PiErGy Inviato 10 Giugno 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 10 Giugno 2011 Thank you! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
otticobiondo Inviato 21 Dicembre 2011 Segnala Condividi Inviato 21 Dicembre 2011 Anch' io, con estrema vergogna, mi sono accorto solo oggi di questo reportage, pur conoscendo questa specie da tempo. Pensavo che nessuno avesse avuto occasione di allevarla in cattività, tu addirittura l' hai riprodotta! Doveroso farti gli ennesimi complimenti, Piergy! Ma c'è una scheda con i risultati denifitivi? (Life-span, parametri ambientali, ecc.?) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 22 Dicembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 22 Dicembre 2011 Grazie mille anche a te! No, non c'è una scheda con i dati definitivi (più che altro perché le femmine adulte "storiche" sono ancora vive, quindi difficile azzardare sul life-span). I parametri per stabularlo non sono poi differenti da quelli di una Brachypelma o uno Pterinochilus, tenendo però conto che questa è una specie marcatamente fossoria e necessita di molto substrato. Creo un gradiente di umidità del substrato, le zone più in profondità abbastanza umide, il substrato più in superficie praticamente asciutto. Sono alla temperatura di casa. Ai 2 slings superstiti mancano 1-2 mute per maturare. Quando avrò osservazioni più accurate, ovviamente farò una scheda per il sito statico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Regaleco Inviato 25 Dicembre 2011 Segnala Condividi Inviato 25 Dicembre 2011 Ciao Piergy, anche io voglio capire quanto possano vivere (e che bl max raggiungano) . . . purtroppo mi è scappata la femmina quindi sto iniziando da capo con un altro esemplare . . . questo misura 18,5mm bodylenght . . . sei in grado di stimarne l'età? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 25 Dicembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 25 Dicembre 2011 Purtroppo non credo sia facile stimarne l'età, un esemplare in natura probabilmente ha un accrescimento ben più lento e arresta il suo sviluppo nel periodo invernale... Ti direi che, tenendo conto dei rallentamenti dovuti al freddo, dovrebbe avere quasi certamente più di 5 anni di vita.Riguardo al bodylenght, anch'io non so di quanto riescano ad accrescersi le femmine adulte, inserisco la foto della femmina "storica" (quella che aveva deposto l'ovisacco che si è poi schiuso con successo) che attualmente misura 26-27mm dai cheliceri alle filiere, la scala in cm è quella in alto sul righello: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Regaleco Inviato 25 Dicembre 2011 Segnala Condividi Inviato 25 Dicembre 2011 Grazie Piergiorgio, 26-27mm sono davvero tanti . . . io coi miei esemplari sono arrivato a 21-22. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lollazzi90 Inviato 1 Gennaio 2012 Segnala Condividi Inviato 1 Gennaio 2012 ciao ragazzi!! scusate se compaio così, volevo sapere un paio di info....quest'estate possibile che abbia rinvenuto un esemplare della specie in questione morta? io sono di forlì e il luogo di ritrovamento sono gli appennini adiacenti alla mia città....non ho avuto modo ne di fare foto ne di recuperare il corpo del ragno morto, ma il punto per me è capire se è possibile che sia presente questo ragno in questa zona....??? voi cosa ne pensate? altra domanda: durante l'inverno si possono trovare ugualmente nei cunicoli o li abbandonano in questo periodo? ciao a tutti lorenzo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
otticobiondo Inviato 2 Gennaio 2012 Segnala Condividi Inviato 2 Gennaio 2012 Ciao, Lorenzo. Questa specie è stata finora segnalata solo in Sicilia nel territorio italiano. Non credo possa essere la stessa quella da te rinvenuta. Molto probabilmente era un "trapdoor", anch' esso migalomorfo e quindi molto somigliante. Aspetta comunque conferma da chi ne sà di più. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lollazzi90 Inviato 2 Gennaio 2012 Segnala Condividi Inviato 2 Gennaio 2012 ciao otticobiondo!!! a ok grazie per la risposta!! io infatti non ne sono sicuro di quello che ho visto, poi se devo essere sincero i nostrani mi stanno interessando solo ultimamente (purtroppo)......che peccato però che non sia presente nel resto della penisola.....io che praticamente non sono patriottico vado fiero di queste rarità della fauna italiana che avrò forse la possibilità di osservare dal vivo solo se andrò in Sicilia....incredibile che si possa reperire con molta piu facilità una migale originaria dell'america....e ancora piu incredibile che piergy le abbia perfino riprodotte!!!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 2 Gennaio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Gennaio 2012 Sì Lorenzo, molto probabilmente quello che hai rinvenuto era un maschio di trapdoor... Non mi risultano segnalazioni di Ischnocolus triangulifer se non per la Sicilia. Aldilà delle differenze morfologiche, comunque facili da delineare, è immediato distinguere in modo molto "pragmatico" un esemplare di I. triangulifer vivo dai trapdoor italiani: questi ultimi (delle famiglie Nemesiidae, Ctenizidae, Cyrtaucheniidae) non sono in grado di arrampicarsi su plastica e vetro. A livello morfologico, i maschi adulti di Nemesiidae - piuttosto facili da rinvenire erranti nei periodi riproduttivi - sono immediatamente distingubiili per la presenza degli speroni tibiali sul primo paio di zampe, assenti in I. triangulifer. Le zampe di quest'ultimo sono generalmente più sottili e il corpo ha una peluria vellutata molto accentuata rispetto a quella dei trapdoor italiani. Rispetto ai Nemesiidae, l'orientamento della fovea è differente perché è procurva. Rispetto ai Ctenizidae, la forma del corpo è molto più affusolata e la disposizione oculare è meno aperta, con gli occhi ravvicinati come tipico per i Theraphosidae. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Regaleco Inviato 3 Gennaio 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Gennaio 2012 Piergy, nell'esemplare che sto allevando ho osservato ieri un comportamento strano (comportamento che a suo tempo osservai anche in un altro esemplare) . . . il ragno sta con le zampe anteriori raccolte e quelle posteriori distese e poggiate su qualcosa di più alto rispetto a dove poggiano le anteriori . . . ciò determina una posizione in "pendenza" (scusate ma non riesco a trovare un termine efficace . . . farò delle foto se posso) con il prosoma verso il basso e l'opistosoma verso l'alto ed in questa fase sembra come inpnotizzato al punto di non muoversi nemmeno se toccato. Dopo 5 minuti torno e lo vedo "normale" . . . appiccicato alla parete del terrario. Ti è mai capitato di osservare questo comportamento? Hai delle ipotesi? Ieri c'era una umidità nell'aria esagerata . . . forse i due fenomeni sono in relazione . . . terrò d'occhio l'eventuale ripetersi dei due fenomeni in concomitanza per confermare la mia tesi . . . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 3 Gennaio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 3 Gennaio 2012 Se puoi fare foto al ragno e al terrario, sarebbe utile... Difficile ipotizzare qualcosa, ti dirò, li ho visti anch'io in riposo fuori dal tunnel in una posizione simile a quella che descrivi ma non ci ho dato peso. Se disturbati, rientravano nel cunicolo o si irrigidivano in una sorta di breve tanatosi. Forse, se l'umidità del substrato è eccessiva ed anche quella dell'aria è elevata, preferisce riposare in quel modo fuori dal cunicolo e non all'interno. Servirebbero foto però e una buona descrizione dei parametri e di come è stabulato il ragno... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lollazzi90 Inviato 3 Gennaio 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Gennaio 2012 grazie per la descrizione dettagliata!!! comunque poteva ben essere un maschio errante, perche l'ho rinvenuto attaccato alla colla per topi, dove era stato posizionato un pezzo di formaggio che aveva attirato una mosca, che a sua volta aveva attirato il povero ragno... per inciso: non ho messo io la colla per topi..... comunque era tipo 15mm di corpo abbastanza aggressivo perche inizialmente era vivo e quando ho provato a staccarlo dalla colla ha reagito(nel limite del possibile visto che non era in buone condizioni)....si potrebbe ipotizzare specie? o almeno il genere? ciao e scusate per il breve OT lorenzo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PiErGy Inviato 3 Gennaio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 3 Gennaio 2012 No, non si può ipotizzare, da una descrizione - specie se poco dettagliata - è sempre molto difficile riconoscere un ragno. E' necessaria una foto, anche se non eccelsa è spesso utile. Comunque è quasi certo che mosca e ragno siano rimasti intrappolati in modo indipendente, è improbabile che il ragno abbia individuato una mosca incollata sulla colla per topi e sia stato attirato. Più facile che siano due eventi non correlati l'uno all'altro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Regaleco Inviato 4 Gennaio 2012 Segnala Condividi Inviato 4 Gennaio 2012 . . . in questo caso l'aggressività scaturisce esclusivamente dall'impossibiltà di fuga . . . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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