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tzn

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  1. Luca ne devo ancora fare molta di strada.... Ora che riguardavo il video di Luigi si notano bene i bulbi palpali del maschio, fateci caso: son microscopici!!! Sul campo facevo molta difficoltà a distinguere i maschi dalle femmine.
  2. Gamberole: LOL :lol: Luigi grazie mille per il video, bellissimo!
  3. In un paio di settimane la madre è morta, in questo lasso di tempo non si è mai nutrita ma beveva sovente dalle gocce che gli facevo cadere vicino. Nel frattempo gli slings sono arrivati alla loro seconda muta e son stati liberati. THE END
  4. A distanza di tre settimane una ventina di larve vengono alla luce. Qui sotto invece, si nota bene il taglio di apertura sul cocoon fatto dala madre per facilitarne l'uscita
  5. Coppia prelevata nelle montagne piemontesi a 1800 m (s.l.m) sotto una roccia piatta. Ambiente sassoso e con pochissime piante, ho cercato di ricreare le stesse condizioni in cattività con rocce e terriccio prelevato sul posto. La coppia coabitava già nella stessa tana al momento del prelievo ed erano un maschio adulto ed una femmina subadulta, cosa che mi ha lasciato un po' perplesso, non avevo mai notato questo comportamento, come se il maschio aspettasse solo la muta di maturazione della femmina e lei lo tollerasse nella sua tela sapendo che sarebbe diventato il suo partner. (ero convinto che gli esemplari non maturi sessualmente fossero intolleranti, anche con esemplari della stessa specie). Dopo un paio di settimane di coabitazione in cattività la femmina ha mutato e qualche giorno dopo ho visto l'accoppiamento, di cui però non ho fotografie. Il maschio è stato divorato pochi giorni dopo. la femmina si è sempre nutrita molto voracemente Dopo un mese abbondante di gestazione finalmente la costruzione del nido per la deposizione, una camera lunga 7x2 cm di tela fittissima e bianchissima dentro la quale ha deposto nel cocoon. La stessa camera ospiterà in futuro le larve fino al compimento della seconda muta.
  6. Eccola qui Carlo. http://wiki.spinnen-..._diadematus.jpg Come si vede la variabilità di colori è notevole. Quello che sto ipotizzando io è che non sia casuale, ma che dipenda da fattori ambientali quali l'altitudine per esempio. PS. La quantità di foto del link sarebbero secondo me da dimezzare, molte sono pressochè identiche e cambia solo la luminosità della foto, nonostate questo il numero di pattern riscontrabili è comunque considerevole.
  7. Credo che l'ipotesi della termoregolazione sia ancora valida parlando di A. diadematus d'alta quota, visto che in questo caso stazionano sulla roccia in bella vista e sarebbe sconveniente lasciarsi scappare i primi raggi di sole del mattino, considerando che lì in piena estate di notte morivo di freddo. (non sto escludendo il mimetismo, anzi!) Effettivamente nella foto che ho postato io l'esemplare è parecchio chiaro, posso assicurarvi che è un eccezione, la maggior parte degli esemplari son come quello che ho immortalato qui sotto, ed in questo caso il pigmento scuro potrebbe effettivamente fare la differenza parlando di termoregolazione.
  8. Piergy hai confermato esattamente quello che pensavo.
  9. tzn

    Botanici tra gli utenti?

    Non son botanico ma mi piacciono molto le piante, postare non costa nulla, vediamo se riusciamo ad aiutarti!
  10. Credo che questa variazione dipenda anche dall'etologia differente, in pianura costruiscono ragnatele tra gli arbusti e si creano un riparo vicino alla tela avvolgendo una foglia a mo' di sigaro dentro la quale si riparano. In alta quota invece nn ci son molte piante e li si vede filare tra le rocce, ho notato che in questo caso non costruiscono nessun riparo ma stazionano sulla roccia nuda, la colorazione grigiastra li rende perfettamente mimetici. Un altra differenza che ho notato è che ad alta quota diversi esemplari creano molte ragnatele ravvicinate, talvolta usando i tiranti di tela del vicino come appiglio di partenza dal quale far partire i propri creando così dei siti con 4 o 5 esemplari adulti in un paio di metri quadri. I loro parenti di pianura sono son sempre molto ben distanziati, difficilmente si riescono a vedere così tanti A. diadematus in un unico posto.
  11. Sì Andrea, son molto frequenti qui sulle pre Alpi piemontesi.
  12. Piergy, anche in questo caso Araneus diadematuse è piemontese ed arriva da alte quote, anche in questo caso presenta una colorazione "dark", esattamente come quello che ti avevo fatto vedere in privato (come molti altri osservati). Comincio a pensare che la differenza di tonalità sul pattern di A. diadematus non sia casuale ma dipenda davvero dall'altitudine: tutti gli esemplari che ho osservato in montagna sono "dark form" mentre tutti quelli osservati in pianura sono "red form". (volendo ho degli esempi fotografici)
  13. Se è un problema potresti tranquillamente portarlo altrove già adesso.
  14. Grande Dario, conoscendoti sarai stra soddisfatto! ottimo lavoro!
  15. Grazie ragazzi! Dario, la storia molto semplice, un mio amico è andato a fare volontariato in un orfanotrofio in Tanzania, la sera prima della partenza salutandoci gli ho detto come battuta ridendo: " mi raccomando, portami un ragno" ma la mia era ovviamente una battuta (anche se ci speravo) mai avrei pensato che uno come lui si mettesse davvero ad imbottigliarmene uno! Detto questo non vorrei che passasse un messaggio sbagliato, non voglio incentivare nessuno a farsi catturare esemplari in giro per il Mondo, anche perchè in questo caso mi ha portato un esemplare tutto sommato facile da stabulare, ma nella sua completa ignoranza avrebbe anche potuto portarmene uno delicato che sarebbe morto nel giro di poco, senza contare i "pericolosi", i portatori di chissà quale patologia, un inutile maschio maturo, le eventuali problematiche in aeroporto in caso di controlli ecc.... A me sto giro è andata bene, e son anche contento della mia new entry, ma non è certo una cosa da fare!
  16. tzn

    le foto piú belle

    Holocnemus sp.
  17. No, purtroppo quelle andate a terra si son disidratate il giorno dopo.
  18. Qui la Sparassidae che chiude il poco rimasto all'interno del cocoon Qui un ingrandimento delle uova
  19. Come previsto ha deposto, ma purtroppo la sfortuna ha messo lo zampino! Nonostante avessi siliconato dei pezzi di sughero un modo da creare delle camere interne adatte (secondo me) alla deposizione, la Sparasside ha deciso che secondo lei era meglio l'apertura frontale in vetro del terrarietto! Risultato: le uova durante la deposizione non han fatto grip sulla parete di vetro e son colate quasi tutte per terra, se ne son salvate veramente poche, forse meno di dieci... son demoralizzato! Qui sotto si vede la "colatura" delle uova
  20. tzn

    Ragnatele giganti

    La foto in questione ritrae palesemente dei bachi detto questo non metto in dubbio che ache dei ragni possano fare delle opere architettoniche grandiose, ma non è questo il caso.
  21. Araneus didematus. Ti consiglio di aprire una discussione a sè stante per ogni identificazione in modo da rendere più facile la nomina del topic e facilitare di conseguenza la ricerca ad altri utenti.
  22. Sempre Hogna radiata (gravida) anche nel secondo caso.
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