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piccolo maschio con cheliceri notevoli


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ciao ... questo piccolo maschio l'ho trovato circa una settimana fa ma solo ieri sono riuscito a fotografarlo. Per l'archiviazione per chi volesse provare ad identificarlo ora vi dico quello che conosco a suo riguardo:

 

- luogo e ora di ritrovamento: Potenza - allo scoperto su un muretto ... di sera

- lunghezza totale a zampe tese: 13 mm

- lunghezza corpo (lunghi cheliceri inclusi): 5 mm

- molto lento sia sul terreno che sulla sua ragnatela

- tela appena abbozzata con singoli filamenti disordinati

- usando i filamenti come allarme ha comunque catturato 2 drosofile (le ha bloccate con i cheliceri! e senza avvolgerle di seta)

- occhi poco sviluppati e poco utili durante la predazione

- filiere poco sviluppate

- lunghi cheliceri che non vengono mostrati mai anche se infastidito

- usa i cheliceri per trattenere le prede mentre se ne nutre

- la preda viene succhiata e non sbriciolata

 

xforum1.jpg

xforum2.jpg

 

altre foto più dettagliate qui

...CIAO

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hai ragione Nicola ... 'smontando' quei cheliceri avrei detto anch'io lo stesso ... ma evidentemente si tratta di tutt'altro ... aspettiamo pareri ...CIAO

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Identificazione difficile e molto interessante: gli occhi sono otto, i cheliceri enormi, il primo paio di appendici ambulacrali è nettamente più lungo degli altri tre: provo ad azzardare Cheiracanthium sp., maschio, forse non adulto (i palpi mi sembrano ancora chiusi). Mi lasciano perplesso le filiere poco evidenti e i colori così smorti, ma non saprei fare altre ipotesi. Rocco, neanche a dirlo, per favore alleva il Ragno e mettilo sotto alcool quando arriva al capolinea, non trascurando di osservare minuziosamente il suo comportamento come solo tu sai fare! ;)

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per favore alleva il Ragno e mettilo sotto alcool quando arriva al capolinea, non trascurando di osservare minuziosamente il suo comportamento ...

;) ... bene ... finchè mangia c'è speranza di vederlo mutare ancora ... intanto lo osservo e gli do più spazio per vedere se decide di intelare più 'in grande' (ho dei dubbi a riguardo) ... poi mi informo meglio sui Cheiracanthium che non ho mai allevato ... e se posso gli faccio altri scatti-digitali ... ma è giusto che il ragno sappia che la soluzione acqua-alcool è già pronta nell'armadio ;) ...CIAO

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Anche a me sembrava un Cheiracanthium all'inizio. Però le zampe "sghembe" da tessitore non mi convincevano e mi sono ricordato di quando, durante la lettura di pag. 298 del Roberts ho pensato: "Azz, mai sentita sta famiglia! Però, grossi i cheliceri di questi ragni!". Ho ripreso la "bibbia" e mi è venuta una mezza idea alternativa: maschio subadulto di Pachygnatha sp..

 

Due specie confermate al sud Italia secondo la check-list:

 

Pachygnatha clercki Sundevall, 1823 (N, S)

Pachygnatha degeeri Sundevall, 1829 (N, S)

 

Una dubbia (forse dovuta a segnalazioni errate, da riferire a P. degeeri):

 

Pachygnatha listeri Sundevall, 1829 (N, S)

 

Che ne pensate? Ho scritto un tema, argh!

Edited by PiErGy
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Ho fatto un pò di ricerche su Pachygnatha sp.. e pur sapendo che valgono poco i confronti fotografici direi che superficialmente almeno come somiglianza morfologica ci siamo molto vicini. Come pattern ancora no ma dobbiamo considerare che il maschio che ho fotografato probabilmente ancora non è adulto e che ho trovato solo foto di femmine per i 3 generi segnalati da PiErGy. Parlano di questa specie sopratutto siti di zone fredde ... Svezia , Norvegia ... Siberia e questo aggiunge un altro piccolo punto in comune con la mia città di montagna che d'inverno è spesso sottozero ...CIAO

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Pachygnatha è un genere facente parte della famiglia Tetragnathidae, un parente nostrano delle famosissime Nephila insomma. Il fatto che un maschio adulto sia in grado di predare fuori dalla tela orbicolare se viene costretto in uno spazio troppo angusto per tesserla non è sorprendente, anche Araneus e Argiope lo fanno. Direi che l'ipotesi di Piergy, bravo come al solito, mi convince: in particolare i rapporti di lunghezza tra i segmenti del primo paio di zampe e la forma del carapace richiamano fortemente il disegno di P. listeri di tavola 26 del Roberts:

 

Pachygnatha.jpg

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allora non ci resta che aspettare la probabile muta finale ... per vedere se migliora ancora la somiglianza. Infatti ora qualche piccola differenza c'è ... zampe zebrate nel mio esemplare e la mancanza di quella seghettatura (quella serie di dentini aggiuntivi) che migliorno la presa dei chliceri.

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I grandi cheliceri "divergenti" depongono effettivamente per il genere Pachygnatha, verosimilmente P. degeeri

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