giogio80 Inviato 9 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 9 Luglio 2013 Cari amici vi informo che è appena uscito un mio articolo il quale divide l’ E. carpathicus aquilejensis dall' E. tergestinus, elevandolo a status di specie, Euscorpius aquilejensis (C.L. Koch, 1837). Il cambiamento è ampiamente dimostrato sia morfologicamente che geneticamente. In oltre dalle osservazioni genetiche è emerso per la prima volta che il sottogenere Euscorpius, cosi come è stato interpretato fino ad oggi, è da riconsiderare in quanto parafiletico, mettendo le basi per ulteriori studi (attualmente in atto) che incideranno in maniera profonda sulla tassonomia del genere Euscorpius. Summary After the revision of Fet & Soleglad (2002), Euscorpius tergestinus (C. L. Koch, 1837) was considered a polymorphic species widespread from France to Croatia. In this study, we reconsidered the taxonomy of E. tergestinus s.str. based on morphological and genetic evidence, its range, and its original description. Euscorpius aquilejensis (C. L. Koch, 1837), stat. nov., previously synonymous with E. tergestinus, is elevated to species status herein. A preliminary phylogenetic analysis based on available GenBank 16S rDNA data shows a separate, basal position of E. aquilejensis and some other Euscorpius species, which implies that the subgenus Euscorpius s.str. is paraphyletic. Reference Tropea, G., 2013. Reconsideration of the taxonomy of Euscorpius tergestinus (Scorpiones, Euscorpiidae). Euscorpius, 162 1-23 Puo essere scaricato quì: http://www.science.m...s/p2013_162.pdf Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gamberone Inviato 9 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 9 Luglio 2013 Grazie Giò, grande, per il tuo lavorone! Ma tanto i VERI complimenti li beccherai dal vivo.... :lol: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giogio80 Inviato 9 Luglio 2013 Autore Segnala Condividi Inviato 9 Luglio 2013 E' una minaccia? ahahahahah Grazie! Ah poi volevo aggiungere che logicamente questo implica che molti (quasi tutti) esemplari identificati come E. tergestinus in verità sono E. aquilejensis. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AnDrO Inviato 9 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 9 Luglio 2013 bel lavoro! Sono un pochino confuso però, come mai all'inizio hai detto che è un sottogenere? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giogio80 Inviato 9 Luglio 2013 Autore Segnala Condividi Inviato 9 Luglio 2013 Beh in teoria dovresti saperlo, basta leggere anche il sito Euscorpius e co., comunque sia, il genere Euscorpius è diviso in quattro sottogeneri: Polytrichobothrius, Tetratrichobothrius, Euscorpius e Alpiscorpius. Esiste il sottogenere nominale un pò come quando si divide una specie in due sotto specie c'è la sottospecie nominale es. E. flavicaudis flavicaudis e E. flavicaudis cereris ecc. Quindi verrà fuori qualcosa tipo Euscorpius (Polytrichobothrius) italicus, Euscorpius (Euscorpius) carpathicus, Euscorpius (Euscorpius) tergestinus ecc. ecc. ecc. Ora io ho scritto che il sottogenere Euscorpius (quindi tutte quelle specie del genere Euscorpius che fanno parte del sottogenere Euscorpius), cosi come è stato interpretato fino ad oggi, è da riconsiderare in quanto parafiletico; in parole povere alcune specie (es. E. aquilejensis e E. balearicus) che fanno parte di questo sottogenere, in verità non ne fanno parte e quindi le chiavi per identificarlo sono obsolete, e uno studio approfondito deve esser fatto per sistemare questa situazione, cosa che sto/stiamo facendo Sperò che sono riuscito a chiarirti le idee! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bomba Inviato 10 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 10 Luglio 2013 complimenti! ottimo lavoro come al solito... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AnDrO Inviato 10 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 10 Luglio 2013 Beh in teoria dovresti saperlo, basta leggere anche il sito Euscorpius e co., comunque sia, il genere Euscorpius è diviso in quattro sottogeneri: Polytrichobothrius, Tetratrichobothrius, Euscorpius e Alpiscorpius. Esiste il sottogenere nominale un pò come quando si divide una specie in due sotto specie c'è la sottospecie nominale es. E. flavicaudis flavicaudis e E. flavicaudis cereris ecc. Quindi verrà fuori qualcosa tipo Euscorpius (Polytrichobothrius) italicus, Euscorpius (Euscorpius) carpathicus, Euscorpius (Euscorpius) tergestinus ecc. ecc. ecc. Ora io ho scritto che il sottogenere Euscorpius (quindi tutte quelle specie del genere Euscorpius che fanno parte del sottogenere Euscorpius), cosi come è stato interpretato fino ad oggi, è da riconsiderare in quanto parafiletico; in parole povere alcune specie (es. E. aquilejensis e E. balearicus) che fanno parte di questo sottogenere, in verità non ne fanno parte e quindi le chiavi per identificarlo sono obsolete, e uno studio approfondito deve esser fatto per sistemare questa situazione, cosa che sto/stiamo facendo Sperò che sono riuscito a chiarirti le idee! ci sei riuscito , grazie! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kaiser Scorpion Inviato 10 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 10 Luglio 2013 Articolo molto bello e completo. Finalmente viene fatta chiarezza su una delle specie più comuni in Italia ma, fino ad oggi, mal identificata. Ovviamente restano aperti scenari interessanti sul versante occidentale. (Ricordami che ti devo dire una cosa al riguardo). Sarebbe interessante discutere anche sulle divergenze genetiche, capendo quanti esemplari sono stati effettivamente analizzati. Il dato comunque è chiaro... La differenza genetica c'è è non è poca; senza contare che, anche morfologicamente, sono palesemente diversi. Nell'articolo parli infatti di "occhio nudo". La designazione di un nuovo neotipo e quindi l'invalidamento del vecchio neotipo, era in effetti un atto dovuto e l'errore da te evidenziato era davvero macroscopico e molto grave. Tanti complimenti! Per chi non avesse fatto bene i conti, ora le specie di scorpioni italiane sono ufficialmente 12! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giogio80 Inviato 10 Luglio 2013 Autore Segnala Condividi Inviato 10 Luglio 2013 Grazie ragazzi! Tranquillo Andrea, ci sto lavorando e ho le idee abbastanza chiare, non a caso le altre forme non le ho sinonimizzate! Per il fatto genetico, nell'articolo bengono presi in considerazione 3 esemplari partendo da Sistiana molto vicino alla zona tipo, tosca che sta in mezzo e Roma che è un pò la fine per quanto rigiarda l'E. aquilejensis. Sembra chiara la situazione. Per quanto riguarda l'E. tergestinus sonopresi in considerazioni 2 esemplari ma ho ulteriori dati non pubblicati che confermano quanto è mostrato nell'articolo. logicamente come avrai letto nell'articolo, ulteriori approfondimenti servono e sono in atto da parte mia, quindi aspetta e vedrai! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
umbro Inviato 26 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Luglio 2013 Complimentoni per il cospicuo lavoro!! Ps: quindi deduco che gli esemplari euganei sono E. aquilejensis. Deduzione esatta o errata? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giogio80 Inviato 26 Luglio 2013 Autore Segnala Condividi Inviato 26 Luglio 2013 Si Umberto, gli esemplari "chiari" sono E. aquilejensis Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tzn Inviato 26 Luglio 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Luglio 2013 Complimentoni Gioele!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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