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Come decolorare l'alcool denaturato


giogio80

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Io solitamente tengo gli esemplari di aracnidi sotto alcool in modo che anche a distanza di anni rimangono quasi perfetti e quindi studiabili.

L'alcool che si trova più facilmente è quello per fare i liquori, che costa però 13 euro al litro in media, e quello denaturato, per capirci quello rosa.

Il secondo conserva altrettanto bene gli esemplari ma ne deturpa il colore molto maggiormente dando agli esemplari un colorito rosato specialmente se per qualche motivo ci sono parti molli esposte.

Un modo per spendere meno e avere comunque un alcool trasparente è decolorarlo, in questo caso, con i carboni attivi.

I carboni attivi che uso io sono quelli per i filtri degli acquari che si trovano facilmente anche nei supermercati, ma ce ne sono anche di altri tipi come quelli per il vino o nelle cappe delle cucine. Il costo è modesto e si possono usare diverse volte.

 

Il procedimento è semplice basta mettere i carboni attivi in un barattolo e poi l'alcool denaturato, io consiglio fino ad un paio di dita sopra il livello dei carboni. Logicamente più carboni attivi si mettono e più velocemente e meglio l'alcool si decolora. Ogni tanto si deve mescolare bene i carboni e l'alcool e in pochi giorni avrete il risultato voluto.

 

 

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Una volta che che l'alcool a perso il suo colore dovrete filtrarlo con un passino per trattenere i carboni che riuserete ed il restante deve essere filtrato ulteriormente per togliere la polvere nera dei carboni. Per fare questo basta mettere dell'ovatta ben incastrata nel foro di uscita di un imbuto o di un collo di bottiglia capovolto. Se occorre filtrarlo anche una seconda volta. Se avete incastrato bene l'ovatta all'inizio non scenderà l'alcool ma in poco tempo colerà tutto ben pulito.

 

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Questo è il risultato. :4fuu9h1:

 

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Questa può essere una facile alternativa, anche se io personalmente tengo gli esemplari più importanti con quello dei liquori.

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Grazie per il tutorial. :4fuu9h1: :4fuu9h1:

 

Aggiungo solo, a titolo informativo, che l'alcool denaturato e decolorato, nonostante sia trasparente, danneggia il dna dei campioni immersi. Questi non potranno quindi essere utilizzati per analisi genetiche.

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Questo non lo sapevo, mai nessuno me lo ha detto...e pensa che conosco studiosi che li tengono in questo modo, ansi gli esemplari tenuti in questo modo sono stati usati per importanti studi, probabilmente non genetici. Allora faccio bene a tenere gli esemplari più importanti con quello dei liquori. Ma sei sicuro di questo Carlo? tu quali usi?

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Io uso quello per liquori. Cerco di mettere i campioni in provette le piu piccole possibili così da evitare di sprecarne. Purtroppo noi privati dobbiamo pagarci le accise sui liquori e quindi ci costa un patrimonio. I musei o le università lo pagano detassato ad un prezzo molto piu basso (2-3€ litro mi dicevano). Entomologi che fanno analisi genetiche per lavoro, chiedendo di raccogliere esemplari per questi studi, specificano sempre di non utilizzare alcool denaturato in quanto con questo non si può estrarre dna. Alcuni ancora si mangiano le mani per avere tutta la collezione in alcool denaturato decolorato. LOL Il consiglio per rendere piu facile l'estrazione di materiale genetico è quello di conservare i campioni in alcool piu puro possibile e a temperature attorno agli 0 gradi. Per studi morfologici il denaturato decolorato non ha controindicazioni. Questo è quello che so. :D

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Per evitare di dover filtrare il liquido basterebbe chiudere preventivamente i carboni attivi in una calzamaglia; alcune marche di prodotti acquaristici vendono il carbone attivo già imbustato in delle garze.

 

Una sciacquata veloce sotto acqua corrente prima di iniziare il lavoro elimina le polveri in eccesso.

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  • 2 settimane dopo...

Il colore rosso per individuare visivamente l'alcool etilico denaturato è il Reactive Red 24, ma la vera differenza la fanno altri ingredienti.

Piccolo OT

Quando ho visto lo scorpione nel barattolo, mi sono ricordato l'antidoto di mia nonna contro le punture di scorpione, che consisteva nel far prima annegare e poi macerare uno scorpione in un barattolo pieno d'olio d'oliva.

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Si si, lo so che sono differenti, ma per la coservazione va più che bene, apparte a quanto pare questo problema con l'estrazione del DNA che ignoravo.

 

Per quanto riguarda il rimedio di tua nonna, beh è il classico olio dello scorpione che veniva usato secoli fà per curare diverse malattie ed è uno dei motivi per cui alcuni scorpioni si possono trovare in alcune città molto distati tra loro senza avere una continuità logica. ;)

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  • 2 settimane dopo...

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