Baffo Inviato 14 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Gennaio 2013 Grazie Carlo per la tua spiegazione molto esauriente,ciao. Baffo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gaborri Inviato 14 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Gennaio 2013 MI faresti cortesemente un esempio di specie che necessitano di spazi più grandi per favore? Quindi volendo si potrebbe anche evitare di mettere il sughero se il posto dove si colloca il contenitore è riparato e scuro? Nel senso che se la migale è grandina potrebbe considerare l'intero contenitore come sua tana??? Grazie Carlo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bomba Inviato 14 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Gennaio 2013 In linea generale (poi può dipendere da caso a caso) le specie terricole come quelle fotografate non sono animali che per indole percorrono chilometri. Anzi, sono animali piuttosto statici e che, trovato e modificato un riparo, o qualcosa che in cattività può essere assimilabile a riparo, vi rimangono sempre vicini. Una mia Acanthoscurria geniculata, specie non tra le piu statiche, non si sposta quasi mai dalla corteccia che ho messo in un angolo della teca. A volte non si sposta per giorni. Inoltre una teca non troppo sovradimensionata agevola la gestione di questi animali evitando la dispersione delle prede o l'accumularsi di resti putridi difficilmente rintracciabili in un substrato allestito e vasto. Si cerca quindi di mediare tra aspetti utili all'allevatore e necessità effettive degli esemplari. Esattamente! Per rispondere con precisione a Baffo, nel caso della mia A. antillensis, bisogna specificare quanto segue: l'esemplare, maturando, ha quasi raddoppiato le dimensioni. Anche se il contenitore non è più "comodo" come prima, l'ho comunque mantenuto in quanto la migale ha scavato parecchio (in foto non si vede ma il dislivello è tanto) ed ama molto stare interrata. Devo dire che è una specie che scava tantissimo (non solo da sling come A.geniculata) e per questo mi ha stupito molto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 14 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Gennaio 2013 Gabriele non ci sono regole fisse. Bisogna sempre cercare di afferrare i suggerimenti degli allevatori esperti e poi elaborarli personalmente in base alla propria esperienza, al temperamento degli esemplari che si allevano, alle necessità di spazio che si hanno. Alcuni infatti interpretano l'allevamento come hai proposto: il contenitore stesso viene considerato tana dalla migale e quindi si può ridurre al massimo lo spazio disponibile (tipo chi le alleva nelle scatolette stesse con cui le vende.....) Per gli ofidi fanno cosi con i cassetti dei rack. Poi c'è chi tiene un esemplare solo, o due, e quindi potendoli gestire facilmente non gli pesa avere teche un attimino piu grandi, con cortecce e magari qualche pietra arrotondata. Poi c'è la via di mezzo di chi ha tanti esemplari a cui però vuole dare uno spazio decente. Generalmente parlando una teca deve essere il doppio dell'LS dell'esemplare. Ma non è una regola. I fossori ad esempio si fanno il loro cunicolo di 3-4cm di diametro e li stanno. Tutto lo spazio in piu è superfluo. Pelinobius è un eccezione in quanto fossorio, ma di grande taglia e solito scavare anche lateralmente al cunicolo delle camere. Gli arboricoli necessitano di spazio visto che se ne vanno sempre in giro, anche a quelle migali che sono grandi tessitrici è preferibile dargli spazio per la tela. Presupponendo che i terricoli sono tutti molto statici, le migali piu piccole sono le piu attive. Tra le grandi Acanthoscurria e Lasiodora sono sicuramente le piu attive, insieme a Theraphosa. Queste ultime se non hanno spazio o non sono soddisfatte del substrato iniziano a tentare di scalare le pareti: segno inequivocabile che bisogna cambiare qualcosa, fosse anche solo la disposizione interna della teca. Con attenzione e qualche accortezza si può capire se la teca è "giusta" per l'ospite. Poi come dicevo le scuole di pensiero sono tante Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gaborri Inviato 15 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Gennaio 2013 Saranno anche tante, ma la tua spiegazione è ottima e chiara! Ti ringrazio molto e scusami se per caso hai interpretato la domanda come provocatrice perchè non lo era, era pura curiosità. Grazie ancora. e scusate per l'OT Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Baffo Inviato 15 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Gennaio 2013 Grazie Bomba per la tua spiegazione,non credevo che rimanessero sempre rintanati nella loro tana,allora come ha spiegato Carlo non hanno tanto bisogno di movimento,ma in natura rimangono anche sempre nella tana?nei documentari si vedono che si arrampicano su gli alberi,ma certamente saranno di una altra specie,e poi quando vanno a caccia,quando fa notte?ciao e grazie. Baffo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 15 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Gennaio 2013 Le migali che si arrampicano sugli alberi di notte sono appunto quelle che io ho chiamato "arboricole". Di notte loro escono dai ripari e se ne vanno in giro per tronchi e rami a cercare prede. E infatti in cattività hanno bisogno di piu spazio ed è facile vederli di notte sfruttare le pareti di vetro delle teche, pareti che riescono facilmente a scalare. Diversamente invece i terricoli come Theraphosa, essendo molto pesanti e non avendo scopule adatte a scalare superfici verticali, non si arrrampicano mai sugli alberi ma rimangono in agguato all'ingresso della loro tana, aspettando il passaggio di qualche succosa preda. Spesso in natura non si prendono nemmeno la briga di scavarsi una tana approfittando dei ripari naturali sotto tronchi abbattuti o sfruttando le tane abbandonate da altri animali, come le tane di roditori. E da li non si muovono piu finche l'ambiente fornisce cibo a sufficienza o finche la tana non diventa troppo piccola. Forse però è meglio parlare di queste cose nell'apposita sezione Migali. Questo post è dedicato alle foto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Baffo Inviato 15 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Gennaio 2013 Volevo solo una risposta da Bomba,non volevo iniziare una discussione,ciao. Baffo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Baffo Inviato 28 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 28 Gennaio 2013 Aspettando che questi benedetti ragni escano allo scoperto,allego qualche foto fatte un po di tempo fà,Malthonica silvestris,ciao.Baffo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gaborri Inviato 29 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 29 Gennaio 2013 Sbalorditive, complimenti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gamberone Inviato 29 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 29 Gennaio 2013 Baffo mitico! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
otticobiondo Inviato 29 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 29 Gennaio 2013 Mi aggiungo anche io ai complimenti . Sull' identificazione ne sei sicuro? A me sembra che il maschio maturo abbia i palpi diversi da quello in 3° e 4° foto. Nella 2° foto c'è chiaramente una femmina... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bomba Inviato 30 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 30 Gennaio 2013 foto bellissime....complimenti! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 30 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 30 Gennaio 2013 Grande Claudio :worthy: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Baffo Inviato 30 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 30 Gennaio 2013 Grazie ragazzi per i vostri complimenti,per otticobiondo,le prime due foto sono state scattate in autunno,mentre le altre due in inverno,le prime due sono maschio e femmina di Malthonica,essendo state controllate dal caro Carlo,mentre le altre due foto non sono sicuro,non essendo stato in grado di vedere completamente il caro ragnetto,ma sapendo che in quella grotta si trova generalmente questo tipo di ragno,ho pensato che sia Malthonica,però Carlo potrebbe darci la conferma,ciao e grazie a tutti. Baffo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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