Riccardo Posted September 3, 2002 Report Share Posted September 3, 2002 Ciao a Tutti, essendo in procinto di ospitare nuove tarantole nella mia dimora, pensavo, in un futuro molto prossimo, di tenere un piccolo allevamento di grilli in una teca a parte, così volevo porvi qualche domanda elementare su come fare a tirarli su: 1)Dimensione teca 30x30x20 sufficente? 2)Substrato in torba? 3)per nutrirli? pane? fette di mela? 4)Con quanti grilli dovrei iniziare? 5)Di quanto tempo necessitano per accoppiarsi, deporre uova, moltiplicarsi? 6)Rischio il sofraffolamento in breve tempo? 7)Con l'umidita' come mi regolo? Accetto consigli da tuttie vi ringrazio. Riccardo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Giò Posted September 4, 2002 Report Share Posted September 4, 2002 Introduzione I grilli costituiscono l’elemento primario nella dieta di molte specie insettivore in cattività, per questo, possedendo rettili o anfibi, è necessario poter disporre sempre di una scorta di grilli vivi. Molti sono i vantaggi che si possono avere allevando i grilli in casa, ma ci sono alcune cose da considerare prima di intraprendere l’allevamento di questi insetti. Per prima cosa i grilli emettono un gran rumore per questo dovrete disporre di un posto dove tenerli senza che creino problemi. Se vivete in un appartamento, i vostri vicini o chi vive con voi, potrebbero non apprezzare di dormire con il “sonoro” di un campo in una notte d’estate. Qualche grillo scapperà inevitabilmente specialmente durante le operazioni di pulizia o di trasferimento tra la scatola o il tubo di cartone in cui solitamente vengono venduti e il contenitore dove alleverete la colonia. I grilli inoltre producono un loro caratteristico odore, evitabile esclusivamente con una regolare pulizia. Uno dei numerosi vantaggi nell’allevare i grilli è sicuramente la certezza di sapere esattamente cosa si dà da mangiare ai propri animali dato che spesso non si sa da dove provengono e con cosa vengono nutriti negli allevamenti e poi nei negozi. Non sono nuovi episodi di animali morti per intossicazione a causa di grilli infetti. Un altro vantaggio è quello di avere sempre a disposizione grilli di tutte le dimensioni, necessari se si allevano animali di varie taglie. In special modo i piccoli grilli “pinhead”, non facilmente reperibili in commercio, si utilizzano come cibo per i neonati. Non è da trascurare infine il lato economico, dato che al momento, in Italia, i grilli vengono venduti a prezzi che a volte rasentano la follia (500/1000 lire per grillo, in America 500 grilli costano in media 10 dollari). Preparazione Per iniziare l’allevamento occorrono almeno 50/100 grilli adulti divisi equamente tra maschi e femmine. Le femmine si riconoscono per il lungo tubo ovopositore alla fine del corpo. Il numero di grilli necessari per iniziare dipende comunque da quanti ne serviranno per i vostri animali, in maniera che, pur prelevandone quotidianamente, la colonia non si riduca. Si potranno utilizzare i grilli solo quando i primi nati saranno adulti. Se si necessita di grilli come cibo fin da subito, bisogna partire con un numero più elevato. La colonia va messa in un contenitore di materiale lavabile a sponde alte e con superficie liscia per impedire ai grilli di arrampicarsi. La parte superiore deve avere un coperchio forato o della retina metallica (quella in plastica viene facilmente mangiata dai grilli), per permettere una buona ventilazione ed evitare che i grilli saltino fuori. I contenitori in plastica trasparente con coperchio colorato, venduti in varie misure nei negozi di animali, vanno bene a questo scopo. Un contenitore delle dimensioni di 35 cm x 25 cm x 30 cm di profondità, può contenere fino a 200 grilli adulti. Evitate sovrappopolazione nella colonia, altrimenti i grilli si ammazzeranno tra loro. Usate della carta assorbente o di giornale sul fondo del contenitore per rendere più semplice la pulizia. Per permettere ai grilli di nascondersi e per aumentare la superficie interna, mettete all’interno dei contenitori di cartone per le uova o i tubi dei rotoli di carta assorbente. I grilli possono stare alla temperatura di casa, anche se preferiscono temperature più alte (25-32° C). Per questo si può utilizzare un tappetino o un cavetto riscaldante sotto il contenitore. A temperature più basse vivono più a lungo però la crescita e la riproduzione sono minori. Alimentazione I grilli sono onnivori e quindi molte sono le cose che si possono utilizzare come cibo. Un’alimentazione corretta è molto importante perché essi crescano e si riproducano, ma anche perché i nostri animali assumano, cibandosene, il giusto equilibrio di proteine, grassi e vitamine necessari per vivere sani. Esistono mangimi specifici per grilli di varie marche, venduti però a prezzi molto alti, è quindi molto più conveniente prepararsi il cibo in casa specialmente se si alleva un gran numero di grilli. Il cibo può essere costituito da una miscela di orzo schiacciato o avena, oppure da mangime per galline: tutti prodotti facilmente reperibili con pochi soldi nei consorzi agrari. Per rendere il loro cibo più equilibrato si può aggiungere del cibo secco per gatti oppure latte in polvere o calcio per rettili. Per fornire acqua ai grilli utilizzare vegetali freschi quali scorze di carote, radicchio, bucce di arancia, mela o melone. Evitare invece le patate come spesso consigliano gli allevatori o i negozianti. Non mettete il cibo sparso sul fondo del contenitore dei grilli, in quanto si mischia con le feci che essi producono. Mettetelo in contenitori molto bassi, come i coperchi dei barattoli, in maniera che i grilli riescano ad accedere al cibo. I grilli devono avere sempre cibo a sufficienza, altrimenti si mangiano tra loro. Riproduzione e allevamento dei piccoli I grilli depongono le uova sul terreno bagnato a questo scopo bisogna preparare una o più ciotole riempite con 3-4 cm di terriccio umido per piante, oppure torba o sabbia, da mettere all’interno del contenitore dei grilli. Dopo 5-7 giorni bisogna togliere le ciotole dal contenitore sostituendole con altre per mettere in incubazione le uova deposte dai grilli. Per incubare le uova mettete le ciotole in un altro recipiente più piccolo scaldato con un tappetino o un filo riscaldante. La terra per la deposizione deve essere controllata spesso e inumidita con un vaporizzatore se comincia ad asciugarsi, altrimenti le uova si seccano e non si schiudono. I piccolissimi grilli nasceranno dopo una o due settimane, in base alla temperatura. Per facilitare l’uscita dei grilli dalle ciotole, che a volte sono troppo lisce per farli arrampicare, e per fornire nascondiglio, si appoggiano sopra dei pezzi di cartone per uova. Per l’alimentazione dei grilli piccoli si utilizza lo stesso cibo usato per quelli adulti. Quando i grilli hanno raggiunto una lunghezza di circa 1 cm possono essere messi nella colonia principale. Conclusioni Come già detto bisogna dedicarsi regolarmente alla pulizia dei grilli per evitare la formazione di batteri e cattivi odori, cambiando la carta sul fondo, togliendo la sporcizia e i grilli morti. Non lasciate mai pezzi di frutta o verdura per più di due o tre giorni, e sostituite periodicamente gli involucri di cartone. Ogni tanto, per eseguire una pulizia più profonda, trasferire i grilli in un altro contenitore per lavare e disinfettare quello sporco. Allevare i grilli potrebbe sembrare complicato ma, spendendo qualche minuto ogni due giorni per le loro cure, avrete una continua disponibilità di grilli con tutti i vantaggi su detti. Far riprodurre i grilli può non essere conveniente se si possiedono solo alcuni animali, in questo caso, si possono acquistare i grilli per poi allevarli con il metodo descritto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted September 4, 2002 Report Share Posted September 4, 2002 Bella questa "scheda" sull'allevamento dei grilli... Vediamo se qualcuno vuole aggiungere qualcosa e poi magari la pubblichiamo sul sito... Matteo Grotto ****ARACNOFILIA**** Link to comment Share on other sites More sharing options...
Riccardo Posted September 4, 2002 Author Report Share Posted September 4, 2002 Grazie di tutto Giò, sei stato chiarissimo. Riccardo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Paolo V Posted September 4, 2002 Report Share Posted September 4, 2002 La scheda è ben fatta, ma è già stata pubblicata su un sito e precisamente www.rettili.net. L'articolo è stato scritto da Andrea Venturini, al quale (salva l'ipotesi che si tratti di Giò...)forse dovrebbe chiedersi l'autorizzazione... Paolo Link to comment Share on other sites More sharing options...
MatteoG Posted September 4, 2002 Report Share Posted September 4, 2002 Ah beh allora.... niente articolo! Dobbiamo riuscire a mettere sul sito solo "farina del nostro sacco" sennò si creano doppioni. Matteo Grotto ****ARACNOFILIA**** Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Giò Posted September 4, 2002 Report Share Posted September 4, 2002 Perfettamente d'accordo infatti la scheda non è la mia ma presa sul sito Italian Chameleon Network dove è precisata la completa libertà di pubblicazione. Il mio voleva essere solo un aiuto!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Giò Posted September 4, 2002 Report Share Posted September 4, 2002 P.S. Bibliografia sull'allevamento dei grilli Lee Townsend & Ric Bessin, Extension Entomologists, Rearing Crickets, University of Kentucky Department of Entomology, 1994. On-line Link to comment Share on other sites More sharing options...
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