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Ragni e farfalle


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Ciao ragazzi, basta con le determinazioni di ragni, ora vorrei farvi invece una domandina.

Tempo fa in montagna (Valle Stura di Demonte, posto bellissimo dove vado a rifugiarmi ogni tanto) ho trovato due Parnassius apollo, bella farfalla montana (per chi non la conoscesse www.leps.it famiglia Papilionidi), invischiati in una tela di ragno (un Araneus, credo, ma la specie non è importante, comunque trovate la foto dell'evento su http://digilander.libero.it/zooland/ragni/...APAAPA0001.jpg). Da appassionato di farfalle ero dispiaciuto tanto che sono andato a toccare uno degli individui che ha cominciato subito ad agitarsi. L'ho liberato ed è volato via tutto felice; stessa sorte per l'altro Apollo. Ora è evidente che il ragno non le ha neanche toccate, altrimenti sarebbero morte. La domanda è questa: il ragno è in grado di distinguere una preda appetibile da una invece tossica o comunque disgustosa?Se si, su cosa basa il riconoscimento? L'apollo dovrebbe essere una specie poco appetita, ma il ragno è in grado di distinguere la preda oppure la aveva considerata solo troppo grossa?

Mi ricordo pure di un racconto riguardo un Argiope(mi sembra) che quando intrappolava una Monarca, farfalla notoriamente tossica e aposematica, si affrettava a liberarla dalla tela senza comunque ucciderla. E per apprendere, ha bisogno evetualmente di assaggiane o 'annusarne' almeno una o lo sa per istinto?

La mia impressione è che i ragni siano in grado di riconoscere le prede, ma non so se si basano su caratteri visivi oppure tattili/olfattivi ecc. Spero mi sappiate illuminare.

A presto Diego

Edited by hyles
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La butto, così, a intuito...

Penso che gli Apollo non siano sati toccati o perchè effettivamente sono molto grossi (anche se è vero che i ragni con la ragnatela molto spesso riescono ad avere la meglio su prede molto grosse, ma sinceramente io non ho mai osservato un Araneus troppo temerario, vero anche che non me ne sono mai interessato approfonditamente)

 

oppure ipotizzerei una sorta di avvertimento "chimico": la farfalla, che oltre ad essere disgustosa per uccelli e mammiferi emana segnali "repellenti" verso gli animali con i quali la tecnica dei colori e del sapore non so quanto sia valida...

 


She's got the jack, ta na naaa...

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La vista in molti ragni soprattutto araneidi costruttori di tele oricolari, è ampiamente deficitaria.

Definirli ciechi non è lontano dalla verità.

Sono comunque in grado di intrattenere rapporti complessi col mondo che li circonda attraverso due sensi per noi minori , per loro eccezionalmente sviluppati...

Il tatto e la chemocezione.

Col tatto riconoscono benissimo cosa stanno toccando, la ricezione di messaggi chimici li informa in modo puntuale su prede velenose, ma anche della vicinanza di un partner sessuale..Naturalmente ciò differisce notevolmente se si analizzano singole famiglie e singoli generi.

Ciao!!

 

Uno stracchino è per sempre.............

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Giusto Ilic!

I chemiorecettori sono localizzati sulle zampe I e II e sui palpi. Molti ragni riconoscono la tossicità di alcune prede in decimi di secondo. Sicuramente ve ne sarete accorti in molti, allevando alcune specie.

 

Tempo fa ho letto un lavoro che affermava che i cupiennius (http://www.isopoda.net/portfolio/cupiennius.html), che in natura cacciano spesso raganelle arboricole, si fermano subito appena sfiorano un Dendrobates. Ovviamente senza morderlo.

 

Francesco

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