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Ragno che si arrampicava sulla gamba...


Guest domenico
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Guest domenico

Salve a tutti, io sono un neofita,

tanti anni fa, andando a caccia, passai tra due cespugli (alti circa 2 metri) e rimasi "impigliato" in una ragnatela, poi mi accorsi che l'artefice della ragnatela mi si stava arrampicando sulla mia gamba, era quasi sicuramente un ragno, che poi ha avuto piu' paura lui che io, di che specie fosse non saprei, era grande piu' o meno quanto una mano maschile, era novembre e pioveva, la zona era la costa ionica calabrese, terreno argilloso.

Vorrei sapere, se è possibile sapere di che specie fosse, solo per curiosità.

grazie [8)]

 

mimmo

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Citazione:era grande piu' o meno quanto una mano maschile
id="quote">id="quote"> non esistono ragni di quelle dimensioni... almeno in Italia, specialmente poi se fanno la ragnatela (dovrebbero farla in titanio [:P]). In più era novembre (quindi pieno autunno). Mi metti davvero alle strette Domenico! Forse qualche grosso agelenide (magari maschio superstite) ingrandito dallo "stupore"....

qui ci vogliono gli esperti di ragni locali....[:D]

 

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ARACNOFILIA.ORG -amministratore

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Bhe io posso dire che l'altro anno propio in Novembre ho visto una Argiope lobata e la ho monitorata e nutrita in natura per due settimane poi avviamente fatto il suo cocoon è morta Penso che le temperature calabresi siano più o meno simili alle sarde; da noi il freddo arriva a Febbraio.

 

RiKy [:71]*W la Sardegna*[:68]

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Anch'io penso ad una Argiope lobata. Come legspan, questa specie (la femmina) puo raggiungere le dimensioni di una mano maschile ( ed anche femminile per evitare accusi sessisti!!). Inoltre, la ragnatela, che puo raggiunere un diametro di 1 metro, e fortissima.

 

C'e' una documentazione di un piccolo uccello (Sylvia melanocephala mi pare) rimasto intrappolato nella ragnatela di questa specie. Per vedere immagini, provate "Argipope lobata" sul google (images): ne troverai molti.

 

Ciao Davdand [:90]

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Quindi voi pensate che il ragno sulla gamba fosse proprio quello che era sulla tela (intesa come tela orbicolare)... io pensavo più semplicemente ad una concomitanza di fattori!

 

Un'Argiope grossa come una mano anche legspan mi sembra davvero grossina! Ho cercato le foto ma ho trovato solo esemplari "normali".

Sono sempre più sorpreso, ma coi ragni è ormai cosa normale....[:D]

Teo

 

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ARACNOFILIA.ORG -amministratore

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Citazione:...dovrebbero farla in titanio...
id="quote">id="quote">

 

Non capita spesso, è vero, anzi è molto raro, tuttavia in estate, al rientro da qualche serata trascorsa al fresco, rientrando a piedi per il sentiero tipo Camel Trophy che conduce nella nostra casa del lago, si viene letteralmente SOSPINTI INDIETRO da una specie di cordina tesa in orizzontale, da lato a lato del sentiero, ad altezza d'uomo. La cordina NON SI ROMPE, né si spezza, al massimo, con una buona pressione, si SGANCIA da uno dei due lati. Matteo, se non è titanio, è molto simile :-) Non ho mai incontrato il produttore di simili *cavetti*.

 

Buona serata.

Lidia

 

 

 

EegaBeeva

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Anch'io penso a un grosso araneide: la tela è molto resistente (se te la trovi di mezzo la "percepisci" anche bene, mentre la maggior parte degli altri ragni fa ragnatele molto più sottili), l'occhio dello spavento poi aumenta le dimensioni, e magari un ragno molto evidente come un grosso Araneus o meglio ancora un Argiope possono apparire enormi...

 

Se no una Tegenaria, però mi sembra strano che si arrampichi volontariamente sulla gamba di una persona... tra l'altro, essendo molto veloce avrebbe potuto fuggire all'istante. L'ipotesi dell'araneide "calato dall'alto" con il suo filo di seta mi sembra più plausibile.

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Sono dell'idea che il ragno non si sia arrampicato *volontariamente* sulla gamba, ma posso sbagliarmi. Penso all'incosapevolezza poiché, quando sono molto, molto spaventati, gli animali prendono spesso *strade* ingiustificabili per il loro comportamento.

 

Qualche esempio: un ghiro, roditore timido e super mimetico, in una fuga spericolata si è andato ad arrampicare sulla parete bianca-bianca di casa nostra, sulla quale non solo era visibilissimo ma non aveva altri sbocchi se non tornare indietro fino al punto di partenza. Cosa che naturalmente ha fatto, venendo quasi a cascare fra le nostre braccia.

Un gatto selvatico, in fuga dalla medicina quotidiana, invece di saltare sulle mensole più alte tutte alla sua portata, dove sarebbe stato in salvo e imprendibile, è andato a ficcarsi sul mobile basso, in un pertugio senza via di sbocco, fra la tivù, la parete e il mobile. Acchiapparlo è stato fin troppo facile. Un ragno, campione di mimetismo, in fuga dal giardiniere, invece di preferire il resto del prato per allontanarsi non visto, si è arrampicato alla velocità della luce su un tavolo bianchissimo, attorno al quale c'erano degli umani (noi) intenti nelle loro faccende. Gli è andata bene che non uccidiamo ragni. Però era una bella macchia verde fosforescente su fondo bianco.

 

Come prevedere ciò che passa per la testa di un animale in fuga? La gamba di Domenico gli sarà sembrata l'appiglio più vicino e sicuro o chissà cos'altro.

Ma, ribadisco, posso sbagliarmi. Ho solo raccontato qualche esperienza sul campo. So bene che i ragni fanno universo a parte, perciò vi prego di scusarmi se ritenete che gli esempi elencati non siano applicabili.

Buona giornata.

Lidia

 

EegaBeeva

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Hai perfettamente ragione, Lidia... quello che volevo dire io: una tegenaria che fugge, anche ammettendo che si attacchi alla gamba, dopo un piccolissimo movimento fuggirebbe rapidamente come ben sa fare, senza praticamente farsi accorgere. Un araneide, invece, quando fugge non può far altro che lasciarsi "cadere" attaccato ad un filo, per poi attaccarsi al primo appiglio che trova, da cui ci vorrà un po' di tempo prima che riesca a scendere (sono ragni piuttosto goffi fuori dalla tela...)

 

Tra l'altro: a me è proprio capitato di trovarmi un argiope sulla gamba dopo avergli distrutto involontariamente la tela...

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Bè è costume di diversi araneidi lasciarsi cadere dalla tela in caso di distruzione accidentale di essa o di disturbo grave.

Ne sono stato testimone con una C.citricola adulta sul Gargano un pò di tempo fa (purtroppo....sono 3 anni che non vado in vacanza..).

Sicuramente una piccola descrizione , pur disturbata dalla paura, Domenico potrebbe darcela.....

Ciao!

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Grazie, Matteus. Con la lucidità del mattino, ho riletto il tuo messaggio, nel quale dicevi *mi sembra strano che si arrampichi volontariamente...*. Non posso che concordare con te. Anzi, ringrazio te e i-lang per le brevi ma utilissime annotazioni sul *comportamento* dei ragni, argomento che, come ormai avrete capito, mi affascina enormemente.

Buona giornata.

Lidia

PS per Ilic: le vacanze sono necessarie, di più, sono doverose.

 

 

EegaBeeva

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