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E se il ragno é drogato che ragnatela produce?


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Ciao a tutti, mi sono appena iscritta al forum mossa dalla necessità di rispondere a un quesito specifico che mi serve per la mia tesi, ma non sono una studiosa del settore. Non so se qui qualcuno può aiutarmi, penso che il mio quesito sia un po' insolito, perchè parto dalla necessità di avere una spiegazione scientifica per andare oltre e arrivare fino all'arte e alla cultura contemporanea basandomi sul collegamento tra ragnatela e struttura del web (tradotto: rete-ragnatela, cioè Internet).

La domanda è questa: qual è esattamente la struttura delle ragnatele costruite da ragni sotto effetto di droghe? Volevo capire se la sua struttura è associabile a quella che è nota come "rete distribuita" teorizzata da Paul Baran, inventore di Internet, perchè in alcune foto viste sul web sembrano esserci delle analogie (mentre quando il ragno è sobrio produce strutture a "rete centralizzata" funzionali ha catturare prede. So che esistono anche altre ragnatele più irregolari, ma dove posso vedere bene la struttura di queste?), nel caso avrei anche bisogno di materiale sia fotografico che accademico.

Aspetto con ansia risposte o suggerimenti!

 

Grazie mille, è URGENTE!

 

 

ps: nel parlare della struttura a rete faccio riferimento a "Link, la scienza delle reti" di Albert-Laszlo Barabasi, Einaudi, 2002

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Le droghe hanno negli uomini degli effetti principalmente sul sistema circolatorio e quello nervoso, in particolare sul cervello con conseguenze anche nella psiche.

 

Quindi quelle create in laboratorio (droghe sintetiche) vengono appositamente create con lo scopo di sollecitare le parti del nostro corpo di cui sopra, idem nella ricerca di effetti con sostanze naturali.

 

Per quanto riguarda gli artropodi hanno apparati completamente diversi dai nostri e che funzionano di conseguenza in maniera differente.

Bisogna anche prendere in considerazione l'emotività e la psicologia che è evidente non essere una caratteristica dei ragni.

 

Dubito fortemente che le droghe possano avere su di loro effetti psichedelici.

 

Se quello che ti aspetti è vedere una tela costruita in maniera estrosa come farebbe un artista stimolato dalla droga credo che ne rimarrai delusa. (su you-tube mi ricordo di aver visto qualche video, ma era sicuramente una bufala).

 

Aggiungo ancora che i ragni cominciano ad "intelare" strutture complesse ed interessanti solo quando sono veramente ben ambientati, al contrario, quando non sono "in forma" (ed immagino che un ragno intossicato non lo sia per niente) non costruiscono nessuna tela, se non qualche filo più che altro di sicurezza per spostarsi.

 

 

PS. Quanto scritto è solo frutto di un mio ragionamento, ascolta anche altre opinioni. :4fuu9h1:

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L'effetto delle droghe è stato studiato prevalentemente sui ragni che producono tele orbicolari (quelle circolari sospese).

 

Ti consiglio di cercarti e scaricarti l'articolo

 

"Drugs alter web-building of spiders: A review and evaluation"

 

di Peter N. Witt

 

 

Ecco l'abstract:

 

Twenty-two years of investigation of spider-web-building and its sensitivity to drugs has produced insight into this invertebrate behavior pattern and its vulnerability. Most data were collected by measuring and analyzing photographs of webs built under different circumstances; groups of web data were subjected to statistical comparisons. Another approach was through analysis of motion pictures of the construction of orbs, built with or without interference. Drugs (chlorpromazine, diazepam, psilocybin), as well as temperature and light conditions could prevent onset of web-building and pentobarbital sodium could cause end of radius construction before completion. D-amphetamine caused irregular radius and spiral spacing, but showed regular execution of probing movements; the severity of the disturbance in geometry corresponded to drug concentration in the body. Scopolamine caused wide deviation of spiral spacing distinctly different from amphetamine, while LSD-25 application resulted in unusually regular webs. Size of catching area, length of thread, density of structure, thread thickness, and web weight were varied in different ways through treatment with cholinergic and anticholinergic drugs, tranquilizers, etc. Glandular or central nervous system points of attack for drugs are identified, and disturbed webs regarded as the result of interference at any of several levels which contribute to the integrated pattern. Web-building as a biological test method for identification of pathogenic substances in patients' body fluids is evaluated.

 

 

 

L'effetto delle droghe fanno produrre al ragno una tela disordinata e diversa dall'originale prodotta da un ragno "sano".

 

Comunque non credo che si possa fare il paragone tra la rete informatica ed una ragnatela disorganizzata.

Tu parli di ragni sotto l'effetto di droghe, e per questo ho preso in considerazione i ragni usati per questo tipo di esperimenti, gli Araneidae. Ci sono molte altre famiglie che costruiscono una tela disordinata, come i Pholcidae o i Theridiidae, ma ripeto, non credo proprio che si possa paragonare una ragnatela al web; sì, lo si può fare se si vuole avere un approccio semplicistico alla materia.

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Grazie mille, diciamo che sto appunto avvicinandomi ora all'argomento ma con un approccio da filosofia contemporanea, cosa che immagino non sia oggetto di questo forum. L'articolo è molto interessante in sè e mi interesserebbe approfondire la struttura delle ragnatele irregolari dei Pholcidae e dei Theridiidae, dove posso trovare informazioni e foto dettagliate? Grazie ancora.

ps: Tiziano, grazie lo stesso per il contributo, sono argomentacci un po' strani questi ;-)

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Qualcosa avevo letto anche io in proposito, in italiano su un testo dedicato agli stupefacenti : l'enciclopedia psichedelica di Peter Stafford , un testo veramente vecchio, con alcune fotografie in merito, che evidenziavano proprio come detto da Henry l'effetto di alcune sostanze su ragni produttori di tele orbicolai! :sisi:

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Sono un po in difficoltà in quanto non riesco a capire il filo conduttore del tuo ragionamento, ragionamento che per altro devi ancora provare.

 

Tu dici

 

parto dalla necessità di avere una spiegazione scientifica per andare oltre e arrivare fino all'arte e alla cultura contemporanea basandomi sul collegamento tra ragnatela e struttura del web (tradotto: rete-ragnatela, cioè Internet).

 

:mah:

 

La domanda è questa: qual è esattamente la struttura delle ragnatele costruite da ragni sotto effetto di droghe? Volevo capire se la sua struttura è associabile a quella che è nota come "rete distribuita" teorizzata da Paul Baran, inventore di Internet, perchè in alcune foto viste sul web sembrano esserci delle analogie

 

 

Il perche riferirsi a ragni sottoposti a sostanze psicotiche mi sfugge. Mettiamo qualche punto cosi da chiarirci le idee.

 

- I ragni "sobri" costruiscono molte tipologie di tele diverse, tele che hanno forme geometriche tali da adattarsi all'utilizzo che ne viene fatto. I ragni orbiteli ad esempio cacciano solitamente prede volanti e costruiscono le loro tele in aria, ancorate tramite tiranti ad arbusti o rametti. Questo significa che piu una tela è larga piu prede potrà intercettare e quindi verrà costruita con geometrie tali da avere il massimo della resistenza: raggiature piu o meno fitte unite tra loro con spirali di tela (ad esempio Araneus diadematus o gli altri Araneidae tipo Argiope bruennichi). Altri ragni vivono in fratture, fori o cunicoli e cercano di intercettare prede nei dintorni della tana costruendo tele che dal riparo si allargano verso l'esterno (Segestria florentina o Filistata insidiatrix ad esempio). Altri ancora costruiscono dei lenzuoli piu o meno orizzontali (il loro terreno di caccia) e un rifugio per nascondersi in un angolo della tela (Tegenaria o Agelena ad esempio). Altri ancora costruiscono delle tele disordinate atte ad occupare il maggior volume utile nello spazio abitato. Ad esempio una Steatoda triangulosa, un Theridiidae comunissimo nelle abitazioni, cercherà di occupare piu volume possibile tra muro e frigorifero o tra termosifone e pavimento. Quindi parlare di forma della tela significa avere di fronte molte tipologie diverse le quali si basano sull'utilità e sulla struttura tale da renderle piu resistenti possibile. Non è una cosi banale questione geometrica.

 

 

- La seconda considerazione, tenendo a mente il riepilogo qui sopra, è che una tela definita disordinata non ha una forma tipica. Disordinata significa che non ha ordine, che non ha una struttura geometrica complessiva identificabile e individuabile in ogni tela e in ogni situazione , ma viene costruita a seconda dello spazio utile, dell'ambiente, di eventuali danni a cui va incontro durante l'utilizzo. Potrà essere costruita con filamenti relativamente lunghi se c'è spazio o con segmenti molto piccoli e con molte interconnessioni se lo spazio è geometricamente articolato. Potrà essere uniforme o potrà presentare zone in cui è piu densa e zone in cui i fili sono piu radi.

 

- Gli esperimenti effettuati con sostanze psicotiche sulla struttura delle tele dei ragni hanno evidenziato che un esemplare drogato realizza una tela deviata rispetto alla forma canonica. Questo non significa che un ragno drogato produce una tela geometricamente particolare e dalla forma ben definita quindi non possiamo rispondere alla tua domanda. Come puoi leggere anche nell'abstract le deviazioni medie saranno funzione della tipologia di sostanza somministrata e della quantità della stessa: "[...] the severity of the disturbance in geometry corresponded to drug concentration in the body. [...] Size of catching area, length of thread, density of structure, thread thickness, and web weight were varied in different ways through treatment with cholinergic and anticholinergic drugs, tranquilizers, etc."

 

 

 

- Ultima considerazione riguarda la struttura del web con la quale tu vorresti paragonare la struttura delle tele dei ragni. Il paragone non regge per un motivo importantissimo, la funzione. Avrai letto riguardo la nascita del web, dei primi nodi (le università che potevano permettersi un server), della teorizzazione della rete distribuita e dell'importanza della ridondanza quindi non starò qui a ripetere tutto. Ebbene la struttura di questa rete telematica non è definita dalla sua forma geometrica o dalla sua resistenza strutturale, è una complessa rete di nodi che, vicendevolmente, si rimbalzano rischieste e dati. Questa struttura fa si che ogni nodo, server o utente che sia, non sia collegato ad altri nodi piu o meno importaniti ma a nodi paritari con cui scambiarsi dati. Questo implica che non esistono centri di potere (un centro sorgente di dati), e che la caduta di qualsiasi nodo o anche la gran parte dei nodi (il fine primario era appunto mantenere le comunicazioni in caso di guerra), per guasto o dolo, non influenzerà il normale traffico di dati che sfrutterà le altre interconnessioni rimaste attive. Insomma non ci sono "fili" telematici piu importanti di altri ne ci sono "intrecci" piu deboli di altri.

Per il ragno è ben diverso. La struttura di una tela orbicolare (come le altre del resto) si basa su tiranti di importanza rilevante, ancorati in maniera solida ai supporti e che tengono in piedi tutta la costruzione, e strutture secondarie che possono essere lesionate, sostituite se rotte, anche mancanti per alcuni generi (ad esempio confronta la tela di un Araneus sp e di una Zygiella sp., vedrai che nel secondo caso un settore di tela è mancante). Di fronte alla tela di un Araneidae, drogato o meno, potrai tagliare quanti segmentini della spirale vuoi e la tela rimarrà in piedi e continuerà a svolgere la sua funzione; Taglia invece un tirante principale e la tela con l'abitante cadranno miseramente per terra. L'esatto opposto del Web.

 

Visto questo non credo che si possano assimilare le strutture delle tele alle strutture telematiche, almeno non per chi come noi sa bene che le strutture delle tele sono molto varie e assolvono a funzioni specifiche. Si è utilizzato il termine Web non certo per attinenza strutturale o geometrica o funzionale quanto in maniera figurativa: una tela di ragno che possa coprire tutto il mondo.

Certo è che io e la filosofia contemporanea siamo assimilabili a due rette parallele. Sarà per questo che continuo a non capire come si possa partire da una spiegazione scientifica relativa alle tele dei ragni (drogati o meno) e arrivare a disquisire di arte e cultura contemporanea... :D

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Sull'effetto delle droghe sulla costruzione della tele si veda anche

 

WITT Peter N.

A Spider's web. Problems in regulatory biology..

Springer Verlag, Berlin-Heidelberg-New York, 1968 (pp. 108)

 

WITT Peter N.

Spider communication - Mechanisms and ecological significance.

Princeton University Press, Princeton, New Jersey (USA), 1982 (pp. X-442)

 

sono opere alquanto datate ma ancora interessanti. Peter Witt è stato il primo a indagare

l'effetto delle droghe sui ragni studiando le modificazioni osservabili nelle tele

 

Paolo

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Prima di tutto vi volevo ringraziare sia per il tempismo delle risposte, che per il livello di grande qualità delle vostre osservazioni e riferimenti bibliografici. Credo a questo punto valga la pena di arrischiarmi a condividere in parte la mia ricerca con voi, se avete tempo e voglia di partecipare. Cerco di chiarirmi ...

 

Qualchepremessa: se io coinvolgo in ragionamenti che possono sembrarestrampalati degli esperti sui ragni è perchè ritengo che al di làdel significato per me, mi sembra che possa essere anche per voiutile sapere che il ragno e la ragnatela sono al centro della culturacontemporanea, cioè di quello che si vive adesso a livello mondialee a dirlo non sono io, ma le ultime frontiere di tutte le discipline,certo magari solo come metafora in senso lato, però questa non èproprio una cosuccia. Naturalmente per me non è facile riassumeretutto questo su un forum, ma ci provo a dare l'idea, perchè mi rendoconto che dette così le mie ipotesi lasciano parecchie perplessità.Cercherò di essere chiara e sintetica. Allora,più che partire dal ragno io parto dalla ragnatela come concetto (eda questa arrivo al ragno), come chiave di lettura del contemporaneoperchè è una metafora:

 

  1. Letteraria (es. si veda il mito di Aracne, in generale in letteratura è usata da Baudelaire, Virginia Woolf, Italo Calvino, Eugenio Montale, Emily Dickson, Edgar Allan Poe, Fabrizio De Andrè, Dante Alighieri, Jorge Luis Borges ecc. ogni volta con un'accezione diversa, ad es. come metafora del pensiero, dell'universo, del labirinto, delle connessioni fatte da un'intelligenza olistica, dell'architettura di una città, del sogno).
  2. Artistica (es. oltre ai quadri figurativi che rappresentano il mito di Aracne, il ragno è legato all'immaginario gotico e poi surrealista che si traduce anche nelle opere di arte contemporanea di Louise Burgeois che fa proprio sculture di ragni giganti, in modo ironico con Pino Pascali che fa un ragno blu in tessuto sintetico. L'idea della ragnatela si collega poi all'arte relazionale legata ai tessuti, cioè la trama, la tela, il filo, a in generale a reticoli costruiti seguendo un principio di espansione verso l'esterno e qui ci sarebbero molti esempi, come Marisa Merz. Poi ci sono le ragnatele di Tomas Saraceno fatte per essere attraversate dagli spettatori del museo e chiamate proprio Web, gli esempi di artisti potrebbero riempire circa 50 fogli A4, quindi mi fermo) .
  3. Filosofica (il primo a trovare una correlazione tra rete informatica e ragnatela è Tomas Maldonado in "Reale e Virtuale", dove viene associata al modello del rizoma (cioè la radice rizomatica dei tuberi, modello di pensiero filosofico orizzontale, aperto a tutte le discipline) teorizzato nel 1980 in "Mille Piani" dai filosofi Deleuze e Guattari. Ripreso e rielaborato a sua volta dal modello del radicante (cioè le piante come l'edera, capaci di ripiantare radici ovunque) proposto adesso da Bourriaud, teorico dell'estetica relazionale, ne "Il radicante" in pubblicazione in italiano ad aprile, e per quanto riguarda i filosofi della scienza la rielaborazione della teoria della complessità associata nel 2001 al modello rete da Mark C. Taylor in "Il momento della complessità, l'emergere di una cultura a rete").
  4. Culturale in senso lato (es. nel campo del design interattivo, dell'architettura utopica o dei padiglioni effimeri, della moda che realizza vestiti con seta prodotta da ragni, in alcune opere teatrali, nell'immaginario della cultura pop vedi l'uomo-ragno - su cui sono anche state scritte canzoni pop da De Gregori e dagli 883 - o i ragni di gomma per Halloween, o un famoso musical attualmente in cima agli incassi di Broadway).
  5. Matematica (Barabasi nel suo "Link, la scienza delle reti" non la approfondisce ma usa più volte il termine ragnatela come metafora della rete). I matematici attualmente non parlano di rete limitandosi a internet, ma hanno scoperto che dei particolari tipi di reti complesse che hanno caratteristiche strutturali comuni stanno dietro la struttura di tutto ciò che ci circonda e che è dentro di noi. Si va dalle strade, ai geni e ai virus (biologia post-genomica), ai neuroni, internet, la teoria dei 6 gradi di separazione, le reti sociali, le reti finanziarie. Riguardo a internet Barabasi ha esplorato la struttura di una parte del Web attuale grazie a un crawler che ha scoperto che anche se di base la rete è come ha ideato Baran, in realtà ci sono delle differenze per come si è evoluta, che dipendono dall'uso fatto in tempo reale della rete. Dalle sue scoperte e da quelle della comunità scientifica che scrive sulla rivista "Science" si desumono le seguenti cose:

  • Ormai internet è diventato così decentralizzato, distribuito e localmente protetto, che una sua mappatura – che pure era stata tentata – è impossibile: la rete è cresciuta a dismisura, 'da sola', ed ora gode di vita propria.
  • la distribuzione dei link sul web segue una precisa legge, detta 'legge di potenza' o 'legge di scala', in cui i molti piccoli eventi coesistono con pochi grandi eventi, disegnando una curva decrescente con continuità.
  • In tutte le reti a invarianza di scala non c'è un centro, un capo, un progetto: manca il ragno.le reti: esse si sviluppano a) crescendo con un nodo per volta e B) ogni nuovo nodo tende a collegarsi con quelli (hub) con maggiori link, secondo un fenomeno del tipo 'rich get richer', quindi Il Web non è affatto il regno dell'uguaglianza come si favoleggia: vieni visto soltanto se hai molti altri link che rimandano a te, cioè che ti rendono visibile. Così troneggiano pochi supernodi (es.Yahoo! Amazon...) cui si riconnette la stragrande maggioranza degli altri siti.
  • nelle reti a invarianza di scala, possiamo eliminare una gran quantità di nodi senza frantumare la rete, che si dimostra grandemente resiliente o robusta (così è il Web nel suo insieme), anche perché ad essere colpiti, e colpibili, sono i nodi minori, e non i grandi hub. Se dovessere essere colpiti i grandi hub si avrebbero ripercussioni su tutti gli altri secondo un meccanismo a cascata.
  • in alcuni casi l'abilità competitiva di alcuni nodi non incide sulla distribuzione della rete, che rimane legata all'invarianza di scala (è la situazione in cui rientra la rete degli attori di Hollywood, o il Web, ove Google che, per quanto 'potente', non è tale da azzerare tutti gli altri nodi), in altri casi il nodo vincitore ottiene tutti i link e diviene un hub centrale, attorno cui si sviluppa una topologia a stella: è il caso di Microsoft.
  • Dal punto di vista topologico il web è una rete diretta, cioè i vari nodi possono essere attraversati in una sola direzione: per andare da A a D devo passare prima da B e poi da C, e non posso fare il tragitto inverso D-C-B-A. Il fatto che i link siano tra loro diretti incide sulla configurazione spaziale del Web, nel senso che è diviso in quattro grandi continenti, il primo dei quali (il 'corpo centrale') ospita tutti i siti maggiori, da Yahoo! A CNN.com, e nel quale è sempre possibile passare da un nodo all'altro, anche se non necessariamente con un unico link. Il secondo ('IN') e il terzo ('OUT') continente sono meno facili da navigare: da IN raggiungo il corpo centrale ma non posso poi tornare indietro, viceversa accade in OUT, raggiungibile dal primo continente ma senza la possibilità di tornare indietro. Il quarto è composto da 'isole' e 'tentacoli' separati, gruppi di nodi tra loro connessi ma irraggiungibili dal corpo centrale. Questa quadripartizione limita di molto, per quanto possa parerci strano, la nostra navigabilità e la nostra stessa conoscibilità del Web, limitata circa ad una sua metà coll'esclusione tanto delle isole che di IN. Tale frammentazione dipende dal fatto che la rete è diretta.

  1. Mi rendo conto di quanto questa sia molta carne al fuoco, ma di tutto ciò che ho menzionato si trovano informazioni e foto anche solo su internet. I punti per me sono due:
     
    1) capire come mai se la ragnatela è semplicemente ciò che un ragno produce per sfamarsi suscita così tanti spunti in chi di ragni non ne sa nulla? La mia risposta è che in qualche modo ha una bellezza estetica, un che di suggestivo perchè ci ricorda qualcosa: la creatività umana, che in qualche modo imita la natura (senza saperlo anche la sua stessa struttura interna a rete complessa, perchè l'uomo fa parte della natura rif. Barabasi) per plasmarla secondo le sue necessità o che svincolandosi dalle necessità materiali diventa arte. La creatività del ragno è legata a uno scopo preciso di sussistenza certo, quella dell'uomo invece diventa arte quando va oltre le necessità di sopravvivenza. Per questo mi interessava sapere che cosa faceva il ragno quando il suo creare la ragnatela era svincolato dal suo scopo primario, perchè il ragno perde lucidità sotto effetto di droghe e quindi forse anche parte del suo scopo, ma conserva invece l'istinto che lo porta a creare una tela "imperfetta". L'arte tutta può essere vista come una creazione imperfetta, in quanto non funzionale.
     
    2) capire se esistono dei tipi di ragnatela irregolari (certo non si può parlare della ragnatela come un tipo unico, perchè esiste grande varietà che dipende ovviamente dal tipo di ragno, dal luogo ecc.) che potrebbero avvicinarsi particolarmente, ma in modo analogico e non perfettamente corrispondente alle reti complesse di cui parla Barabasi, visto che le reti complesse sono enormi e riguardano la struttura cellulare stessa, mentre le ragnatele sono qualcosa di piccolo e contingente, però rendono bene l'idea come metafora perchè sono qualcosa di osservabile in natura ad occhio nudo. Un aspetto interessante che vorrei approfondire è anche l'analogia tra il movimento del ragno mentre tesse e quello dei link che derivano da azioni umane (Barabasi dice che non si può accedere a certe zone se non si passa ad altre, perchè il movimento possibile è solo in una direzione) e anche tra la resilienza della ragnatela e quella del Web (la ragnatela può essere resistentissima ma se togli il filo portante crolla, Internet non crolla perchè è enorme, però gli hub fanno da struttura portante e sono comunque tanti, però se fossero colpiti tutti crollerebbe tutto).
     

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1) capire come mai se la ragnatela è semplicemente ciò che un ragno produce per sfamarsi suscita così tanti spunti in chi di ragni non ne sa nulla?

 

2) capire se esistono dei tipi di ragnatela irregolari

 

Perchè appunto lo dice gente che di ragni non ne sa nulla. Non sapendone nulla fanno l'errore di paragonare i loro modelli ad una ragnatela. Io credo che il web sia più riconducibile ad una rete da pesca che ad una ragnatela.

Io non prenderei troppo alla lettera il paragone ragnatela/schemi osservati in natura; si è voluto utilizzare "LA" ragnetela (una struttura ipotetica costruita da un ragno ipotetico) per identificare uno schema simile al loro, ma visto che è una ragnatela ipotetica, in natura non ne esiste una che possa descrivere in modo abbastanza accurato gli schemi di cui parli.

 

Prendiamo in considerazione un Araneidae (quelli che fanno le tele circolari):

 

Queste ragnatele presentano molti nodi, ma sono regolari, presentando delle ripetizioni evidenti nella sua struttura. Il web invece presenta nodi, confluenze, diramazioni più imprevedibili, mentre nella tela del ragno tutto questo ha un ordine.

Nelle ragnatele di Theridiidae ecc (disordinate), c'è meno ordine ma anche meno distinzione tra nodi importanti e nodi meno importanti (la gerarchia strutturale è molto meno marcata).

 

 

Riguardo tutte le altre metafore:

 

E' vero, il ragno e la ragnatela sono abbastanza presenti nella corrente culturale moderna, però c'è una precisazione da fare: questo fenomeno utilizza un ragno "standard" diverso dai ragni "veri" che si trovano in natura.

 

 

Quindi io distinguerei il ragno preso in considerazione dal movimento culturale dal "ragno naturale".

 

 

E' più l'idea che la gente si è fatta dei ragni che la verità sul loro conto ad emergere dalle considerazioni fatte nel tuo messaggio.

 

Magari nel'esempio di metafora matematica che fai, c'è un modello comune per tutti gli esempi riportati (ai neuroni, internet, la teoria dei 6 gradi di separazione, le reti sociali, le reti finanziarie, ecc) e viene chiamato ragnatela, ma non per questo vuol dire che ha a che fare con le ragnatele dei ragni (o di una ragnatela in particolare).

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ok grazie, è questo che mi interessava sapere, fino a che punto la metafora rispecchiava ciò che esiste in natura. allora due quesiti:

1) perchè il web è più simile a una rete da pesca?

2) dove posso vedere foto di una ragnatela di tarantola (un artista dichiara di averla riprodotta)? magari è qui sul sito, ma non so dove cercare, grazie.

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Altri ancora costruiscono delle tele disordinate atte ad occupare il maggior volume utile nello spazio abitato. Ad esempio una Steatoda triangulosa, un Theridiidae comunissimo nelle abitazioni, cercherà di occupare piu volume possibile tra muro e frigorifero o tra termosifone e pavimento.

 

Carlo ti aveva già accennato la tipologia della ragnatela di questa famiglia che comprende anche i Latrodectus sp. ovvero le "vedove". In effetti l' opera da te linkata ha una forma molto irregolare, quindi fedele. :4fuu9h1: Se vuoi vedere qualche esempio puoi anche googlare "black widow web" e rendertene conto. ;)

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