Zappa

Dopo forse 6 o 7 anni ho effettuato il login e... sorpresa, si prospetta un grande weekend. Spero di poter essere dei vostri, tra qualche giorno comunicherò la mia adesione.

Andy se è morta così imporvvisamente vuol dire che era tenuta in condizioni assolutamente inadatte. Rispetta le norme del comune buonsenso, ovvero, contenitore adeguatamente grande, un sottostrato di terra umidiccio (come tutti gli animali hanno bisogno di bere, ma fai attenzione che non diventi una palude), qualche rametto, contenitore areato. Alcune famiglie sono molto sensibili all'umidità ( o troppa o troppo poca ), per sapere che ambiente ricreargli osserva bene il luogo dove li hai trovati e cerca di imitarlo (nei limiti del possibile). Più farai attenzione, più aumenterai le probabilità di creargli un ambiente "confortevole". Magari per il momento evita di tenerli per più di qualche giorno: osservali, dagli da mangiare, fagli delle foto e poi lasciali andare e prendine un'altro che ti interessa

Ciao, anche io 2 anni fa ho trovato un ragno molto simile in Sila, lungo il sentiero della Cava dell'Orso sulla sponda del ruscello, ma l'identificazione ad occhio non ha dato alcun risultato. Purtroppo sono esemplari che presentano pochi tratti caratteristici visibili ad occhio nudo. E' difficile azzardare un'identificazione senza osservare, non dico i genitali, ma almeno alcuni dettagli visibili solo con un discreto ingrandimento.

Mi ricordo che questo post mi aveva fatto impazzire dalla curiosità. Per fortuna si è scoperto chi era. E' un ragno che suscita il mio interesse e che spero di vedere presto dal vivo. Belle le foto e gli articoli di Emanuele

oooo ogni tanto un corregionale in Calabria, dalla montagna al mare e dalla campagna al deserto fino al bosco, potrai trovare veramente di tutto se starai attento. Per quanto riguarda la zona dove abiti tu, il sud della Calabria, possiedo una copia di uno studio del 1895 condotto da Enrico Caffi dal titolo "Ragni di Calabria". E' un catalogo dei ragni Calabresi (perlopiù della zona di Reggio Calabria) con indicazione dei luoghi dove trovarli. Sarebbe davvero interessante visitare alcuni di quei posti per vedere se qualcuna di quelle specie, nonostante i cambiamenti avvenuti in oltre un secolo, sia ancora presente nella zona. Io abito a Cosenza e non conosco bene la zona, ma tu potresti trovarlo molto utile. Cercandolo adesso sul catalogo bibliotecario nazionale lo segnala solo a Bergamo. Io lo presi alla biblioteca civica di Cosenza che credo lo abbia ancora. Forse potrebbe trovarsi anche in qualche biblioteca di Reggio Calabria.

ehehehe vacci piano con le premure eccessive. Basta rispettare le solite regole suggerite dal buon senso; niente sole, niente posti caldissimi o freddissimi(troppo vicini al condizionatore), niente posti traballanti.

Per me un atteggiamento scontroso comunica agli altri solo "infermità mentale" provocando esclusione, come giustamente diceva matteo. Vedere un tizio che raccoglie e alleva ragni augurando a tutti i peggiori mali, non può fare altro che farvi apparire come la "gattara pazza" dei Simpson... al cubo! Invece di trasmettere rancore sarebbe meglio trasmettere informazione. Si potrebbe, ad esempio, stampare dei volantini che indichino la tossicità e la persistenza di alcuni veleni usati per le disinfestazioni, l'innocuità degli aracnidi e degli esseri striscianti (che credo fossero simpatici julidi) che sono i normali abitanti degli spazi verdi. I condomini sono un ottimo esempio di democrazia, dove ogni iniziativa viene discussa e votata direttamente da tutti. Niente può essere fatto se la maggioranza non lo vuole. Sensibilizza più gente possibile e, se la situazione deve essere risolta, prova a fornire delle soluzioni alternative. Le probabilità di farcela sono legate all'entità reale del problema e da quanto sia sentito dalla gente, ma non ci sono tante altre strade per cambiare le cose.

i ragni che sembrano grilli, se saltavano ed erano abbastanza grossi... credo che siano proprio grilli Conta le zampe che hanno, ovviamente escludendo le antenne e le appendici posteriori che si trovano dopo le zampe saltatrici; come tutti gli insetti ne avranno 3 paia, mentre i ragni, che sono aracnidi, ne hanno 4 paia. Te lo dico perché mi è capitato che mi chiamassero a vedere questi enormi ragni saltatori simili a grilli che vivevano all'interno di un ripostiglio... come mi aspettavo si trattava veramente di grilli, ovviamente non grilli campestri. Per togliere ogni dubbio potresti fare un foto.

una settimana fa, negli immediati pressi di un lago, ho notato che c'era una florida popolazione di un certo genere di lycoside di taglia media (circa 1cm BL), forse Alopecosa sp. In tutta l'area si osservavano ragni appartenenti allo stesso genere che correvano numerosi. I maschi avevano una banda mediana chiara molto marcata, le femmine erano di colore marrone scuro quasi uniforme. Ho preso una femmina con l'intenzione di osservarla per qualche giorno. La mattina dopo l'ho ritrovata sotterrata. Osservando dal fondo del recipiente ho potuto notare una pallina bianca muoversi. Aveva fatto il cocoon. E' una settimana che si trova sottoterra rimanendo sul fondo senza avere alcun interesse ad affacciarsi verso l'uscita per nutrirsi. Credevo questa fosse una prerogativa di Lycosa e Arctosa. Nell'attesa che esca per fargli qualche foto vi chiedo se è anche un tipico comportamento di Alopecosa o di qualche altro genere di lycoside.

ma non c'è nessuno più che si prende la briga di spedire/farsi spedire qualche ragno per identificarlo, così ogni tanto ci togliamo qualche "sfizio"?

no niente necrosi, pur volendo credo che non riesca neanche ad agguantarti il dito

Come dimostra infatti la foto di questa Alopecosa cuneata. Grazie http://www.jorgenlissner.dk/images%5CPictu...ta_han_1479.jpg

Non è più probabile che si tratti di Alopecosa cuneata visto l'habitus che sembrerebbe quello tipico? Qual'è il dettaglio che la farebbe essere Alopecosa albofasciata?

prova a mettere una lente d'ingrandimento davanti l'obiettivo oppure usa degli occhiali per presbiti (quelli per vedere da vicino). Viene comunque una schifezza ma dovrebbe essere riconoscibile perlomeno la forma e il colore. Prova inoltre, invece di zoomare, a fotografarlo con l'obiettivo in posizione normale ma da vicino

ehehehe e menomale che migdan non smette mai di ribadirlo Fare la ricerca per immagini su google (specialmente per i licosidi) non solo è una perdita di tempo perché spesso il titolo della foto non combacia con il soggetto, ma anche perché facendo una ricerca su "alopecosa" avrai, oltre a ragni che alopecosa non sono, esemplari delle numerose e diverse specie (22 in italia, circa 50 in europa) appartenenti al genere. Che Alopecosa, Pardosa e Xerolycosa possano presentare le bande scure sul prosoma (o per dirla in altro modo, banda chiara mediana) non è un'opinione, è la letteratura scientifica a dirlo. E' davvero un peccato che quasi mai, non possedendo l'attrezzatura, si possa venire a capo di certe identificazioni... ad esempio l'ultima foto che hai piazzato potrebbe essere anche una Xerolycosa ma per probabilità la ipotizzeremo come la solita Pardosa. Comunque per saperne di più e per capire come identificare fino al genere i ragni italiani, c'è un lavoro estremamente importante e soprattutto gratuito e scaricabile quì http://www.entoroma.it/ragni.pdf ...e con questo non ci sono scuse per nessuno (per quanto riguarda l'allevamento del ragno, conviene rilasciarlo. E' inutile allevare un ragno maschio adulto il cui unico scopo è cercare una femmina per poi morire)