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TROPICALIA a Roma


Danilo

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Rispondo qui a spidermorfeo da http://forum.aracnofilia.org/index.php?sho...t=0entry56441

 

Questo è quello che riporta il volantino.

 

TROPICALIA - la natura si mette in mostra

 

Vieni a esplorare il mondo dei Tropici tra le morbide dune del deserto, le solitarie distese della savana, la lussureggiante giungla amazzonica e i misteriosi mari tropicali.

 

Roma, 4-19 dicembre 2004, Palalottomatica (ex Palaeur)

 

www.tropicalia.forumnet.it

 

All'interno c'è un dettaglio su quello che sarà possibile vedere alla mostra. Non posso dire che sono rimasto deluso perché quello che ho letto, purtroppo, me lo aspettavo.

Si sottolinea in continuazione la "stranezza" o "l'incredibilità" delle cose o degli animali che sarà possibile incontrare, descritte come provenienti da un altro pianeta.

Qualche esempio: l'armadillo, l'unico mammifero in grado di partorire piccoli identici fra loro, degli autentici cloni; la rana pac-man, con la bocca così grande da fagocitare un topo intero; la mangusta capace di affrontare i cobra grazie alla sua pelle corazzata; l'enorme ragno dalle ginocchia rosse (!) in grado di digiunare per un anno intero.

Secondo me questa è disinformazione. Non che sia sbagliato sottolineare certi particolari, ma accostarli in questo modo al concetto di "strano" e "incredibile" mi pare quantomeno frettoloso, correggetemi se sbaglio.

 

Spero che, nel caso in cui dovessi andarci, di non trovarmi di fronte a quallo che a descritto EffeCi a proposito dell'edizione di milano...

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E' la stessa mostra... pas professionelle...

 

La mangusta ha la pelle corazzata? oh bella...

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Per citare Kurt Russel (Grosso guaio a Chinatown) :"E' tutta questione di riflessi..."

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  • 4 weeks later...

Ieri, migdan, slpidermorfeo e io ci siamo andati.

Personalmente non mi aspettavo granché, ma la delusione è stata comunque cocente.

 

La mostra si snodava attraverso un percorso obbligato stile museo, lungo il quale erano disposte le teche, ciascuna con la sua illuminazione (il resto dell'ambiente era quasi buio). Dopo una lentissima passeggiata di venti minuti scarsi, trascorsi anche a leggere le descrizioni degli animali, siamo arrivati all'uscita.

Per nove (!) euro, mi è sembrato veramente poco.

Non mi sono messo a contare, ma non c'erano più di tre-quattro serpenti, tre specie di tartarughe, alcuni camaleonti, tre specie di fasmidi, due di mantidi e tre di ragni (tutte migali), più qualche altro insetto (blatte e cimici).

Molto bella una stanza con delle farfalle.

La delusione maggiore arriva dalle descrizioni degli animali esposti: un sensazionalismo che mi ha lasciato veramente disgustato. Pura disinformazione.

E poi la nota dolente per noi aracnofili: una Brachypelma smithi, una Theraphosa blondi e una Poecilotheria regalis che non avranno avuto più del 30% di umidità (le prime due stavano su sabbia) con gli spot puntati addosso.

Sulla descrizione della B. smithi si sottolineava il carattere deserticolo di questo ragno, abituato alle aride distese messicane!

Mi fermo qui, convinto che questo evento abbia lasciato poco o niente di nuovo nel bagaglio culturale dei suoi visitatori.

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Che vi avevo detto ragazzi? Stessa minestra e per giunta riscaldata....

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