Data: 01/02/2020 - 16:00
Luogo: Ragusa (RG)
Posizione/Micro-habitat: In cucina
Dimensione corpo: Esigua (meno di 5mm)
Di sicuro Zora non ama casa, il suo rinvenimento nei pressi del lavello è dovuto sicuramente al fatto che avevo appena raccolto della borragine in un'aiuola in mezzo alla ghiaia. Quindi è probabile si trovasse lì in origine. Per identificarlo ho scaricato pubblicazioni di Simon, Levy e una recentissima (sicula peraltro 🤪) di Dentici/Amata. Intanto vi presento il piccoletto di appena 3mm. Aveva i palpi ripiegati ma non rigonfi, come potete notare, per cui deduco sia una (giovane?) femmina
In base alla pubblicazione di Dentici, che si è rifatto alle descrizioni di Levy, l'esemplare da lui rinvenuto e fotografato è una femmina di Zora manicata. E la somiglianza con la mia è notevole. Vi riporto uno screenshot della pubblicazione
Mentre Simon descrive la femmina di Z. manicata con un pattern dorsale ben diverso, di colore uniforme puntinato qua e là, Levy fa capire che il pattern dorsale è più o meno simile a quello del maschio, con una banda mediana a forma di lancia che è solo un po' più corta nella femmina.
Questo ragnetto è così piccolo che è impossibile a occhio nudo (e da vivo) mettersi a contare le spine sui metatarsi. Una cosa è certa. È identico a un altro esemplare trovato da me 2 anni fa, identificato come Zora cf. parallela.
A questo punto, temo che la id non sia corretta. Anche perché i femori non sono per niente rigati, in nessuno dei due.
Che ne pensate?