Guest marzia Posted May 30, 2003 Report Share Posted May 30, 2003 ciao il ragno rossonero che ho visto è di piccole dimensioni, circa 1 cm 1.5 cm è vero che se è rosso è velenoso o tosico?? io sono ignorante in mayeria ma mi piacerebbe sapere di più così fprse inizio ad apprezzare anche i ragni. per ora sono terrorizzata. però assicuro tutti di non aveli mai uccisi, buttati fuori casa sì, ma delicatamente con un bastoncino o uno scottex ciao ciao a tutti e grazie per le risposte[:I][)][)][)] Link to comment Share on other sites More sharing options...
blackgrammostola Posted May 30, 2003 Report Share Posted May 30, 2003 ciao marzia prova a dare un occhiata a questo link http://www.xs4all.nl/~ednieuw/Spiders/thum..._thumbnails.htm qui forse puoi trovare che specie hai rinvenuto,poi sappiaci dire che di ragno si trattava, e approposito benvenuta tra di noi. Ciao Denis *aracnofilia forever!* Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted May 30, 2003 Report Share Posted May 30, 2003 Con quei colori e quelle dimensioni mi viene in mente il maschio di Eresus cinnaberinus, che nel link che ti ha mandato Denis è presente. Per quanto riguarda la colorazione rossa e nera è vero, tra gli insetti indica spesso tossicità o quantomeno "cattivo sapore", ed è vantaggioso per tutte le specie che hanno queste caratteristiche assumere un aspetto cromatico simile in quanto qualsiasi predatore dotato di buona vista (uccelli in primis) può in questo modo imparare dall'esperienza e dopo aver pasteggiato malamente con una cimice (tanto per fare l'esempio più banale) si tiene alla larga da tutto ciò che gliela ricorda. Nel caso specifico Eresus non è tossico ma si giova comunque della situazione che ti ho sopra descritto (mimetismo batesiano), in quanto è molto meno comune delle specie tossiche cui somiglia, e quindi è molto più probabile che i predatori alla loro prima esperienza s'imbattano in uno dei "puzzolenti" modelli piuttosto che nel "saporito" mimo. Per quanto riguarda l'aggettivo "velenoso" il discorso è molto più semplice, in quanto tutti i ragni sono dotati di ghiandole velenifere, ma tra le specie nostrane poche sono in grado di perforare la pelle umana e pochissime provocano effetti significativi. Guarda caso, la più pericolosa di tutte queste specie (Latrodectus tredecemguttatus) è rossa e nera, ma non credo proprio che risponda alla tua descrizione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest vesubia Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Eresus niger (Petagna, 1787) che per una imprecisata ragione il Roberts (pg. 78) preferisce chiamare "Eresus cinnaberinus (Olivier, 1789) (= E. niger (Petagna))", è un ragno piuttosto raro ed ancora più rari sono gli adulti primaverili. Simon, Bonnet e Pesarini preferiscono E. niger. I maschi sono un po' più frequenti in tarda estate. "niger" si riferisce al colore nero delle femmine mentre "cinnaberinus" (= colore del cinabro = rosso vivo = HgS) si riferisce al colore dell'opistosoma dei maschi che presenta anche 6 macchie nere. Data la rarità della specie, io suggerirei una determinazione alternativa: maschio di Philaeus chrysops, salticide abbastanza diffuso e con maschi per l'appunto primaverili (al momento ne ho uno in allevamento, lo ha catturato un collega non più di 15 giorni fa). Qui l'opistosoma è rosso con una fascia longitudinale nera. Bel ragno, vivace (come tutti i salticidi!), assolutamente innocuo. Caro Migdan, "quasi" tutti i ragni hanno ghiandole del veleno! Fanno eccezione gli Uloboridae (Roberts pg. 90) da noi rappresentati da Uloborus, Uptiotes (per usare la grafia di Pesarini o Hyptiotes secondo altri autori) e (dato da verificare) Polenecia. Ciao, Claudio Link to comment Share on other sites More sharing options...
Emanuele Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Anch'io propendo per un Philaeus! In quel caso il colore rosso è utile nelle manovre di avvicinamento della femmina, in modo che il maschio venga riconosciuto come conspecifico. In questo momento ne sto allevando diversi esemplari e già l'anno scorso li avevo riprodotti, sono in assoluto tra i ragni più interessanti che mi sia mai capitato di vedere e fotografare. Ciao! Emanuele La natura è troppo immensa per farla stare tutta in una foto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Mi cospargo il capo di cenere... [^] Però 1,5 cm non sono un po' tanti per un Philaeus? Riguardo alla rarità di Eresus, ho trovato tre maschi negli ultimi tre weekend nella provincia di Rieti (vicino Poggio Bustone, il paese di Lucio Battisti), dove una mia amica asserisce di averne visti molti altri (ed è una biologa, quindi c'è da fidarsi). Ho letto anch'io che la specie è tutt'altro che comune, certamente il posto dove sono andato io fa eccezione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
i-lang Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Caro Migdan, la tua informazione è interessante. L'Eresus niger (la definizione del nome che ne ha dato Claudio è chiarissima..) è specie rara ed ufficialmente dichiarata in pericolo di estinzione, quindi attenzione massima nel prelevarlo dall'ambiente naturale, soprattutto se non se ne ha l'intenzione o la esperienza per riprodurlo....liberando i pulli[] ottenuti...Sul sito indicato da Blackgrammostola , Marzia potrà illuminarci sull'identità del ragno in questione. Ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Se guardate sul motore di ricerca c'è un mio post di meno di un mese fa, scritto quando trovai il primo esemplare. E' probabile che i "localisti" non l'abbiano notato perché il topic (aperto mesi prima e intitolato, per l'appunto, eresus cinnaberinus) era inizialmente inserito nella sezione "tarantole". Comunque ho liberato immediatamente gli esemplari che ho trovato, che, ripeto, erano tutti maschi e deambulavano tutti e tre lungo i bordo di una strada bianca. Ho visto la femmina in foto, ma non ne ho mai rintracciato alcun esemplare. Un ragazzo che fa la tesi nel mio laboratorio mi ha segnalato l'avvistamento di un maschio nel Parco dell'Insugherata, attaccato a Roma. Qui nel Lazio non sembrerebbe essere rarissimo, e se qualcuno volesse tentarne la riproduzione sarei lieto di accompagnarlo nel luogo di ritrovamento. Link to comment Share on other sites More sharing options...
migdan Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Dimenticavo di ringraziare Vesubia (a proposito delle ghiandole velenifere): sei una vera miniera! Ho fatto l'errore che naturalista e biologo non devono mai commettere, ovvero parlare in termini assoluti. Nel nostro campo l'eccezione non manca praticamente mai. Link to comment Share on other sites More sharing options...
i-lang Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Grazie delle tue precisazioni Migdan! Ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest vesubia Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Eresus niger è specie protetta per legge in Inghilterra. Ho letto, non ricordo dove, che in un secolo ne sono stati trovati circa 10 esemplari! Qui in Italia mi sa che con le liste rosse siamo piuttosto indietro. Bella fortuna aver trovato un posto dove questa specie abbonda. Un anno io ne trovai parecchi (tutti femmine) sul monte Musinè (famoso per gli atteraggi di UFO!). Due anni dopo, durante una seconda visita, ....... non uno!! Tutti spariti. Le femmine stanno in pozzetti verticali scavati alla base di cespi di Erica o vicino a grossi massi, la tana non ha opercolo e la seta con cui è tappezzata si continua tutt'attorno per pochi cm. A giudicare dalle spoglie, le prede di questo ragno sono grosse formiche nere (?Camponotus). Sì, 1,5 cm sono troppi per i maschi di entrambe le specie, però ..... la "fifa" fa sempre un po' da lente di ingrandimento!! Ciao, Claudio Link to comment Share on other sites More sharing options...
i-lang Posted May 31, 2003 Report Share Posted May 31, 2003 Sii , Claudio...la fifa fa più grande tutto! Grazie delle precisazioni... Ciao! Link to comment Share on other sites More sharing options...
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