Chris LXXIX Posted July 3, 2017 Report Share Posted July 3, 2017 Non posso non spendere due parole per un genus a mio parere bellissimo e, sempre a mio parere, dannatamente sottovalutato. C'è sempre una "Tarantola blu" più appariscente, una "Tarantola blu" più (per qualcuno, intendo, e un qualcuno non sempre con la dovuta esperienza, tra parentesi) appagante. C'è sempre una Poecilotheria metallica, o un P. murinus da comprare a tutti i costi... ma, nel mentre, spesso si perdono e si perde tutto un mondo di Theraphosidae del continente Americano, a mio parere eccezionali e in grado di insegnare molto. Muovendosi un filino fuori dal genus Grammostola e dal genus Brachypelma (genus che comunque non voglio sminuire, intendiamoci) possiamo trovare un meraviglioso universo fatto di (genus) Phormictopus, Ephebopus, Pamphobeteus e, appunto, Megaphobema. Ecco Janice, la mia femmina, timida, affamata come un cavallo e sempre "sotto terra" B. boehmei? Pfff... dai, dai... fate largo al vero "arancio/nero" Per favore spendiamo parole di Amore per il genus Megaphobema, questo adorabile sconosciuto. Amen Link to comment Share on other sites More sharing options...
Francesco1982 Posted July 3, 2017 Report Share Posted July 3, 2017 che parametri hai nel terrario?...so che è genere che vive in zone montuose piovosisime e anche un po fredde ...infatti so che richiede un temperatura abbastanza bassa per la media però un altissimo tasso di umidità...anche 90%...insomma che richiede dei parametri un po difficili da mantenere in terrario..confermi? oppure è la solita letteratura farlocca? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Chris LXXIX Posted July 3, 2017 Author Report Share Posted July 3, 2017 che parametri hai nel terrario?...so che è genere che vive in zone montuose piovosisime e anche un po fredde ...infatti so che richiede un temperatura abbastanza bassa per la media però un altissimo tasso di umidità...anche 90%...insomma che richiede dei parametri un po difficili da mantenere in terrario..confermi? oppure è la solita letteratura farlocca? Allora, il set up e i parametri che offro a esemplari juvenile e adulti (per gli sling ho sempre un occhio di riguardo in più, essendo comunque sempre più delicati) è, sostanzialmente, tanto, ma davvero tanto, substrato. Sono scavatori eccezionali. Per quanto riguarda l'umidità, Io non misuro (e non ho mai misurato) nulla: una ciotola dell'acqua sempre piena e substrato sempre moderatamente umido (non lo lascio mai seccare). Non "copro" niente... non limito la ventilazione, pratica che detesto. Al contrario, la ventilazione è fondamentale considerato il bisogno di una maggiore umidità. Megaphobema robustum è una specie di Theraphosidae che odia essere "mossa" troppo... prima finisce in una teca finale (a juvenile va bene) e meglio è. A differenza di altri fossori ci mettono più tempo a creare di nuovo un burrow, da adulti... o, almeno, questo è quello che ho notato lavorando con loro. Per quanto riguarda la temperatura, si, ho sentito anch'io quello che hai scritto... vivono in zone montuose della Colombia, freddine e soggette (anche) ad allagamenti, eppure posso dirti che anche con temperature "infernali" ho sempre avuto mute perfette ecc Sai cosa credo alla fine? Che l'importante sia fornire il set up giusto, ovvero tantissimi cm di substrato, e, tenere tale substrato sempre umido (comunque lo tengo meno umido del genus Theraphosa). A mio parere, no, non è troppo difficile da allevare :-) Link to comment Share on other sites More sharing options...
macbaffo Posted July 4, 2017 Report Share Posted July 4, 2017 Il discorso delle temperature più basse riguarda un'altra specie del genere in questione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Chris LXXIX Posted July 4, 2017 Author Report Share Posted July 4, 2017 Il discorso delle temperature più basse riguarda un'altra specie del genere in questione. Ti riferisci (correggimi se sbaglio) a M. mesomelas, per caso? Si, in effetti si, però avevo sentito (da più parti, da più fonti, anche estere) lo stesso discorso per M. robustum. Anche Jacobi anni fa disse una roba simile. Mah... Io non so che dire. Ho notato che (logicamente) quando le temperature sono più "altine" tendono a restare un po' di più sotto nel 'burrow' ma, a parte questo particolare, non ho mai riscontrato nulla di trascendentale... sempre affamate come cavalli, mute tranquille ecc Link to comment Share on other sites More sharing options...
macbaffo Posted July 4, 2017 Report Share Posted July 4, 2017 È vero che le generazioni si adattano alla cattività però fino a un certo punto. In teoria avresti dovuto vedere un comportamento di ricerca di refrigerio nella tana già a temperatura inferiori. Si la specie a cui mi riferivo è proprio quella. Guardando il clima dei due areali di provenienza direi che sono completamente diversi. Anche statisticamente i caresheet fanno differenze. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Chris LXXIX Posted July 6, 2017 Author Report Share Posted July 6, 2017 È vero che le generazioni si adattano alla cattività però fino a un certo punto. In teoria avresti dovuto vedere un comportamento di ricerca di refrigerio nella tana già a temperatura inferiori. Si la specie a cui mi riferivo è proprio quella. Guardando il clima dei due areali di provenienza direi che sono completamente diversi. Anche statisticamente i caresheet fanno differenze. Mah, sostanzialmente sono d'accordo ma ti dirò che alla fine credo siano un po' esagerate tutte quelle voci a riguardo di M. robustum e le temperature "basse" da ottenere a tutti i costi. Ho visto la mia (0.1) mutare, mangiare e (per quanto possano essere 'attive' le Theraphosidae) essere attiva tranquillamente anche con caldoni infernali. Io continuo a sostenere che l'essenziale siano offrire tanti cm di substrato umido e una corteccia (sempre ben accettata) più delle temperature. Link to comment Share on other sites More sharing options...
macbaffo Posted July 6, 2017 Report Share Posted July 6, 2017 Forse non sono stato chiaro: credo che i requisiti di temperatura bassa che riguardono la migale colombiana che hai citato non siano un'esagerazione ma proprio siano una cavolata e nati da confusione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Chris LXXIX Posted July 7, 2017 Author Report Share Posted July 7, 2017 Forse non sono stato chiaro: credo che i requisiti di temperatura bassa che riguardono la migale colombiana che hai citato non siano un'esagerazione ma proprio siano una cavolata e nati da confusione. Ah, scusa non avevo capito bene, ero in fase "rincojo" (alla Tomas Milian). Penso la stessa cosa anch'io. Anche che nel caso di M. mesomelas... ora Io non ne ho mai allevata una (abbastanza rare in generale e, di concerto, un filo costose quano disponibili) ma conosco allevatori che, nel Regno Unito (Scozia e Inghilterra principalmente) non hanno riscontrato differenze significative. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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