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SOVRALIMENTAZIONE OVER FEEDING


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Buon giorno ragazzi ne sto leggendo di tutti i colori e di tutte le salse riguardo alla sovralimentazione io ora sto nutrendo il mio sling una volta a settimana con un grillo bello paffuto e ogni volta anche se sovradimensionato se lo mangia senza problemi.

E dato che da sling si ho visto parlare di overfeeding volevo chiedere il parere di qualche esperto qua sopra grazie in anticipo a tutti 

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Non c'è nulla di complicato da dire.
Alimentare troppo un esemplare non ha alcun beneficio se non vederlo crescere piu in fretta, ma anche morire più in fretta. Il metabolismo di questi animali aumenta con il cibo e le temperature. A temperature alte, e con molto cibo, cresceranno più in fretta mutando frequentemente. 
Questo non è esente da problemi. Un esemplare con addome molto gonfio e pesante, sproporzionato, perde in agilità e se nella teca ci sono addobbi appuntiti o taglienti può farsi delle lesioni.
In aggiunta un soggetto iperalimentato passerà la gran parte del tempo in premuta-postmuta, e questo per alcune specie significa sigillarsi dentro camere scavate nella torba o dentro ripari di ragnatela. Quindi lo si vedrà di meno, e non si potrà osservare il suo comportamento normale. Infine, una crescita rapida porta l'esemplare a invecchiare prima del normale, con conseguente aspettativa di vita inferiore.

La sovralimentazione è una pratica che si usa quando si vogliono ottenere determinati obbiettivi. Solitamente la si usa per sincronizzare maschi e femmine in ottica accoppiamento, ovvero si andrà a sovralimentare l'esemplare in ritardo. Nel caso in cui un maschio fosse subadulto e la femmina non ancora adulta, si andrà ad alimentarla maggiormente per farle raggiungere prima la maturità in modo da trovarsi nella condizione ideale quando il maschio sarà pronto per l'accoppiamento. O viceversa, se la femmina è già adulta, si accelera la crescita del maschio per farlo maturare e portarlo nel giusto tempo all'accoppiamento.

Alla base di questo c'è il concetto del "quanto cibo offrire". Alcune specie, come Lasiodora parahybana o Acanthoscurria geniculata sono molto voraci. Per quanto si vada a offrire il cibo, difficilmente lo rifiuteranno. Altre, come le Grammostola o le Brachypelma, sono meno voraci e possono digiunare per tempi anche lunghi. Quindi in un caso l'allevatore viene portato a nutrire continuamente l'esemplare, nell'altro viene portato a non fornire cibo pensando che la migale non ha fame.
La soluzione è darsi un giusto ritmo. Nutrirlo sempre con le stesse tempistiche. Una volta a settimana o due, oppure ogni 15 giorni se un esemplare è grande, a patto di usare prede di giusta taglia.
Un grillo a settimana non è tanto se della giusta taglia. Se guardando l'addome della migale questo non sembra sproporzionato (troppo gonfio rispetto al resto), allora il cibo non è tanto e potrai continuare così. 

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