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ogni quanto maneggiate le vostre "tarantulas"


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oggi ho notato una discussione su un forum americano (di cui non riferirò il nome) in cui un utente ha aperto un thread chiedendo ogni quanto gli altri maneggiavano le loro migali;

 

questa risposta mi ha particolarmente colpito (tradotta):

 

-Ne ho parecchie che non maneggio per nulla per varie ragioni,dalle loro piccole dimensioni al loro carattere aggressivo.Ne ho una che viene maneggiata una volta a settimanama,a volte di più,da mio figlio,e ne ho una sulla mia scrivania che raggiunge la sommità della teca e che quando vuole uscire spinge le zampe sul vetro.

 

Ora lo chiedo agli aracnofili italiani:maneggiate le vostre migali? se si,perchè e quando?

 

grazie per l'attenzione

 

Simone

 

p.s.:a tutti i conoscitori del forum suddetto,chiedo per piacere di evitare di pubblicizzarlo,per ragioni che spiegherò volentieri a tutti coloro che mi faranno la cortesia di chiedermele in privato ;)

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Maneggiarli puo' essere causa di stress, chi li maneggia penso che lo faccia cosi tanto per fare, non credo ci sia uno scopo ben preciso o un beneficio per la migale, o per il tizio che la maneggia.

Io sono del parere che i nostri amici vanno disturbati il meno possibile elasciati nel massimo della tranquillita'

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Gli americani sono pazzi... ho visto un sacco di foto di "manipolazioni estreme" con cose tipo Scolopendra over 20 cm e Parabuthus... non capisco questo machismo inutile tanto più che anche per le specie più pericolose se non si tiene un atteggiamento da idiota non esiste nessun rischio nell'allevamento...

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Fabio ha senz'altro ragione. Ho visto foto al limite dell'impensabile che fanno dubitare sull'intelligenza di chi ne è ritratto. Un Hadogenes di 20 cm comodamente alloggiato nella bocca di una ragazza! :lol:

Oppure Scolopendre giganti di 30 cm tenute sul braccio.

Con le tarantole poi si scatenano...Alcuni "spericolati" pensano di poterle ammaestrare come cani...Le fanno vivere libere per casa! :o

A parte le considerazioni sui possibili rischi che corre l'animale, tipo cadere da uno scalino e morire, pensate se riuscisse a uscire di casa...Seminerebbe il panico nel vicinato aumentando i già eccessivi allarmismi nei confronti degli aracnidi.

Una regola precisa ed irremovibile per i terrariofili è proprio quella di assicurarsi che i terrari siano a prova di evasione. Deve far riflettere a lungo quello che ha munito di sportellino apribile il terrario della sua tarantola! :lol:

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Sono semplicemente esibizionisti e poveri ignoranti, non di certo veri aracnofili, che hanno veramente nulla a che fare con un'allevamento scientifico, basato sull'osservazione della vita di questi affascinanti animali ! :lol:

Proprio il genere di "allevatori " a cui non dovrebbe mai finire nello loro mani un qualsiasi animale da terrario, di cui , conoscendoli sono anche in grado di enfatizzare la pericolosità, quindi creare una certa malinformazione !

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La banalita' e' che in america queste cose succedono e vengono apprezzate e richieste e chi fa queste prove di deficenza viene considerato un eroe e ci sara' sempre qualcuno che vorra imitare, :lol:

In Italia dove cio' fortunatamente non avviene a parte in qualche stupido programma, coloro che allevano migali lo fanno solo per passione o per studi e ricerche e non per esibizionismo, e tutto cio' gli viene proibito dalla legge tanto discussa :o ........... :lol:

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Sì !!! E questi "magnifici allevatori" possono essere causa di una bella reputazione del nostro hobby, anche al mondo scientifico !!!! :o

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A riguardare le foto che ha postato Diana mi viene in mente la negoziante che mi ha venduto la Grammostola. Se la faceva camminare tranquillamente sul braccio come se niente fosse. Anche se la Grammostola non è molto velenosa rischia comunque di farsi male e si stresserà di sicuro.

 

Un altro negoziante invece si pavoneggiava dinnanzi ai potenziali clienti mostrando come fosse facile maneggiare grossi ragni e scorpioni. Il delinquente (perché così si è rivelato) vendeva anche animali impensabili come cobra e Androctonus, ovviamente senza nessuna autorizzazione. Per fortuna una segnalazione "anonima" al WWF che ha allertato la forestale è stata sufficiente a fargli chiudere baracca e burattini... e ha passato parecchi guai...

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