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Aggressività


Ospite luca d

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Theraphosa Le Blondi

L'ho vista a casa di un mio amico e mi ha veramente impressionato sia per dimensioni che per aggressività di attacco nei confronti di un bel topolino ignaro!!

Una vera belva della natura!

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Ospite volothar

Tra le specie che allevo, la più aggressiva per ora è una Haplopelma Lividum (sub-adulto/a), un vero diavolo (e meno male che l'ho presa da sling hehe)

 

 

*Enrico*

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Ospite Ashuafarm

COme aggressività le Xenestis, quando apro il barattolo, vengono subito dove ho aperto con i celicheri alzati!

vengono dietro dietro al dito come lo sposto.

 

Poi c'è la geniculata, ha gia assaggiato il dito del fratello di un nostro amico.

 

ASHUAFARM

allevamento amatoriale aracnidi-gecky-camaleonti

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I cuccioli di Xenesthis non sono "aggressivi",sono solo nervosi ed ovviamente affamati,esperienza personale.

Stesso discorso per gli adulti/subadulti,più nervosi che aggressivi.

Sempre per esperienza personale,gli asiatici terricoli con gli africani(terricoli e arboricoli)sono i più aggressivi.

Anche se ci sono molte specie sudamericane discretamente aggressive.

Il problema con le tarantole del vecchio mondo,oltre all'aggressività in sé,è la velocità e la capacità di superare facilmente ostacoli come il vetro del terrario.

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Salve a tutti.

Sono contento che qualcuno, seppur goliardicamente, abbia toccato questo tema che, se affrontato in una certa maniera, è molto meno scontato e banale di quanto si potrebbe immaginare.

Chiaramente ritengo che la cosa debba essere affrontata in una prospettiva leggermente diversa da quella sulla quale l’avete impostata finora. Infatti, come ben sapete tutti quanti, l’aggressività di un singolo “specimen” è molto più soggettiva di quanto si possa pensare; pur riconducendosi, ovviamente, a certi “standard” comportamentali, propri della specie (e spessissimo del genere…) di appartenenza!

In accordo con questa “soggettività”, il discorso relativo all’aggressività delle varie specie di terafosidi, può essere affrontato e ricondotto a certi dati numerici, che tratteggiano una realtà “sconvolgente”, ma molto più obbiettiva ed attendibile.

I dati cui mi riferisco, sono quelli relativi alle testimonianze di allevatori ed appassionati vari, che hanno provato la traumatica esperienza di essere morsi da uno dei loro ragni.

Da una lettura, anche sbrigativa, di questi valori risulta che le specie responsabili del maggior numero di ferimenti a danno dell’uomo,sono: “Brachypelma smithi” e “Grammostola spatulata”.

Per cui, in relazione a ciò, non è sbagliato considerare queste due specie come i terafosidi più aggressivi!

Adesso io vi chiedo, per cambiare un po’ discorso: “secondo voi, perché avviene ciò?”

Best regards.

Diego.

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Quello che dici, in termini di casistica di attacchi, è vero! E direi per due ordini di motivi.

 

1) FACILONERIA: il fatto che una "Grammostola Rosea" sia indubbiamente meno aggressiva di una "Haplopelma minax", spinge l'uomo a "prendersi certe libertà"... con le specie più quiete rispetto che con quelle più vivaci! E poi i risultati si vedono.

 

2) DIFFUSIONE: le specie che hai citato tu, credo (non ho dati in merito) che rappresentino da sole, almeno il 50% del mercato hobbista... quindi la casistica è a favore del numero maggiore di possibilità che tali ragni hanno di trovarsi nelle condizioni di mordere l'uomo.

 

Sulla maggiore pericolosità sarebbe però come dire: la Mercedes 500 è meno sicura della Fiat Tipo perchè:

 

Fiat tipo: 200000 auto vendute = 200 morti per incidente percentuale: 1 morto su 100 auto

Mercedes 500: 300 auto vendute = 4 morti per incidente percentuale: 1 morto su 75 auto

Quindi la Mercedes è più pericolosa della Fiat Tipo

 

Secondo me il numero di morsicati è poco significativo. Farei invece una statistica per effetti del morso (che sarebbe molto interessante)... e per possibilità (a parità di esempari) di venire attaccati (a parità di sollecitazioni).

 

Matteo Grotto

 

****ARACNOFILIA****

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Ospite gabriele

[8][8][8]

ciao ragazzi.anche io credo che che comunque l'aggressivita' di una specie puo' variare marginalmente da individuo a individuo. Ho una grammostola rosea,x definizione il ragno x principianti, tuttavia il mio esemplare e' dotato di un livello di aggressività che sicuramente e' inferiore a quello di una goliath birdeater o di una haplopelma lividum, ma che comunque e' molto più in alto della grammostola media.da dire che la tratto con il dovuto rispetto: mai maneggiata ne infastidita. Magari qualcuno potrebbe ritrovarsi una pinktoe docile come una smithi?! ciao, gabri.

[8][8][8]

 

???

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Salve!

"Goliath bird eater"?...pensavo che a chiamarla così fosse rimasto solo Kelly Swift!

Non so a quale specie di Avicularia tu ti riferisca con il termine "Pink toe"...comunque forse hai scelto un esempio poco calzante dal momento che, in linea di principio, le "Avicularia" (tranne qualche ovvia eccezione...), non sono terafosidi notoriamente "aggressivi".

Matteo, la tua logica del rapporto tra stimolo e reazione mi sembra una linea guida coerente (se effettuata con un carta "logica").

In più noto con piacere come, nella prima parte del tuo messaggio,tu abbia colto al volo i punti cui volevo arrivare!

Debbo dire che per me è sempre fonte di soddisfazione l'avere a che fare con persone dotate di buon senso.

Buona giornata.

Diego.

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Purtroppo stabilire uno standard di sollecitazione, che in quanto "standard" dev'essere tale da poter essere ripetuto più volte in modo coerente, è cosa assai difficoltosa.

Anche perchè non è detto che il medesimo stimolo, sulla medesima tarantola, produca un effetto sempre univoco. Mi vengono in mente parecchi fattori di perturbazione (temperatura, salute, condizioni di sazietà, illuminazione, e via dicendo) che potrebbero influenzare la cosa...

 

Credo che dovremo accontentarci di fare una distinzione tra "tarantole aggressive" (ovvero più o meno propense all'attacco, quando disturbate) e "proprietari aggressivi" (ovvero più o meno portati a mettere le mani e comportarsi come non dovrebbero).

 

E' interessante notare come i due fattori si rapportino in modo inversamente proporzionale. Ovvero meno è aggressiva la tarantola nei confronti dell'uomo, più lo è l'uomo nei confronti della tarantola.

 

Questo come dato di fatto e presupposto da accettare.

 

Ora volendo, possiamo passare oltre per cercare di capire se esistono "test" seri in grado di misurare (non accertare)l'aggressività animale. Anche se non ne riconosco una concreta utilità!

 

M'interessa di più il discorso: "tutti i ragni sono veleniferi". Quali sono gli effetti del veleno sull'organismo umano? E perchè alcune tarantole, hanno veleni più potenti (e qui i test esistono)?

Anche qui poi ci sarebbe da discutere... non è detto infatti che l'effetto sull'uomo (casuale) sia in relazione coerente con quello sull'insetto-preda (il target effettivo)....

 

Matteo Grotto

 

****ARACNOFILIA****

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Ospite volothar

Sono pienamente d'accordo col fatto che il maggior numero di morsi da parte delle grammostole sia dovuto non solo alla loro maggiore diffusione ma particolarmente alla sufficienza con cui alcuni le trattano considerandole ragni pacifici e da principianti o novizi che dir si voglia.

Anche il carattere personale del ragno va tenuto in considerazione. Come esempio personale ho 2 Brachipelma Albopilosum prese da sling e provenienti dalla stesso cocoon. Una di queste al tipico comportamento "pacifico" della specie (per inciso ritengo le Albopilosum il ragno davvero più indicato per un principiante, in quanto la grammostola rosea ha a mio modo di vedere diverse particolarità che possono lasciare un novizio interdetto, francamente ritengo che la maggior parte acquisti come primo ragno una grammostola fondamentalmente perchè e si "pacifica" e abbastanza resistente ma più di ogni cosa costa poco rispetto ad altre specie), l'altra invece ha un vero e proprio caratteraccio, è molto nervosa e ha una spiccata tendenza a mordere.

Essendo cresciute praticamente in condizioni identiche per fattori come umidità, temperatura, spazio disponibile e cibo un comportamento cosi diverso non posso che spiegarmelo come una caratteristica personale del ragno in questione.

 

Spero di non avervi annoiato con questi pensieri [;)]

 

Un saluto a tutti

 

*Enrico*

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