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Su sceliphron
- Compleanno 04/05/1970
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Piemonte
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Ricercatore TD in Entomologia Agraria. Macrofotografia naturalistica. Disegno naturalistico. Whalewatching, birdwatching...e ultimamente anche spiderwatching!
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Nome
Federico
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Località
Torino
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Provincia
TO
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Regione
Piemonte
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Reputazione Forum
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Buonalbergo (BN) - Alopecosa cuneata; Gnaphosidae; Allagelena gracilens
sceliphron ha risposto a gianluca nella discussione IDENTIFICAZIONI e SEGNALAZIONI
Nel secondo esemplare la foto non è il massimo, ma saltano all'occhio le filiere molto evidenti: forse uno Gnaphosidae? -
Qualcuno sa se le donazioni SMS possono essere fatte da qualunque gestore? Io sono abbonato UnoMobile e mi pare di aver visto che si può mandare solo da Tim, Vodafone e Wind...
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Calliano (AT) - Cheiracanthium elegans
sceliphron ha risposto a sceliphron nella discussione IDENTIFICAZIONI e SEGNALAZIONI
Il secondo esemplare è stato determinato da Marco Isaia (che ringrazio): Cheiracanthium elegans, nuova segnalazione per il Piemonte Dimenticavo i dati di cartellino, rimedio subito Località: Calliano (AT) Data: 12 giugno 2008, h. 10.00 circa Habitat: vigneto, interfila parzialmente inerbito; nei dintorni scarpate e scoline colonizzate da vegetazione ruderale (Urtica, Cornus, Solidago, etc.) Comportamento: errante Legit: Federico Lessio (il sottoscritto) Cheiracanthium elegans Thorell, 1875 (maschio), determinavit Marco Isaia Ciao -
scorpioni a torino
sceliphron ha risposto a cris nella discussione SCORPIONI & Co. - Conoscenza e Allevamento
Personalmente ho trovato molti Euscorpius sulla Serra di Ivrea (Bollengo, Piverone etc.) -
Calliano (AT) - Cheiracanthium elegans
sceliphron ha pubblicato una discussione in IDENTIFICAZIONI e SEGNALAZIONI
Ciao a tutti, vi segnalo la presenza di Cheiracanthium spp. in un paio di zone viticole del basso Monferrato Astigiano. Due ritrovamenti, entrambi maschi, nell'estate 2008. Del primo (finito accidentalmente nel retino entomologico mentre cercavo cicaline fra l'erba alta) ho solo la foto che allegherò appena possibile, e il genere mi è già stato confermato da Migdan (che ringrazio) su un altro forum. Il secondo esemplare (errante in vigneto) è attualmente in una provetta nelle mani di Marco Isaia per la determinazione specifica. Stando al catalogo ragionato dei ragni di Piemonte e Lombardia (Isaia et al., 2007) questa mi risulta la prima segnalazione del genere Cheiracanthium per la provincia di AT (poi magari ho toppato alla grande...). Un saluto, Federico -
Ciao Isabella e benvenuta. Se posso buttarla sul ridere, direi che la tua fobia ha salvato la vita a parecchi ragni, impedendoti di avvicinarti a "tiro di ciabatta"... Ti consiglierei comunque un giro tra le schede del sito statico di aracnofilia per farti una cultura sull'argomento.
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I bambini capiscono e ricordano eccome! Andrebbero comunque distinte le due cose, come giustamente sottolinei tu: un conto è utilizzare un linguaggio "povero", diciamo privo di termini scientifici, per il vulgus, e qui la cosa può essere capita ed in parte giustificata; un altro è infilare nel testo delle castronerie del tipo "le tarantole (migali, nrd) hanno cinque paia di zampe, riescono a forare l'acciaio con i denti (cheliceri, ndr) e ti preparano il cappuccino", faccio per dire, e qui la cosa non può essere capita né tantomeno giustificata, a maggior ragione se chi scrive è Giorgio Celli che a mio avviso ha una reputazione da difendere. Per fare un esempio estremo: se uno scaricatore di porto di Southampton dice che gli alieni stanno per invaderci nessuno lo sta a sentire, ma se lo dice il presidente della NASA magari la reazione potrebbe essere un po' diversa...
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Beh, sinceramente paragonare Giorgio Celli a Licia Colò e Focus mi pare un po' azzardato...professore ordinario di Entomologia, ex direttore dell'istituto "Guido Grandi" di Bologna, fondatore del Bioplanet, circa 200 pubblicazioni scientifiche: non credo che Licia Colò o chi scrive su Focus, con tutto il rispetto, possa vantare altrettanto. Ciò detto, per quel che ne capisco io di ragni l'articoletto mi pare non privo di imprecisioni, o almeno confusionario: ma siamo poi sicuri che l'abbia scritto lui e non qualche ghost writer?
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Identificazione ragno
sceliphron ha risposto a Spiderwolf nella discussione RAGNI ITALICI/EUROPEI – Conoscenza e Allevamento
Fra l'altro, anche se esistesse un ragno del genere, dovresti avere proprio un'infestazione di grosse proporzioni per avere disturbi in modo così sistematico... Non potrebbe invece trattarsi di una reazione allergica, magari alla peluria di cui sono coperti i frutti oppure a qualche fitofarmaco? Oppure dovuta alla presenza di larve di lepidotteri che rilasciano peli urticanti? -
Piccola opera d'arte..
sceliphron ha risposto a .:DOME:. nella discussione RAGNI ITALICI/EUROPEI – Conoscenza e Allevamento
Per quanto riguarda il Piemonte, risultano segnalate C. erraticum, C. mildei, C. pennatum, C. punctorium e C. virescens (fonte: catalogo ragionato dei ragni del Piemonte e della Lombardia, Isaia et al., 2007: memorie dell'ANP vol. IX). Poi io stesso l'ho ritrovato un paio di volte in provincia di Asti (non segnalata sul catalogo): in un caso determinazione su base fotografica di Midgan ma solo al livello di genere, nel secondo ho conservato l'esemplare (ancora indeterminato, ma mi pare proprio lui). -
Diciamo che se il secondo è Otiorrhynchus, le dimensioni sono sui 2 cm...comunque la superfamiglia Curculionoidea è una delle più vaste e comprende bestie di tutte le dimensioni. Per distinguerli dai carabidi, guarda le antenne (nei curculionidi sono genicolate, ovvero formano un angolo di 90°), il capo (presenta un prolongamento in avanti, o falso rostro), e anche le zampe (nei carabidi sono molto più lunghe, essendo dei predatori che cacciano "all'inseguimento")...
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Io direi che sono tutti curculionidi...forse il secondo è un Otiorrhynchus?
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ragno tigre (consigli/aiuto)
sceliphron ha risposto a roosty nella discussione RAGNI ITALICI/EUROPEI – Conoscenza e Allevamento
Mi inserisco nel topic riguardo alle esigenze ecologiche della Regina delle Siepi: personalmente io ho visto femmine di argiope anche in ambienti relativamente umidi come canali di drenaggio e scoline dei campi di mais, con vegetazione prevalentemente igrofila (ortica, giavone, etc.), o ancora sul bordo di capezzagne in mezzo ai boschi, esposte a nord. Fra l'altro sono almeno tre anni che quando vedo una femmina di argiope riporto i dati su un taccuino (località, data, habitat). -
sistematica e algoritmi neurali
sceliphron ha pubblicato una discussione in Evoluzione, tassonomia, morfologia e anatomia
Vi riporto per curiosità il riassunto (in inglese) di un articolo scientifico in cui è stata impiegata una rete neurale (un algoritmo matematico capace di approssimare funzioni ignote) per l'identificazione di 6 specie di Lycosidae. Bulletin of Entomological Research (1999), 89:217-224 A test of a pattern recognition system for identification of spiders M.T. Doa, J.M. Harp and K.C. Norris Abstract Growing interest in biodiversity and conservation has increased the demand for accurate and consistent identification of arthropods. Unfortunately, professional taxonomists are already overburdened and underfunded and their numbers are not increasing with significant speed to meet the demand. In an effort to bridge the gap between professional taxonomists and non-specialists by making the results of taxonomic research more accessible, we present a partially automated pattern recognition system utilizing artificial neural networks (ANNs). Various artificial neural networks were trained to identify spider species using only digital images of female genitalia, from which key shape information had been extracted by wavelet transform. Three different sized networks were evaluated based on their ability to discriminate a test set of six species to either the genus or the species level. The species represented three genera of the wolf spiders (Araneae: Lycosidae). The largest network achieved the highest accuracy, identifying specimens to the correct genus 100% of the time and to the correct species an average of 81% of the time. In addition, the networks were most accurate when identifying specimens in a hierarchical system, first to genus and then to species. This test system was surprisingly accurate considering the small size of our training set. -
W i chiromonidi delle Svalbard! Complimenti
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