David Campos Posted November 26, 2021 Report Share Posted November 26, 2021 Buonasera, qualcuno mi potrebbe dire alcuni cambiamenti che hanno avuto i ragni, intendo l'evoluzione che hanno avuto con il tempo. Mi sarebbe di grande aiuto, grazie. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lori237 Posted December 21, 2021 Report Share Posted December 21, 2021 Ciao, la storia evolutiva dei ragni è a mio avviso parecchio interessante, proverò a darti una risposta il più esaustiva possibile Purtroppo, essendo i ragni di difficile fossilizzazione, i reperti che abbiamo sono poco attendibili rispetto ad altre classi di animali e sono distribuiti in maniera casuale nelle ere geologiche. Per questi motivi ricostruire la filogenesi non è così semplice. I precursori dei ragni è probabile si siano evoluti da organismi acquatici nel periodo del Devoniano e nel Paleozoico hanno raggiunto una elevata e un'elevata diversità in ambiente subaereo. I primi veri e propri ragni appartengono al Carbonifero e presentavano un addome segmentato (attualmente presente solo nella famiglia dei lifistidi), avevano polmoni a libro, 6 o 8 filiere utilizzate per tessere i loro rifugi e cheliceri con movimento verticale dato che predavano da cacciatori liberi sul terreno. Successivamente, intorno al Permiano, si riscontrano esemplari con addome non più completamente segmentato e la presenza del cribellum e la calamistra (strutture per la tessitura di apparati di cattura). Nel Giurassico si trovano reperti di ragni con capacità di movimento orizzontale dei cheliceri, il che abbiano evoluto questo carattere parallelamente alla complessità degli apparati di cattura. Cheliceri che si muovono orizzontalmente sono in grado di catturare prede su strutture come tele orbicolari. Diciamo che in maniera un po' riduttiva, guardando ai ragni attuali, si possono considerare i migalomorfi come ragni più primitivi rispetto agli araneomorfi. Quindi caratteri primitivi sono considerati: cheliceri verticali, due paia di polmoni a libro, 1, 2 o 3 paia di filiere utilizzate solo per tana e ovisacco, palpi maschili lunghi e privi di strutture complicate, una sola apertura genitale femminile utilizzata sia per deposizione che fecondazione. Al contrario i caratteri che si considerano più evoluti e quindi acquisiti successivamente sono: capacità di costruire apparati di cattura e filiere con cribellum, un paio di polmoni viene sostituito da trachee, cheliceri con chiusura orizzontale, palpi maschili dotati di strutture complesse e femmine con due aperture genitali per fecondazione e deposizione. Spero di aver risposto alla tua domanda senza commettere errori, nel caso volessi approfondire qualcosa chiedimi pure e farò il possibile per aiutarti. Questa risposta l'ho scritta basandomi prevalentemente sul Groppali che non approfondisce molto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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