Guest Simone.C Posted January 15, 2004 Report Share Posted January 15, 2004 Le tue considerazioni che dicevi personali, caro Matteo, adesso sono diventate generali? Intanto aspetto ancora critiche costruttive... visto che il libro si vende e viene letto. Mi spiace infinitamente di aver aperto una nuova pagina a riguardo... ma chiudere un topic che non io ho reso sterile ed inutile è troppo facile. In fondo il primo post era rivolto essenzialmente a tutti gli appassionati del settore... ed un pacifico chiarimento riguardo le frasi citate dai forum passati era possibilissimo, anzi esplicitamente da me richiesto al termine del primo messaggio buon lavoro e buona fortuna Simone Caratozzolo ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
andrea.a Posted January 16, 2004 Report Share Posted January 16, 2004 Confesso di non aver completamente letto il precedente topic (ora chiuso), purtroppo le discussioni "pesanti" le reggo solo per poche righe. Per quanto riguarda il libro, io l'ho acquistato prima di avvicinarmi all'allevamento dei ragni, e devo confessare che vi ho trovato alcune cose positive: un certo buonsenso generale, la voglia di abbattere alcuni falsi miti sia positivi che negativi, varie notizie di base comunque utili. Secondo me è un testo che va considerato per quello che è: l'unico testo in italiano che fornisce informazioni sull'allevamento delle migali, indirizzato al neofita più che all'allevatore già esperto. Se una persona si sta chiedento se acquistare o meno il primo terafoside, la lettura de "I ragni giganti" può essere sicuramente un aiuto a prendere la decisione corretta. Se un allevatore esperto, che possiede vari testi di autori ed allevatori stranieri e che frequenta siti internet, cerca ulteriori informazioni, forse è meglio che si orienti verso altre pubblicazioni. Ho detto la mia. Andrea. P. S. Sull'acquisto del ragno facevo un discorso teorico, per spiegare cosa penso del libro, conosco bene la legge italiana ed invito tutti a rispettarla. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Onji Posted January 16, 2004 Report Share Posted January 16, 2004 Citazione:Riporto dall'altro topic un Messaggio inserito da Simone.C Credo sia semplicemente naturale difendere il proprio operato, così come chiunque è libero di esprimere la propria opinione a riguardo. id="quote">id="quote"> Le due cose sono nettamente contrastanti. Non possono coesistere. Non è naturale che tu debba "difendere" il tuo trattato. Sarebbe come avere la presunzione che esso sia Infallibile. Premetto che io il tuo libro non l'ho letto, quindi non mi posso assolutamente avvicendare in giudizi. Intervengo solo su questo tuo pensiero, il quale non ho potuto commentare prima perché è stato chiuso il topic. Tu hai scritto un libro e questo significa che devi essere consapevole di scontrarti con mille altre teste DIVERSE dalla tua. Scontrarti con pareri contrastanti, concordanti, pungenti e tavolta offensivi. Hanno ragione? Hanno torto? forse il modo in cui espongono i loro pareri è indelicato? Fa nulla, NON STA A TE "DIFENDERTI", il beneficio del dubbio che per quanto indelicati si possa essere stati lo devi sempre concedere! E' una critica e come tale va accettata e conservata per un eventuale opera futura. Sono stati amati e criticati allo stesso tempo anche grandissimi (o penosissimi, secondo altri punti di vista) scrittori che hanno fatto la storia della letteratura moderna. Idem in ambito musicale e artistico: i gusti son gusti e son TUTTI diversi! Non sei stato il primo ad essere criticato con pungenti espressioni, non sarai l'ultimo. Che io ricordi, non conosco nessuno scrittore che non avesse mai ricevuto pesanti, se non addirittura ciniche, critiche. Come lo possiamo definire? "Fa parte del mestiere", ma a te pare che questo lato ti stia un po' scomodo...allora che dire? Non fare lo scrittore e vedi che non riceverai più critiche..mi pare ovvio. Cat[:178]blepa ----------------------------------------- Fà che perfetto sia nel sapore, d'ottimo odor, splendente e colorito, di chiaro, bello e rubico colore… Fà che il tuo vin sia grato e saporito, formoso, freddo, fresco, anco fragante, forte cioè potente, over ardito. (Regimen Sanitatis Salerni) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Simone.C Posted January 17, 2004 Report Share Posted January 17, 2004 Innanzi tutto grazie delle risposte; nel dire "difendere il proprio operato" non intendevo affatto avere presunzione di infallibilità su quanto ho scritto (sarebbe stupido), e mi sembra anche di averlo dimostrato con il primo post: quando parlo di lavoro sperimentale aperto a smentite, oppure quando dico che possono solo essere di pubblica utilità critiche volte ad un reale miglioramento. Potrei io stesso elencare le cose che , dovendo ipoteticamente scrivere il libro adesso, riproporrei in altri termini. Sono passati diversi anni dalla pubblicazione del testo e mi sono già trovato a parlarne molte volte tanto in termini positivi quanto negativi ed ho sempre apprezzato chi ha saputo rivolgersi con educazione! Simone ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
H.Lividum Posted January 17, 2004 Report Share Posted January 17, 2004 Mi aggiungo alla lista dei commenti e delle critiche (spero costruttive). Ho letto il tuo libro circa 3 o 4 volte (come del resto tutti gli altri testi sugli aracnidi che ho. Personalmente (e strasottolineo personalmente) non l'ho trovato un capolavoro, ma non l'ho trovato nemmeno da buttare. Mi spiego. Ho sia "Mygales" di JM Verdez sia "Tarantulas & o.a." di S.Marshall oltre ad altri titoli che non mi metto qui ad elencare (uso questi per fare un paragone) li ho letti molte volte come ho fatto col tuo libro e anche se (concedimi questa critica)non lo trovo all'altezza di un Verdez, lo considero comunque un punto di vista. Un punto di vista che comunque mi è utile, non penso che esista una "bibbia" sull'allevamento di aracnidi, in quanto ci vorrebbe almeno un saggio per ogni specie, penso invece che la più grande cultura si faccia allevando, riproducendo, studiando. Partendo da una logica per la quale non si è mai finito di imparare ci si evolve. Penso che un quando si fa un lavoro (e qui ti parlo sia da musicista che da "artista") si debbano apprezzare i complimenti e ancor di più le critiche anche se a volte ci possono parere sterili. Quando mi è capitato di esporre un opera (un libro d'artista) alla Biblioteca della galleria nazionale d'arte moderna, o quando durante un concerto la gente che ascolta la mia musica mi critica (a volte anche senza motivazioni esplicite) io sono spronato a cercare di capire perchè, a migliorare il mio lavoro, senza prenderla come un offesa personale (per me molto difficile essendo molto permaloso), restando obiettivo. Un libro come un quadro o qualsiasi altro lavoro in cui metti l'anima fa parte di te, ed è normale cercare di proteggerlo, ma bisogna restare imparziali e distaccati. Il tuo libro non fa eccezione. Per me ha già un merito grandissimo, di essere l'unico testo di riferimento in italiano per un neofita. Un riferimento che DEVE essere comunque implementato con altre fonti. Personalmente non sono un allevatore, spero di diventarlo presto, ma per farlo uso diverse fonti, diversi punti di vista che mi permettano di crearmi un background sufficiente per "partire". Il tuo libro ha contribuito e contribuisce in parte a questo scopo, come hanno contribuito altri testi, allevatorie non quali Fabio De Vita e Matteo G.(che stimo moltissimo), Rick West, R.Gallon, tutti gli amici del forum, Aracnofilia, e potrei continuare con una lista infinita. Concludendo (altrimenti mi bannano []) non penso che dovresti prenderla così, ma penso che dovresti essere felice dei risultati che hai ottenuto, un libro come il tuo,assolve già un compito importante, avvicinare le persone al mondo dei ragni e non è poco. Errori ce ne sono, imprecisioni pure, (è umano che ci siano) e perciò soprattutto in ambito scientifico (sia professionale che amatoriale) è passibile di critiche durissime, quasi stroncanti; l'importante è non avere troppe pretese e cercare sempre di migliorarsi. Cosa in cui penso tu sia daccordo con me. Alvise P.S. Non penso che topic come quello precedente siano costruttivi, penso che prese di posizione (quasi al limite del personale se non oltre) come quelle precedenti siano sterili, l'aracnologia italiana, e l'allevamento hanno bisogno di accrescere le loro conoscenze sia da contributi piccoli che da grandi, non da faide tra utenti siano essi amici o no. Sono dell'opinione che Aracnofilia sia una grande famiglia e che tutti possiamo aiutarla a crescere e ampliare le nostre conoscenze e i nostri limiti, e per quanto mi riguarda anche il tuo contributo (come quello dell'utente appena iscritto) può essere essenziale, dipende solo da noi e dal nostro amore verso questa passione/scienza che è l'Aracnologia. Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted January 17, 2004 Report Share Posted January 17, 2004 Con un buon giorno di riflessione si riapre l'annosa questione del libro "I ragni giganti". Apro una parentesi qui, Simore, sul titolo che mi repelle letteralmente perchè detesto le burinate. "Giganti" (oltre a non significare nulla di scientificamente logico, e non voglio scomodare Apollodoro e la Titanomachia...) fa leva sull'esasperazione del concetto di ragnone peloso e punge l'immaginario più per questo che per altro... -come dire- cominciamo bene... [xx(]. Ma a parte questo... Il problema del topic precedente, non era affatto la scarsità scientifico-culturale del lavoro (che non ha bisogno di me per essere definita) ma il fatto che quello biasimavi era l'approccio che il sottoscritto (con Fabio) aveva avuto riguardo al libro e all'autore. Visto che - furbescamente- hai deciso di rendere pubblica la cosa, ti si è risposto in pubblico e una volta chiuso il discorso (perchè così è, ti abbiamo risposto con rapidità e CONFERMATO tutto ciò che avevamo scritto in passato), il topic è stato chiuso, perchè non riguardava altri e un eventuale proseguo avrebbe fatto perdere il filo del discorso che così rimane invece chiaro e indicativo di qual'era la polemica... E ho in fatti anche specificato che chi ne sentiva il bisogno poteva riaprire un topic nuovo... chi l'ha aperto? Tu... su 600 iscritti al forum. E questo indica molte cose. In primis a chi interessi veramente il libro! Comunque eri libero di farlo (come io di non comprare il tuo libro), ma ti avverto che NON ACCETTERO' una riga che una che vada a finire sul personale e riapra quanto chiuso in predenza. Se vuoi parlare del tuo libro in seno all'Associazione fallo pure... più liberi di così! Se vuoi le mie critiche costruttive te le fornisco subito e poi lascio per sempre questa cosa, che ho davvero tente scadenze più importanti (il bilancio di previsione, l'entrata dei nuovi soci, l'azione da finire sulla Legge e la Federazione da mettere in piedi con le altre Associazioni).... In primis - partiamo dall'universale- chi scrive un libro sulle migali tropicali dovrebbe almeno essere particolarmente competente in materia e non aver solo fatto una ricerca qua e la, allevando un esiguo numero di ragni. Vedi Verdez (per restare in Europa) che prima di scrivere un libro (e infatti i risultati si vedono) si è smazzato 500 riproduzioni e non sai quanti viaggi nei paesi di origine. Non so se hai chiare cosa sono 500 riproduzioni... Quello che troviamo scritto sul tuo libro lo puoi recuperare in quantità estremamente più abbondante sul web semplicemente usando Google e in più è colmo di imprecisioni di ogni tipo e sorta (che non ho voglia di elencare, ma mi sono balzate all'occhio semplicemente sfogliandolo qua e la quando mi è zompato in mano...) E non mi interessa se avresti potuto farlo meglio, se quanto l'hai scritto i negozianti raccontavano balle, o quant'altro. Oggi il libro è in vendita e la gente che lo compra -per me- prende un bidone. Punto. Mi spiace... questa è la mia critica costruttiva. Fallo ritirare dal commercio, cerca dieci autori seri di aracnidi e magari fai una seconda edizione dove sei "il curatore", non l'autore. Perchè -e guarda che sono sincero- che l'unico libro in Italia sulle tarantole non possa essere preso in mano da uno studioso o un allevatore perchè si sbellicherà dalle risate mi fa soffrire non poco. Va bene, va bene, è un manuale per principianti.... e allora? cosa vuol dire? sono forse meno importanti? Non hanno forse lo stesso diritto di sapere le cose in modo corretto. Scrivile più semplici ma scrivile giuste.... Detto ciò perdo anche tre secondi per prendermela con la sfortuna. Il libro era un'ottima occasione e prendo atto delle tue fatiche. Ti GIURO che mi spiace tantissimo che alla fine non abbia avuto la fortuna di contenuti dei suoi omologhi stranieri. Peccato, peccatissimo... l'idea era molto "avanti" per il tempo. Ecco il mio punto sul libro. Mi spiace. Tu ne fai un fatto personale, io no...[]. Magari il tuo prossimo libro sulle piante carnivore, sui dinosauri, o quel che l'é me lo compro pure e, non essendo competente in materia, ben mi guarderò da dire alcunché e probabilmente mi piacerà un sacco!! Ti auguro tanta fortuna e spero vorrai far parte dell'associazione che è - per te che sei uno "scrittore" - un luogo dove trovare moltissimi appassionati e studiosi con cui confrontarti durante la stesura dei testi. Matteo PS: chiedo a tutti di non alimentare la polemica (che serpeggia, ahimè), ma solo di intervenire se avete interesse a farlo, sul libro e sui suoi contenuti. º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`° ARACNOFILIA.ORG -amministratore º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`° Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Simone.C Posted January 17, 2004 Report Share Posted January 17, 2004 Decisamente inutile e sterile continuare la polemica... daccordissimo ! Trovo difficile continuare a parlarne dove si chiede di non provocare ma si continua a farlo... non credo aggiungerò altro. Simone ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted January 17, 2004 Report Share Posted January 17, 2004 Senti, Simone Caratozzolo, per quanto tu possa mettercela tutta, non ce la farai a farmi incavolare... siamo troppo bravi qui a mantenere la calma! [] Sei arrivato in Aracnofilia dopo non esserti mai fatto vivo per anni (siamo aperti dal 1998), hai suggerito connivenze inesistenti, hai messo in dubbio il giudizio spassionato degli altri, hai sobillato tutti sperando forse - non so - in una reazione corale del forum che non c'è stata... (d'altronde cosa ti aspettavi... che ti chiedessero gli autografi!?), hai rotto le scatole riaprendo un topic sull'argomento, topic che - come nostro uso - non è stato chiuso, visto che siamo apertissimi a ogni discussione.... Abbiamo risposto nostro malgrado in pubblico a domande che tu hai portato sul personale, ti ho scritto e stra-scritto che non sono cose personali (ma come potrebbero, visto che non so nemmeno che faccia hai!!!) e che il giudizio che do è MIO, MIO, MIO e di nessun altro... non ti ho mica mandato al diavolo, ho solo detto che il tuo libro non mi piace!!! Cavolo io faccio l'architetto... se dovessi far così tutte le volte che un cliente mi dice: "sta soluzione è una boiata!" potrei andar a vendere pentole, ragazzo mio! ... cosa devo fare!? ...devo dirti che il tuo libro è una meraviglia quando mi fa schifo? Hai postato e ripostato sull'argomento e ora cerchi di svignartela con un topic in cui fai l'offeso.... Veramente non so più cosa dirti. Il tuo libro come dici "si vende e viene letto"? Fatti bastare quello allora. Fregatene di quello che dico io, Fabio e gli altri che la pensano come noi! Tanto, stai sicuro, non siamo noi il tuo target di certo! [xx(] Con rammarico Matteo º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`° ARACNOFILIA.ORG -amministratore º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`° Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Simone.C Posted January 17, 2004 Report Share Posted January 17, 2004 Quello che non capisco è perchè si vuole a tutti costi travisare quello che ho scritto nel primo topic! Arrivo dopo anni in questo sito (per motivi strettamente personali)e leggo alcune affermazioni che non mi spingono a "suggerire" (a chi poi?!) connivenze, ma , visto il tono, a pensare che ci sia una sorta di reciproca intesa (negativa nei miei riguardi)e chiedo semplicemente spiegazioni, visto che tali affermazioni sono state fatte in pubblico e proprio perchè non ci conosciamo (dubbi che potevano diventare candidi come la neve...). Non ho sobillato nessuno contro di te o contro chiunque altro. Non ho chiesto il pubblico consenso ma semplicemente opinioni e critiche. Offeso? e perchè poi.Dovrei essere offeso perchè dici senza nemmeno conoscermi che non sono del tuo target? Credo che anche a te, come dici, nel tuo lavoro, quando ti senti dire che una soluzione è una boiata, interessi sapere il perchè! e non ti basti il sentir dire "che schifo!" non tanto per amor proprio ma per pura utilità! Simone p.s. se lo ritieni opportuno credo sia meglio continuare uno scambio di opinioni in privato, la mia mail è a disposizione.altriemnti amen ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted January 17, 2004 Report Share Posted January 17, 2004 Va bene. [] Ricominciamo da capo! dunque... Citazione:leggo alcune affermazioni che non mi spingono [...] a pensare che ci sia una sorta di reciproca intesa (negativa nei miei riguardi)e chiedo semplicemente spiegazioni, id="quote">id="quote">E va bene, l'avevamo capito, ma mi sembra di aver davvero chiarito che questa sorta di reciproca intesa non esiste. Se rileggi con attenzione le mie postate, sia quelle originali che quelle di risposta, c'è una chiara spiegazione ad ogni tua mozione.Citazione:visto che tali affermazioni sono state fatte in pubblicoid="quote">id="quote"> e questo è un bene no!? Perchè sono nero su bianco. E in pubblico hanno avuto risposta... Citazione:e proprio perchè non ci conosciamoid="quote">id="quote">Infatti. Confermo. Mai visti in faccia... è una delle prime cose che ho detto. Vedi:Non voglio stroncare chi nemmeno conosco, etc, etc...Citazione:Non ho chiesto il pubblico consenso ma semplicemente opinioni e criticheid="quote">id="quote"> e le hai avute no!? Il tuo libro non mi piace, per i vari motivi che sai...Citazione:...dici senza nemmeno conoscermi che non sono del tuo target?id="quote">id="quote">Beh, è vero (parlo del libro, ovviamente!). Non mi serve un libro di introduzione all'allevamento di migali e, anche se mi servisse per regalarlo, sceglierei testi scritti meglio. Lo stesso Verdez (che può essere fruttuosamente letto anche da uno che un ragno non l'ha mai visto) o qualcosa di Sam Marshal, Ronald Baxter (ma meno...). Non sono in italiano? Pazienza... almeno sono rigorosi in quello che scrivono. Per me è fondamentale.Citazione:e non ti basti il sentir dire "che schifo!" non tanto per amor proprio ma per pura utilità!id="quote">id="quote">. Vedi sopra. Non scherzavo quando ho detto che sarebbe ottima cosa riprendere il libro come "curatore" e - mano agli esperti- rivedere a fondo TUTTO il corpus, dalla biologia all'allevamento all'etologia ai tanti altri aspetti incompleti, lacunosi se non definitivamente errati. Trovo il materiale che hai scritto davvero "fumoso" con molti concetti campati per aria... anche se come ho detto "era un progetto "avanti" per i tempi e poteva essere un ottima cosa".Più di così! [] Ora vedi tu, davvero. [|)] Matteo º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`° ARACNOFILIA.ORG -amministratore º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`° Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now