quasi sempre alimentati io, tranne qualche volta che potrebbero aver mangiato altro. Ma certamente non posso corrergli dietro per sapere cosa.

Prima del cannibalismo, accarezzavo tranquillamente entrambi, senza ricevere alcuna forma di aggressione.

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appunto non sapendo se sono sani oppure no IO avrei un pò di timore..... io li trovo interessanti però sapendo che possono trasmettere malattie pure mortali e meglio essere cauti.... ovviamente questi sono miei pensieri e tu puoi farne quello che vuoi ...... a me sinceramente non spaventa il ratto in se ma mi spaventa cosa può fare il ratto.... anche perche come hai detto tu non puoi stare dietro al ratto

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I ratti sono animali poco longevi (valtando il tasso di erosione dentaria non ho mai stimato un'età superiore ai 16-18 mesi negli esemplari che ho catturato in natura quando lavoravo all'università) ed estremamente prolifici, la gestazione dura solo tre settimane e una mamma può dare alla luce anche una decina di piccoli... per cui la perdita di un individuo è un evento poco drammatico, le probabilità che fosse "nato male" sono alte. Piuttosto ti consiglierei di non tenere il sopravvissuto da solo, senza la possibilità di socializzare con i consimili vivrebbe sicuramente peggio.

A livello igienico i "fancy rats" che puoi trovare nei negozi di animali sono molto più sicuri, però, avendo allevato sia ratti da laboratorio che ratti presi sul Tevere, beh... capisco hognaradiata, la differenza è netta, e gli esemplari selvatici sono tra i "pets" che in assoluto mi hanno dato più soddisfazioni. La contaminazione da Leptospira è molto frequente in ambiente strettamente urbano nei luoghi prossimi all'acqua (con una frequenza vicina al 100% negli esemplari prelevati all'Isola Tiberina), ma nella terza generazione di ratti "campagnoli" suppongo che possa essere un'eventualità remota. Per il resto possono sicuramente veicolare patogeni, ma è un discorso che vale per tutti i mammiferi e gli uccelli presi in natura, comprese le specie che godono di una popolarità molto superiore...

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Grazie migdan mi serviva una conferma, ora sono pù tranquillo. Credo che lo lascerò tornare insieme agli altri, anche se mi piaceva l'idea di tenerlo, mi dà molte soddisfazioni; però la libertà è la cosa migliore che possa desiderare un essere vivente e gliela darò.

Aggiungo che il papà di tutti è ancora vivo ed ha quasi tre anni.

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Concordo sull'intelligenza dei ratti, e di certo non sono terrorizzato dagli stessi, ne tantomeno intimorito dalla loro presenza. Però sono solitamente cauto.

 

La mia ragazza ha perso il proprio husky a causa della leptospirosi, il cane se ne stava intorno casa, in campagna, e spesso dei topolini andavano a mangiare e bere nella sua zona ristoro...

 

Questo evento mi spinge quindi a cercare di monitorare e limitare la presenza di ratti e topi nelle zone sensibili, dove cani o altri animali domestici possono vivere... 

 

Del resto reputo piu pericoloso lo strato di 10 centimetri di guano di piccione che c'è sotto le finestre del mio dipartimento in università. :rolleyes:

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