Guest auggie78 Posted April 21, 2003 Report Share Posted April 21, 2003 Ragazzi, scusate se mi intrometto nel vostro forum ma vorrei una domanda ai più esperti di voi, anch ee so di essere OT. Vorrei sapera la classifica di pericolosità (nel senso del veleno più epotente e più mortale) del regno animale. vorrei più opinioni in modo sta stilare uan specie di sondaggio inizio con la mia classifica: 1 box jellyfish (vespa di mare) 2 blue ring octopus (polpo dagli anelli blu) 3 yellow sea snakes (serpente di mare) 4 taipan (serpente australiano) 5 mamba nero 6 Sydney funnel web (ragno dei cunicoli) ecco potente continuare voi, mi accontento dei primi 10 posti Grazie mille a chi collaborerà lucaZ Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest vesubia Posted April 21, 2003 Report Share Posted April 21, 2003 Caro auggie78, non vorei darti una delusione al tuo primo intervento, ma purtroppo la tua classifica così stilata non va bene. La tossicità di un gran numero di sostanze (di origine animale, vegetale, di sintesi) è nota e quantificata con la cosiddetta DL50. DL50 significa Dose Letale per il 50% del gruppo di animali da esperimento usati. Appare evidente che il primo dato (mancante nel tuo elenco) è la QUANTITA' di sostanza che provoca quell'effetto. Poi bisogna specificare su quale animale la prova è stata condotta: ratto, topolino bianco, mosca, ecc. Nel caso di topi e ratti bisogna indicare il rapporto peso sostanza/peso animale (di solito mg/kg). Nel caso delle mosche si indica il sesso (di norma il femminile) e la quantità per ogni mosca (di solito microgrammi/mosca). Bisogna anche indicare la via di somministrazione (topica, endovena, sottocutanea, os, ecc.). Solamente dopo avere rispettato tutte queste regole si può stilare un elenco tipo il tuo; ma non ne vale la pena visto che i dati sono già stati pubblicati negli opportuni testi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Francesco Posted April 21, 2003 Report Share Posted April 21, 2003 A proposito di veleni e dose letale ti rimando al mio post www.aracnofilia.org/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1844&whichpage=2&SearchTerms=LD50 Ciao, Francesco Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest auggie78 Posted April 22, 2003 Report Share Posted April 22, 2003 me li potresti dare questi dati visto che sei un esperto per favore? forse non m isono speigato bene ma intendevo seplicemente la pericolosità del veleno di questi animali, stilare una clsiifica in base ad esso ad esempio il veleno del chironex fleckery non è il più potente in assoluto ma è uno di quelli che agisce in maniera più fulminante (in certi casi ripostati in letteratura, non c'è stato nemeno il tempo di uscire dalla spiaggia che la vittima era già morta!) ci siamo capiti adesso? grazie per la collaborazione Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matteus Posted April 22, 2003 Report Share Posted April 22, 2003 Io sapevo che il veleno più potente del mondo animale è quello di una qualche specie di Dendrobates (mi pare D. terribilis, non assicuro niente, eh...) solo che sono rane, e secernono il veleno dalla pelle, e quindi per rimanere avvelenato devi o mangiartele oppure toccarle con qualche ferita, in modo che il veleno riesca ad entrare in circolo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest auggie78 Posted April 22, 2003 Report Share Posted April 22, 2003 lo stesso veleno secernuto (si dice cosi???? bah!) d aquelle rane è presente anche nella saliva del blue ring octopus (che quindi quando morde trasmette) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Francesco Posted April 22, 2003 Report Share Posted April 22, 2003 Si dice secreto e non secernuto. Ti consiglio questa pagina web: http://www.vency.com/poisonousanimals.html Ciao, Francesco Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest auggie78 Posted April 23, 2003 Report Share Posted April 23, 2003 hai ragione mi sfuggiva il participio! comuqne questo sito l'avevo già trovanto acnhe io, ma cercavo qualcosa di più dettagliato Link to comment Share on other sites More sharing options...
Emanuele Posted April 23, 2003 Report Share Posted April 23, 2003 Uno dei più potenti, a giudicare anche dalla minima dose letale che però ora non ricordo è quello di Phyllobates terribilis (affine ai Dendrobates), però sinceramente non so se sia il più potente... Ciao Emanuele Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matteus Posted April 24, 2003 Report Share Posted April 24, 2003 Ecco dov'era l'errore! Phyllobates e non Dendrobates! Mi era venuto il dubbio, ma, andando a memoria, mi suonava di più "corretto" Dendrobates. Mi scuso con tutti per l'errore. Link to comment Share on other sites More sharing options...
i-lang Posted April 28, 2003 Report Share Posted April 28, 2003 Stilare una classifica di "pericolosità" è cosa ben diversa che stilare una classifica di velenosità. Vesubia ha (come sempre!) inquadrato il problema in modo scientificamente corretto. Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni volte soprattutto a fare comprendere la complessità del discorso. Un veleno animale è una sostanza chimica secreta dall'animale stesso che può avere due scopi fondamentali: 1 - difendersi da nemici/predatori 2 - offendere, catturando/ uccidendo la preda. Mentre nel primo caso l'origine biologica prevalentemente è da sostanze tossiche (acidi ad es.), nel secondo caso spesso l'origine è il sistema digerente(ghiandole salivari modificate ad es.) Vi sono mescolanze ed eccezzioni (anche cospique) ma questa divisione ci serve per capire. La tossicità di una sostanza è data dalla Dl50(come già Vesubia e Francesco sottolineavano), ma vi è da dire una cosa :un topo non ha lo stesso metabolismo di un uomo. E devo intendere che per pericolosità e velenosità si intende riguardo l'uomo. Il ratto è molto più simile (come enzimi, proteine che servono per indirizzare il metabolismo)all'uomo del topo e i dati riguardanti la Dl50 riferita al ratto sono più "attendibili", anche se non talmente precisi da stilare una classifica. Naturalmente non esiste una Dl50 riferita direttamente all'uomo, solo nei campi di sterminio ebrei si determinavano ,fra le altre atrocità, le Dl50 di diverse sostanze (gas bellici ad es.). La velenosità o meglio tossicità di un veleno animale è desunta per buona approssimazione dal comportamento sul ratto, il topo, la mosca e su linee e culture cellulari; se ne fa una "media", se ne desume un trend e si ottiene una carta di identità della sostanza (naturalmente semplifico per brevità). Vi sono poi situazioni conosciute che riguardano la particolare pericolosità ed "efficacia" di alcuni veleni animali su particolari specie. Un esempio è la robustotossina dell'Atrax robustus che risulta particolarmente tossica per i primati (uomo compreso!), meno tossica per topi,ratti ed ancor meno tossica per artropodi. Ad ogni buonconto la classifica del Dl50 mostra una buona, buonissima approssimazione di tosicità dei veleni. A parità di vie di somministrazione (endovenosa e.v.,sottocutanea s.c.)si può dire che <Dl50, >è la tossicità. La Phyllobates terribilis possiede la tossina s.c. più potenzialmente letale del mondo animale. Non è certo l'animale velenoso più pericoloso o letale: il suo veleno, come quello di molti anuri, biologicamente è prettamente difensivo e non serve per uccidere la preda, quindi neanche il disturbatore.Non ha armi adatte ad inoculare il veleno, anzi ! Ecco che compare un altro concetto. Oltre alla tossicità di un veleno entrano in ballo altre cose: 1- la capacità di inoculare il veleno ( le Steatode spp italiane hanno un veleno abbastanza tossico, ma cheliceri inadatti a penetrare efficacemente la cute, per cui il loro morso è addirittura poco più che fastidioso) 2- la quantità di veleno. La Latrodectus ha un veleno molto più tossico della Naja naja, ma la percentuale di deceduti è maggiore per il cobra che possiede 1000 volte più veleno per ogni morso. 3- la capacità di "modulare" il quantitativo di veleno iniettato (comune nei crotalidi). Normalmente si riserva per le prede il quantitativo maggiore, il disturbatore deve imparare a non importunare, non necessariamente morire. 4- l'aggressività dell'animale , nulla per la Phyllobates, molto più alta ad es. perl'Oxyuranus pseudolepidotes. 5- il rapporto con l'antropizzazione, che quasi coincide con la possibilità di incrociare l'uomo. 6- le condizioni dell'avvelenamento. In acqua basta perdere la coscienza per morire! Fatte tutte queste considerazioni ognuno è libero di fare le sue classifiche. (in rete ne ho trovate di discutbili...). Sapendo che ve ne saranno sempre di diverse , egualmente poco documentate e poco scientifiche. Fose con l'unico scopo di stupire. Scusa per la prolissità... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest luckystar Posted May 13, 2003 Report Share Posted May 13, 2003 Ragazzi, ho letto con attenzione tutto ciò che avete scritto. Voi siete certamente degli esperti e soprattutto siete stai dettagliati e precisi, io invece non sono molto preparata in questo campo ma sono molto curiosa e ho voglia di saperne un pò di più. Leggendo mi è sorta spontanea una domanda : in base alla tossicità, pericolosità, velenosità .. e tutto il resto, quanto ci mette in media una persona colpita a morire? Cioè è na cosa immediata oppure si ha il tempo di soffrire? io me lo chiedo e vorrei delle varie risposte in base alla quantità ecc.. Ho letto la classifica fatta dall'amico auggie78 e mi sono stupita! Volendo non ne conosco nemmeno uno di quegli animali! Vi prego di rispondere , vi ringrazio tanto sono curiosa e voglio sapere. aiutatemi Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Francesco Posted May 13, 2003 Report Share Posted May 13, 2003 Se vuoi puoi andare a vedere le mie schede su alcuni veleni, per altre curiosità del genere mi puoi contattare qui sul forum o sulla mia mail nel profilo. Ciao, Francesco Link to comment Share on other sites More sharing options...
andrea.a Posted May 13, 2003 Report Share Posted May 13, 2003 Sono talmente tanti i tipi di veleno, i loro meccanismi d'azione, i tessuti che possono colpire, i tempi di emivita in un organismo, le caratteristiche fisiche di chi ne è colpito, ecc ecc... Penso sia davvero difficile fare una classifica di pericolosità, una considerazione generale sul dolore che provocano o il tempo che rimane prima che il veleno sortisca effetti irreversibili. Andrea. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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