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Olios argelasius


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Ciao a tutti, stasera ho avuto un coinvolgente incontro con un esemplare femmina di Olios argelasius, di circa 5 cm legspan...si arrampicava per la tromba di una scala, con movimenti sorprendenti simili a quelli di uno Zoropsis...per non farlo entrare dentro casa è stato spinto giu al piano terra, ha fatto un volo di circa 2 piani ed è atterrato sul pavimento...quando è stato colpito con una scopa per essere spinto fuori dal portone si è appallottolato come fosse morto, e lo sembrava sul serio. Solo soffiandoci sopra è "risuscitato" dalla apparente morte ed è rimasto immobile in una strana posizione con tutte le zampe tese e molto aperte, ed è rimasto immobile...

 

la domanda che pongo a questo proposito è se anche i ragni, come molti insetti, sono soliti adoperare la tattica della Tanatosi come mezzo difensivo, e se si, in quale misura, se in modo diffuso e comune a molte famiglie, oppure occasionale e limitato a pochi generi...grazie per qualunque chiarimento, ciao :)

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Solo soffiandoci sopra è "risuscitato" dalla apparente morte ed è rimasto immobile in una strana posizione con tutte le zampe tese e molto aperte, ed è rimasto immobile...

 

quella strana posizione di cui ci parli l'ho osservata anch'io in diverse specie di ragni arrampicatori.

Mi sono fatto una idea precisa di cosa significa ma non ho alcuna prova matematica-scientifica che la possa confermare. Secondo me infatti il ragno identifica l'aria soffiata come il vento il faccia che avvertono i paracatutisti in caduta libera. Secondo me hanno la sensazione di cadere nel vuoto e aprono le zampe per tentare di frenare a planare piu docemente toccando per terra con lo sterno che è la parte più resistente del corpo. Atterrando violentemente con l'addome rischierebbero di lacerarlo sopratutto se è molto gonfio. Atterrando con la testa potrebbero danneggiare l'apparato boccale.

 

Allargando le zampe invece il loro corpo comincia a roteare nell'aria come farebbe una elica e come fanno i semi di alcune conifere quando cadono dalle pigne in piena estate quando impiegano anche un minuto prima di toccare il suolo a decine di metri di distanza da dove sono partiti.

I ragni arrampicatori sono anche, ovviamente quelli, più soggetti agli incidenti 'alpinistici', probabilmnete anche per sfuggire ad un gazza affamata che tenta di beccarli ed è presumibile che abbiano elaborato in milioni di anni un sistema per sopravvivere alla caduta da un alta roccia o dalla cima di un albero ... se il loro filo di ancoraggio di emergenza non ha funzionato ...CIAO

Edited by roccolucio
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Aspettate fiduciosi su questi schermi, sto aspettando un articolone in materia che promette bene.

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Anche se non ho molta esperianza dico la mia,anche a me è capitato e mi è sembrato un normalissimo modo per rimanere aganciato al suolo per non essere portato via dal vento,e poi non muovendosi si mimetizza di più facendo perdere la sua posizione ad un possibile predatore che anche se lo trovasse forse non lo mangerebbe perche potrebbe essere morto. :rolleyes:

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