Cannibalismo tra Pandinus imperator

[otticobiondo]

Ragazzi, stamattina controllo la teca comunitaria di una coppia di giovani Pandinus imperator e, tragedia delle tragedie, scopro che il maschio, un paio di mute più avanti della femmina, la aveva divorata. Eppure venivano ben nutriti entrambi con una blattina ogni 5-6 giorni, teca ampia e con teschio finto che consentiva numerosi nascondigli e vie di fuga, sempre tolleranti fra di loro e conviventi da quasi un anno...http://forum.aracnofilia.org/topic/14319-possibile-convivenza-pandinus-imperator/page__hl__pandinus Qui c'è la discussione che postai prima di unirli. E pensare che la femmina era anche in premuta e non si nutriva da un mesetto... Ora per punizione terrò il maschio a stecchetto per un anno, così ci penserà bene su quello che ha combinato... (ovviamente scherzo.)

 

 

[eresus63]

peccato!

[giogio80]

Che peccato!

Mi dispiace, è molto raro in questa specie ma, come ti avevo detto, il fattaccio può capitare.

Sai quando sono molto giovani mangiano di più, quindi una blattina ogni 6 giorni andava bene, ma non era l'ideale, due alla settimana era meglio (poi è anche da vedere quanto sono grandi rispetto a loro le blatte). Io Ho allevato specie meno tolleranti in gruppo mettendo molti nascondigli e molto cibo, comunque sono cose che possono accadere per questo io se posso allevo tutti gli scorpioni di qualunque specie separati, mentre se ne ho tanti, e quindi anche per un motivo di spazio, ne allevo anche in gruppo.

 

Dai per la prossima volta li tieni separati.

[nellateladel...]

peccato veramente.... la natura non guarda in faccia a nessuno, tira dritto per la sua strada....

[Bomba]

[otticobiondo]

Da quando è rimasto solo lo scorpione è insolitamente attivo, tenta di scalare le pareti del contenitore come se volesse tentare la fuga, comportamento mai adottato prima. C'è un nesso con quello che è accaduto?

[Kaiser Scorpion]

Mi dispiace per quanto accaduto.

E' un evento molto insolito per questa specie dato che in natura vivono in vere e proprie comunità in modo del tutto pacifico.

 

 

Potresti farmi avere la chela della vittima? Vorrei studiarla al microscopio per capire se davvero la specie sia quella.

 

 

Ho riletto che un anno fa il tuo maschio misurava 5 cm di corpo. Ora quanto misura? A me sembrano dimensioni compatibili con un adulto ma il telson è ancora giallastro.

[otticobiondo]

Scusa il ritardo nella risposta. Purtroppo i resti della femmina li ho già gettati. Sulla specie credo di essere sicuro, la femmina l' avevo presa da un amico che li aveva riprodotti e il maschio da un altro amico fidato, a sua volta da un' altro amico che li ha riprodotti. Dall' anno scorso il maschio ha fatto una sola muta ed è cresciuto di poco, ora misura sui 6 cm di corpo (escluso il metasoma per capirci). Non credo sia adulto... Comunque ti posto qualche foto...

 

 

 

... e grazie per l' interesse, Andrea, e per le condoglianze a tutti!

[Kaiser Scorpion]

Figurati, nessun problema!

 

 

Considerando che attualmente i P. imperator adulti misurano 10-12 cm, il tuo maschio potrebbe esserlo.

Dovrebbe avere il telson più rossastro però...

 

 

Peccato per la chela buttata via senza darle un'occhiata approfondita comunque la specie dovrebbe essere quella.

[giogio80]

Andrea ma cosa vuoi ottenere, troppo alcool eh!? aha hahahah

 

Apparte gli scherzi, l'esemplare della foto non è 6cm di mesosoma ma 5 scarsi (4,9 cm), in oltre tutto non solo il colore del telson dice chiaramente che non è un adulto, quindi mettiti l'anima in pace!

[otticobiondo]

La prospettiva della foto inganna un pò la lettura della misura. Non sono riuscito a fare di meglio perchè lo scorpione si muoveva in continuazione. Dovrebbe essere sui 5,7 cm di corpo. Chi meglio di me può saperlo?

[giogio80]

Beh entrambi sono in terra e abbastanza vicini io ho ritagliato il righello e posizionato sopra alloscorpione, visto che misurare uno scorpione vivo non è la cosa più semplice del mondo...!

Comunque anche fosse, non è un adulto.

Quando ha mutato l'ultima volta?

[Kaiser Scorpion]

Facendo le dovute proporzioni sembra circa 5 cm di corpo. Contandone altrettanti di coda penso che sia intorno ai 10 cm totali.

Quindi per me farà al massimo un'altra muta e non andrà oltre i 12,5 cm.

 

 

I Pandinus ad occhio non sono molto facili da identificare per cui una guardatina ai tricobotri è spesso fondamentale e a volte non basta neanche quella ma c'è da approfondire con le spine tarsali ed altri particolari. Fino a prova contaria in Italia si trovavano solo P. imperator e P. cavimanus e quella chela non è certo di un P. cavimanus, per cui non credo che ci potessero essere sorprese ma mi avrebbe fatto piacere darle comunque un'occhiata.

[otticobiondo]

Ho rispolverato le ultime exuvie dei miei Pandinus sp. per cercare, grazie a Gioele e Andrea, di far luce su specie e grandezza... L' ultima muta del maschio è datata 04-07-12. Perdonate, ma è il massimo che sono riuscito a fare con la mia compattina. Se servono altre foto, fatemi sapere, posso farne quante ne volete...

 

MASCHIO:

 

FEMMINA:

 

MASCHIO (a me pare di vedere 9 tricobotri, di cui 7 allineati in alto e 2 più vicini all' attaccatura del dito mobile, se può servire per l' identificazione)

 

MASCHIO: (Muta del 04-07-12)

[Kaiser Scorpion]

Caro Dario, apprezzo lo sforzo e te ne sono grato. L'argomento Pandinus mi incuriosisce sempre, ben più di altri generi e mi piacerebbe parlarne ancora.
Dubito che tu possa aver contato così tanti tricobotri ma ammetto che non sia affatto facile in questo genere perché ci sono molte piccole irregolarità nelle chele che possono trarre in inganno. Purtroppo, dal punto di vista tricobotriale, queste foto non sono valide.

Ti allego una foto fatta da un mio amico inglese alla chela di un P. ugandaensis dove son ben evidenziati i tricobotri che dovresti guardare (o fotografare meglio).
In questa specie, come nel P. imperator sono sempre 3. Se i tuoi invece ne hanno 2, la musica cambia.

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Naturalmente l'ipotesi più probabile è che siano i classici P. imperator ma già che stiamo approfondendo è meglio stabilirlo in modo scientifico.