Flotty Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Salve a tutti chi può identificare questo insetto??? http://img394.imageshack.us/img394/1809/insettoxv3.jpg E' presente da due mesi nella zona dove abito, provincia di Rovigo Veneto sud orientale, 20km dal delta del po veneto. E' lungo 1 cm circo, sembra una zanzara grande ma a vederlo da vicino ha un apparato boccale non pungente-succhiante ma quasi come quello di alcune farfalle (arrotolato). Di solito rimane in volo con altri esemplari in voli circolari..oppure si posa sui muri 8specie di notte) mai sulle piante. Che insetto può essere?? e soprattutto può essere pericoloso per le persone?? Grazie a chiunque può scioglermi questo dubbio. Link to comment Share on other sites More sharing options...
EffeCi Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 TI dirò, a me pare un dittero chironomide... un "cugino" delle zanzare che non attacca l'uomo... In Veneto non è poi così raro... l'ultima volta che ho percorso il ponte che porta a Venezia, ho dovuto scrostarne qualche etto da parabrezza e carrozzeria... La loro presenza è di solito collegata a quella di acque ricche di sostanza organica e con basso contenuto di ossigeno, dove si sviluppano le loro larve. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Flotty Posted March 27, 2008 Author Report Share Posted March 27, 2008 potrebbe essere...sì in effetti sono presenti in queste zone...però questi sono così grossi!! li altri che vedevo specie in laguna sono molto più piccoli.... grazie Link to comment Share on other sites More sharing options...
elleelle Posted March 30, 2008 Report Share Posted March 30, 2008 TI dirò, a me pare un dittero chironomide... un "cugino" delle zanzare che non attacca l'uomo...In Veneto non è poi così raro... l'ultima volta che ho percorso il ponte che porta a Venezia, ho dovuto scrostarne qualche etto da parabrezza e carrozzeria... La loro presenza è di solito collegata a quella di acque ricche di sostanza organica e con basso contenuto di ossigeno, dove si sviluppano le loro larve. Mi hai fatto ricordare un fenomeno strano che notai ad Orbetello parecchi anni fa: ci fu un'invasione di "zanzare", forse dovuta ad un calo di salinità delle acque della laguna salmastra; l'erba lungo le rive era letteralmente grigia e, se si calpestava, si alzavano in volo centinaia o anche migliaia di zanzare. A questo punto, mi chiedo se fossero davvero zanzare oppure chironomidi; comunque, la gente si lamentava anche delle punture. Per i ragni era una festa: in particolare, per una specie di ragni mediopiccoli, che non saprei classificare esattamente (ho notato una somiglianza con Bathiphantes sp. e con i Liniphidae in genere); avevano zampe sottili, lunghi cheliceri e grandi palpi, entrambi di colore rosso scuro. Tessevano reti a drappo molto leggere e tridimensionali sull'erba e sugli arbusti in riva alla laguna e sopra qualsiasi altro supporto. C'era una catasta di strutture in ferro appoggiate tra l'erba che ospitava varie centinaia di ragni, che avevano tessuto le loro ragnatele - piccole e rozze - una contigua all'altra; c'era quasi un ragno ogni 5 centimetri. Le zanzare erano dovunque e non serviva una rete grande per catturarle. La cosa più strana è che questi ragni passavano da una ragnatela all'altra senza aggredirsi tra loro quando si incontravano; non era neppure chiaro se ogni ragno sapesse dove finiva la sua. Come una zanzara incappava nella rete, il ragno più vicino la predava e gli altri, di solito, non si opponevano. L'anno dopo la situazione si era quasi normalizzata; forse le condizioni dell'acqua erano cambiate oppure era aumentata la predazione subita dalle zanzare allo stato larvale; i ragni avevano ripreso a costruire ragnatele abbastanza grandi e curate e debitamente distanziate tra loro. Non so se queste specie di ragni siano inclini a socializzare. Forse, in quella situazione, avevano imparato che era più redditizio cooperare e ognuno aveva cambiato il suo comportamento, oppure i più aggressivi si erano combattuti e uccisi all'inizio ed erano sopravvissuti solo i più socievoli? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matteus Posted April 4, 2008 Report Share Posted April 4, 2008 La loro presenza è di solito collegata a quella di acque ricche di sostanza organica e con basso contenuto di ossigeno, dove si sviluppano le loro larve E qua brandisco la spada e mi faccio difensore dei poveri chironomidi: non è vero che si trovano solo dove l'acqua è scarsa di ossigeno... In realtà sono ubiquitari, ovunque ci sia umidità, solo che molto spesso sono veramente minuscoli... Ad esempio, sono gli unici colonizzatori in torrenti proglaciali! Vero è che negli ambienti acquatici molto poveri di ossigeno alcune specie di chironomidi (ed alcuni oligocheti) sono gli unici animali in grado di sopravvivere, grazie alla presenza di emoglobina monomerica nell'emolinfa in alcune specie, che presenta un'elevata affinità con l'ossigeno e permette loro di vivere in situazioni di anossia pressochè completa... Link to comment Share on other sites More sharing options...
EffeCi Posted April 5, 2008 Report Share Posted April 5, 2008 Hai perfettamente ragione, ho generalizzato... Vero è però che, quando ce ne sono così tanti, di solito c'è una situazione di quel tipo... Grazie per la correzione... Dimenticavo, quelli che pungono durante le ore diurne dalle parti di Orbetello è probabile siano "serafiche"... ovvero piccoli ditteri ematofagi appartenenti al gen. Culicoides... Link to comment Share on other sites More sharing options...
elleelle Posted April 5, 2008 Report Share Posted April 5, 2008 Non credo. Le serafiche (ci sarebbe un errore di ortografia, ma consideriamolo un eufemismo) sono molto diverse e in Maremma sono conosciutissime. Sono ditteri neri più piccoli delle zanzare, con le ali e le zampe 3 volte più corte, che pungono senza che si avverta la puntura, mentre gli effetti del veleno durano anche per giorni. Ho visto una volta una persona ricoverata in dermatologia a Grosseto per le punture di questi insettini e ne ebbe per vari giorni. No, se a Orbetello non erano Chironomidi, erano semplici zanzare. In certe situazioni, anche le normali Culex, oltre alle zanzare tigre, possono pungere di giorno; per esempio, nella macchia mediterranea della Gallura, all'ombra dei lecci, mi è capitato di dover scappare letteralmente anche nelle ore più calde del giorno. Comunque, per il comportamento sociale dei Liniphidae, qualcuno ne sa qualcosa? Link to comment Share on other sites More sharing options...
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