Printer Inviato 12 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 RUDLOFF J.-P. & WEINMANN D.. 2010. A new giant tarantula from Guyana qui per scaricare il PDF:*********************** Materiale violante il Copyright! Ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bomba Inviato 12 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 Molto interessante, grazie Printer! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
The_Reaper Inviato 12 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 Quindi adesso il genere Theraphosa è a quota.. 3? 4? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 12 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 3, no? Ma ci sono differenze etologiche in natura e in cattività tra una specie e l'altra? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
The_Reaper Inviato 12 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 Come non detto, la santissima "Burgundy" doveva diventare T. spinipes. http://www.arachnoboards.com/ab/showpost.p...mp;postcount=57 Ma a quanto pare son cambiate le cose con il passare dei mesi, ed è diventata T. stirmi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
aracnojak Inviato 12 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 A livello etologico, tra Theraphosa apophysis e Theraphosa blondi e Theraphosa stirmi direi proprio di si, nello specifico, invece, tra T.blondi e la terza specie molto meno. T.apophysis, rispetto alle altre due, oltre alle note differenze cromatiche e morfologiche, presenta attitudini più fossorie , tanto in natura quanto in cattività ed è legata a temperature leggermente superiori a quelle di T.blondi , seppur basse, come dimostrano recenti ( neanche troppo ) studi . A livello caratteriale T.apophysis è forse più nervosa e irascibile delle altre due ( il che è tutto dire.. ) , ma siamo lì. Noto, invece, un'aggressività decisamente maggiore nell'ormai ex Theraphosa sp. " Burgundy " rispetto a Theraphosa blondi . Ma questo non è certo un dato, è solo il frutto dell'osservazione dei miei esemplari messi a confronto, potrebbe essere un caso. Anche se tanto i giovani quanto gli adulti mi sembrano dannatamente più irascibili.. Ovviamente mi son soffermato sulle divergenze etologiche, superfluo mi concentrassi sugli organi genitali, la colorazione e l'assenza di setae sulle patelle Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Printer Inviato 12 Dicembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 T. spinipes era il nome dato da molti utenti americani per la T. sp. "Burgundy". A quanto pare questa "Burgundy" corrispondeva alla descrizione di Lasiodora spinipes, quindi molti hanno deciso di semplificare la cosa chiamandola direttamenta Theraphosa spinipes. Bertani sta lavorando sul genere Lasiodora e quindi ci si aspettava il cambio "ufficiale". Alla fine è saltata fuori Theraphosa stirmi. Ora non so se Theraphosa stirmi e Lasiodora spinipes corrispondano effettivamente allo stesso ragno... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 12 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2010 Ovviamente mi son soffermato sulle divergenze etologiche, superfluo mi concentrassi sugli organi genitali, la colorazione e l'assenza di setae sulle patelle Sì, ma infatti a livello morfologico m'interessa poco, basta recuperare le descrizioni... In natura che habitat prediligono? Hanno abitudini diverse in tal senso? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 13 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 13 Dicembre 2010 Amen, ecco qualche dato certo. Pubblicazione un po striminzita e con qualche errore di di battitura, sicuramente fatta troppo frettolosamente. Inoltre ad un certo punto si legge: Adult specimens of the new species lack the long hairs on patellae and tibiae and thus can be easily distinguished from the two already described Theraphosa species. e ancora Theraphosa stirmi sp. nov. can be distinguished both from T. blondi and T. apophysis by the lack of long hairs on the patellae and tibiae... Nella foto 34 la tibia di T.stirmi appare piu pelosa della mia. Cosi come in tutte le sp. burgundy fotografate sul web. Qualcosa non quadra... l'ho notato solo io questo o l'avete notato anche voi che l'avete letta prima di me? Ma meglio di niente, in fin dei conti il Genere è quello che è. P.S Grazie Andrea Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
aracnojak Inviato 13 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 13 Dicembre 2010 L'habitat è lo stesso ( profondi cunicoli scavati nella terra umida nei pressi dei corsi d'acqua della foresta amazzonica, per di più su porzioni di terreno scoseso o che formino dei montarozzi) . Ti basti pensare che sono state confuse per anni e anni, t'ho detto tutto . Si dice che questa T.stirmi , a differenza di T.blondi , abbia un areale ancor più limitato, trovandosi solo ed esclusivamente nella Guyana francese e non anche, come la congenerica, in Venezuela, Guyana e Suriname . Su questo elemento però, davvero non mi sento di dirti di più in quanto non lo potrei provare. Per Carlo : le tibie in effetti i peli li hanno, però osservando le patelle la differenza è lampante Guarda qui : http://www.arachnoboards.com/ab/showpost.p...mp;postcount=38 Poi in caso posterò anche io qualche foto comparativa dei miei esemplari Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 13 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 13 Dicembre 2010 Jacopo, non far finta di non capire. Lo vedo da solo, e non è certo una rivelazione della pubblicazione tanto che l'abbiamo gia detto alcune volta qui sul forum, l'assenza di peli sulla patella. Il problema è che in una pubblicazione scientifica viene detta, e ripetuta 3 volte almeno, una cosa non vera. " new species lack the long hairs on patellae and tibiae": Fail! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
aracnojak Inviato 14 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 14 Dicembre 2010 Non ho fatto " finta di non capire " , ho semplicemente evidenziato l' aspetto noto a tutti e tangibile, sorvolando sull' errore, tutto qui. Infatti : le tibie in effetti i peli li hanno Nada mas Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 15 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 15 Dicembre 2010 A quanto risulta l'articolo non è stato rilasciato liberamente ma è stato sottratto e distribuito sul web in piena violazione del copyright. L'editore della rivista Arthropoda Scientia, Ingo Fritzsche, ci ha contattati facendo notare la violazione e chiedendo di rimuovere il link all'articolo. Cosa che abbiamo immediatamente fatto! Ci viene fatto notare inoltre che l'utente, Printer, non è nuovo a queste distribuzioni violanti il copyright. Noi non sappiamo se è la prima volta che Andrea distribuisce materiale protetto, e non ci interessa sinceramente. Quello che invece ci interessa è il rispetto del primo articolo del nostro regolamento in cui si legge: Sono espressamente vietati contenuti volgari, lesivi, ingannevoli, incoscienti, violanti copyright o comunque riferiti ad azioni immorali, disoneste e/o illegali. Ciò comporterà l'immediata espulsione dell'utente. Quindi attenzione per il futuro, non vorremmo ritrovarci di nuovo in situazioni simili. Ci scusiamo infine con il gentile Ingo Fritzsche, a cui mandiamo la nostra stima. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- We have been contacted by Arthropoda Scientia editor Ingo Frizche who has asked us to remove the article, stating that it's clearly violating the laws of copyright. The article, therefore, has obviously been removed! Ingo Frizche also notes that user Printer has already illegally linked other articles several times in the past. Neither do we know if this is indeed the case, nor do we care. What is of prime importance to us is that our users respect our regulation's first law which strictly forbids the publication of copyright violating material. Any user ignoring such will be immediately banned. For the future, We expect more carefulness from our users, in order to avoid further problems. We sincerely apologize to Ingo Fritzche for the inconvenience, who's work has all our appreciation. The Staff Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Printer Inviato 15 Dicembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Dicembre 2010 LOL! Analizziamo la cosa: Una mattina mi sveglio e su tutti i maggiori portali stranieri che parlano di Theraphosidi trovo questa notizia: Theraphosa stirmi. In allegato al messaggio trovo i link per scaricare il PDF. Dopo una veloce letta, decido di condividerlo anche sui portali italiani. Da notare che nel PDF non c'è alcun cenno ai diritti di copyright quindi mi limito a copiare ed incollare il link. Tengo a precisare che non ho fatto io l'upload del PDF. Ora: ho infranto il copyright? Forse si, ma non era assolutamente mia intenzione. And now dear Ingo Frizche could you please show me what other documents I shared without the right permission? If you don't want to register to this forum, feel free to contact me directly at "andreaxa#gmail.com". Thanks Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 16 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 16 Dicembre 2010 Andrea, sono assolutamente certo della tua buona fede: quel link, come ben dici, era presente anche in molti forum stranieri notoriamente validi e la presenza del copyright era poco chiara. E' sempre necessario però, per rispettare le regole ed evitare episodi spiacevoli come questo, accertarsi e verificare che il materiale che si condivide (magari messo online in origine da persone poco scrupolose in tal senso) non abbia i diritti d'autore. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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