hell cat Inviato 2 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Settembre 2009 Bellissimo racconto, bellissime foto... i miei complimenti! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 3 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Settembre 2009 Bel reportage Gabriele....complimenti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
aracnojak Inviato 6 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2009 Beh meglio che fosse un tafano,una vittima decisamente più utile da sacrificare e qualche puntura in meno per noi ..!! Ci ha messo un pò a ricostruirsi la tela perchè ha sicuramente aspettato ci fossero le condizioni ottimali per farlo e poi perchè,questa specie,come risaputo,è molto lenta nell'ambientarsi e adattarsi,anche in natura come si è visto.Per questo se ne continua a sconsigliare l'allevamento in cattività,ha un carattere "difficile " E ora anche i miei sentitissimi complimenti,davvero.Scrivi molto bene,uno stile fluido che invoglia a leggere suscitando interesse,a prescindere dall'argomento trattato.Complimenti ancora . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 6 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2009 Off-topic mode ON Jacopo, a proposito di fluidità.... noto che da qualche tempo hai preso l'abitudine di non mettere spazi dopo la punteggiatura, cosa che la grammatica richiede. I tuoi scritti risultano quindi di difficile lettura e per niente fluidi. E' un peccato visto che solitamente le cose che dici sono valide. Off.topic mode OFF Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
aracnojak Inviato 6 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2009 Hai ragione, la grammatica lo richiede ma la tastiera un pò meno però... Per andare di corsa non lo faccio, con la penna è più semplice... Vedrò di porci attenzione comunque . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
00xyz00 Inviato 6 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2009 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gabriele Inviato 16 Settembre 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 16 Settembre 2009 2 Settembre Anche oggi l'Argiope è al suo posto, come se nulla fosse successo, ma in effetti qualcosa è successo. Me ne accorgo oggi, poco dopo mezzogiorno. Durante l'ormai rituale visita pre-pranzo l'occhio si posa su qualcosa di strano appena all'interno del pino. E' un ovisacco! Ha un diametro di circa 23mm, marroncino con striature più scure in verticale, meticolosamente ancorato ai rametti vicini con una miriade di sottili fili intrecciati. Ma di chi sarà? Mi chiedo. L'ovisacco si colloca a metà strada tra la tela dell'Argiope e quella dell'Araneus, il che in effetti rende la maternità di tutti quei ragnetti incerta. Io personalmente non ho assistito alla deposizione e non ho la piu pallida idea della forma di un ovisacco nè di Argiope bruennichi, nè di Araneus diadematus. Partendo da queste solide basi mi convinco immediatamente che l'ovisacco non può essere che dell'Argiope. Caso risolto. ore 20 Si scatena un acquazzone enorme ed improvviso. Dopo mezz'ora piove ancora, ma la furia è ormai passata, quindi ovviamente, esco. Mia moglie si chiede se non ho nulla di più utile da fare ma io, ombrello alla mano e cuore oltre l'ostacolo sono già lì, sotto la pioggia davanti al pinetto. Dell'Argiope non c'è traccia e nemmeno del Araneus, l'ovisacco invece è sempre lì. Rientro appena in tempo per bloccare le mie bimbe sulla porta, che vestite solo con il pigiamino stavano venendo anche loro a vedere cosa succedeva. 3 Settembre Mentre vado al lavoro, ritrovo l'Argiope nella stessa posizione, ma la tela non è la solita, in pratica è un'intelaiatura costituita dai soli fili radiali, all'esterno ci sono un paio di fili concentrici, quasi a delimitarne il perimetro, quà e là qualche brandello della vecchia tela. In effetti ha piovuto durante tutta la notte, e solo stamane ha smesso. Evidentemente tessere in quelle condizioni non doveva essere agevole. ore 12.30 Rientro dal lavoro e noto già a distanza un gran movimento sulla tela, L'Argiope stà tessendo! E' uno spettacolo raro, visto che di solito lavora di notte. Chiamo al volo le bimbe per far osservare anche a loro questo prodigio all'opera! E' incredibile come è precisa la tecnica con la quale crea i cerchi concentrici. Nel suo barcollante incedere sulla tela, con la zampa anteriore stacca il filo vecchio liberando il settore, e mentre dalle filiere esce quello nuovo, la zampa posteriore lo accompagna e lo attacca con precisione esattamente dove poco prima aveva rimosso l'altro. Tutto questo con passo costante, senza errori, malgrado la tela balli non poco durante il processo, tanto che non sono riuscito a fare una sola foto ferma. Tra l'altro anche dopo parecchi minuti di osservazione, non sono riuscito a capire che fine faccia il filo vecchio che stacca e rimpiazza con il nuovo, sembra sparire con un veloce movimento della zampa ma non ho capito dove finisca. Se lo mangia? Mah, misteri di aracnide. Ah! quasi dimenticavo la chicca! Lo Stabilimentum! Lo crea alla fine, a tela ultimata in un solo passaggio dal basso verso l'alto. Il fascio di fili è in questo caso enorme, simile a quello usato per "impacchettare" le prede, in pratica L'Argiope procede tranquillamente verso il centro mentre l'opistosoma ballonzola ritmicamente a destra e sinistra depositando direttamente le "Z" sulla tela senza l'aiuto delle zampe. Vederla ricamare lo stabilimentum, quasi a porre il sigillo al suo lavoro e poi riposizionarsi in centro alla tela, fiera e contemporaneamente indifferente al capolavoro appena ultimato è stato emozionante. Va da sè che alla fine c'è scappato l'applauso. I miei vicini ormai non si fanno più domande. 5 Settembre Stanotte niente pioggia, ma un vento tale che la mattina abbiamo cambiato numero civico. Tra pino e cespuglio non c'è piu traccia di ragni, nè di tele. L'ovisacco invece è ancora al suo posto, se penso a come deve essere stato spazzato dal vento durante la notte mi sorprendo di come sia stato attaccato bene. Malgrado la bella giornata di sole, non ricompare nessuno. 6 Settembre Mattina Rieccola lì, stessa posizione. Esclamo "MI-TI-CA!" (alla Homer) e puntandola col dito: "Oggi ti dò da mangiare!" Poi mi volto e porca miseria, Nicola è ancora lì che mi guarda. Penso: "Oh, ma è sempre fuori questo?" Probabilmente è la stessa cosa che stà pensando lui, salvo una diversa accezione dell termine "fuori". Pomeriggio Vengono a trovarci Ivo e Roby con le rispettive metà. Si chiacchera tranquillamente per un pò, ci si racconta le ferie, insomma le solite cose che ci si racconta tra amici, d'un tratto mi viene voglia di mostrare loro l'Argiope, Ivano mi sembra il tipo a cui possa interessare, a differenza di Roberto che è discretamente aracnofobico, anzi, meglio definibile come "qualsiasi-cosa-con-piu-di-4-zampe" fobico. Ad ogni modo dico: "Venite a vedere che spettacolo!", e li porto a "cospetto" dell'Argiope. Ivano la guarda con interesse, poi lo vedo inarcare le sopracciglia con un sorrisino un pò stupito. Mi chiede: "ma... è pericoloso?" "mortale." rispondo serio io. Ivo fà un passettino indietro, ha uno sguardo incredulo, ma serio. Di Roby non c'è più traccia. "Per gli insetti" aggiungo, "per noi è pressochè innocua". "Eh eh eh!" fà lui, riapprossimandosi cautamente al ragno. Riappare anche Roberto, ha una macchina digitale in mano. "Gli voglio fare una foto!" sentenzia tra l'incredulità degli astanti, dopo di che si piazza a due metri e tira fuori tutto lo zoom che ha. Io mi metto a ridere e gli prendo la digitale dalle mani, metto il macro e faccio una foto all'Argiope da 3cm. "Meglio così?" dico porgendogli la macchina con un primo piano del ragno. "Eh, si, in effetti, ma sai..." riprende incerto la macchina badando che non gli sia rimasto nulla di vivo attaccato. Apprezzo lo sforzo di Roby di interessarsi all'Argiope, presta anche attenzione alle mie modeste spiegazioni su quello strano ottozampe, non male per uno che non è mai riuscito a vedere tutto "microcosmos". 10 Settembre Visto che è qualche giorno che non alimento l'Argiope e mi sembra che la tela sia sempre abbastanza intatta, segno questo che non ha catturato molto da sola, decido di fare un'escursione nel boschetto vicino alla ricerca di qualche volontario papabile, magari un pò sostanzioso come una cavalletta, o giù di lì. Mentre osservo attentamente il sottobosco con la classica scatoletta in mano, incrocio un conoscente che accompagnato dalla sua signora è, in maniera più normale, alla ricerca di more ed altri frutti di bosco. Ci salutiamo velocemente, ma lo vedo che talvolta mi osserva, poco dopo mi rivolge la parola: "Eh, è ancora un pò presto per i funghi!" mi dice,"mio cugino a Besano (paesino limitrofo) ne ha trovato già qualcuno, ma ancora quà è presto..." Io: "Funghi.. Già! funghi si!, è presto in effetti..Besano dici? uhm, capito! Grazie" Ecco quà, a parte che non avrei saputo spiegare bene l'essere a caccia di prede per conto di un ragno, ho preferito passare da fungofilo inesperto che essere preso per "eccentrico", quale forse un pò sono. 13 Settembre Consueta pioggia violenta, consueta sparizione dell'Argiope, ormai non mi preoccupo più. Ho imparato che poi riappare. In effetti poi è riapparsa, ma stavolta in un'altro posto. Ha lasciato il famoso pinetto e si è trasferita completamente sul cespuglio, a circa un metro da dove stava prima. Il fatto strano è che la tela non è piccola, è piccolissima! sarà 7 ~ 8 cm di diametro. In pratica ci stà giusta giusta in mezzo, ma spazio per catturare qualcosa ne vedo ben poco, ovviamente lo stabilimentum è appena abbozzato. E' interessante una foglia che ha piegato sopra la tela, proprio perpendicolare, a mò di tettoia. Mi chiedo se, visto il tempo decisamente piovoso di questo periodo, non l'abbia fatto apposta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
hOlOedrOn Inviato 17 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 17 Settembre 2009 A questo punto mi chiedevo: hai pensato a mettere questo bellissimo racconto su carta e farne magari un bel libro per bambini (e non solo)? Scrivi molto bene e ci metti quel pizzico di ironia e sarcasmo che rendono la lettura un vero piacere. Io me lo comprerei subito se lo pubblichi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AraknoShock Inviato 17 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 17 Settembre 2009 A questo punto mi chiedevo: hai pensato a mettere questo bellissimo racconto su carta e farne magari un bel libro per bambini (e non solo)? Scrivi molto bene e ci metti quel pizzico di ironia e sarcasmo che rendono la lettura un vero piacere. E' vero, ho pensato la stessa cosa! Daccordissimo con le parole di hOlOedrOn. Complimenti per la struttura del racconto e grazie di averci fatto vivere insieme a te questa tua esperienza molto molto interessante. Finalmente ora so pure io come costruiscono il famoso stabilimentum spero solo in futuro di essere fortunato come lo sei stato tu ad assistere dal vivo! Ancora complimenti Gabriele! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
hell cat Inviato 17 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 17 Settembre 2009 Rinnovo anch'io i complimenti per questo bellissimo "diario"! Una cosa però, se posso permettermi, non mi è chiara: la reticenza nel dire quello che stai facendo nei confronti dei tuoi vicini/conoscenti, come se fosse una cosa losca... Mi sono trovato e mi trovo anch'io spesso in questa situazione. Come spiegavo in alcuni miei topic abito in un condominio, e la zona dei garage è una delle mie principali fonti di ragni e di prede, così quasi ogni notte, messo a letto il bambino e sbrigate le ultime faccende domestiche scendo a controllare i miei ragni ed esplorare la zona. Questo ovviamente mi ha portato ad incontri ravvicinati del terzo tipo con questi alieni dei miei vicini. Aggiungo che in alcuni casi questi alieni si saranno chiesti se stavo facendo kamasutra da solo, viste le mie strane posizioni alla ricerca dello scatto o della vista migliore. Invece poi quelli con cui ho avuto occasione di parlare si sono sempre dimostrati interessati -oddio, le donne un po' meno -, c'è perfino stato un vicino che mi ha portato un esemplare e segnalati un altro paio... Posso dire la stessa cosa riguardo a dove lavoro, il giardiniere mi ha perfino soprannominato "uomo-ragno" e mi ha promesso che se vedrà bei ragni me li porterà. Questo ovviamente è solo il mio punto di vista e la mia realtà, poi ovviamente ci sono molte variabili che possono rendere diversa la tua, però secondo me non aver troppe remore nel palesare questa passione... al massimo ti prenderanno per uno strano, ma per quanto mi riguarda ci sono abbastanza abituato e non ci faccio più caso... anzi, ne vado fiero! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Elragno Inviato 17 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 17 Settembre 2009 Il cocoon è decisamente di Argiope. Reportage a dir poco stupendo a pari dell'esemplare. Io è ormai anni che non vedo di questi esemplari . L'ultimo che ho visto era una femmina enorme con una tele di minimo mezzo metro di diametro! Altro che grilli e cavallette, questa si mangiava i piccioni! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gabriele Inviato 17 Settembre 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Settembre 2009 Ciao! prima di tutto ringrazio nuovamente tutti per i complimenti! Per hell cat: Hai ragione, in effetti ci si potrebbe domandare come mai non ho svelato subito la presenza del ragno al mio vicino, il motivo è stato più che altro casuale, nessuna reticenza. Semplicemente la prima volta ci siamo incrociati di sfuggita, e così anche la volta dopo. Io nel frattempo mi ero ormai appassionato ad interpretare i suoi sguardi e ad immaginare i suoi pensieri nell'osservare ciò che stavo facendo per poi riportarli nella storia. Bisogna pur divertirsi noh? Del resto, sono ormai una decina di giorni che l'arcano è stato svelato, parlando del più e del meno è saltata fuori la ragione di tutte quelle attenzioni verso il "pinetto" e quindi la saga del vicino sbigottito purtroppo è finita! Non ho particolari problemi a palesarmi come aracnofilo, anzi, i miei amici lo sanno praticamente tutti. Bisogna ammettere però che talvolta scaturiscono situazioni discretamente comiche, come l'incontro del boschetto di cui sopra, la sera a stessa a tavola l'ho raccontato a mia moglie e ci siamo messi a ridere, quindi l'ho riportato pari pari in questa storia. Anche i tuoi "kamasutra solitari" non sono male! fanno parte di quei comportamenti che, incomprensibili ai più, danno luogo a divertenti interpretazioni! Eheheh ! Per quanto riguarda l'appartenenza dell'ovisacco, oltre al personale "metodo scientifico" che ho raccontato, ho avuto successivamente un parere positivo anche da Henry, che lo ha visto in anteprima la sera stessa, ora che anche Elragno conferma essere di Argiope, direi che siamo discretamente certi della provenienza e ciò mi fà veramente piacere Ciao e di nuovo grazie a tutti! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gabriele Inviato 31 Ottobre 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 31 Ottobre 2009 15 Settembre Questa mattina l'Argiope è sparita, considerato il comportamento inerte che aveva in questi ultimi 2 giorni ed il fatto che non accennava a costruirsi una tela degna di questo nome quasi me lo aspettavo, ormai comincio a conoscere il comportamento del mio ragno. 16 Settembre Sto uscendo dal lavoro quando mia figlia mi viene in contro festante, "Papà! Dalla nonna c'è un ragno bruennichi! ma davvero eh!?" Passo a controllare, ed effettivamente sotto la tettoia, al riparo dalla pioggia di questi giorni, c'è una grossa tela con un Argiope bruennichi, anche abbastanza grandicella, almeno in rapporto alla "mia". Ha un paio di zampe che devono aver vissuto una brutta avventura qualche muta addietro, ma per il resto sembra in ottima salute. Mia mamma, che nel pomeriggio non ha potuto nemmeno pensare di allontanare quel ragno pena una scomunica da parte delle mie figlie, mi dice: "Hai visto che bella? ma io te la dò eh? Se la vuoi portala pure a casa..." Le rispondo che magari potrebbe anche rimanrere lì dove è, visto che non dà fastidio a nessuno. "No, no, a me non dà mica fastidio però, guarda, se la vuoi prendila pure eh?!" mi guarda con fare interrogatorio, poi aggiunge "allora... che dici? non la vorresti portare a casa?" Capisco che forse è il caso, se non di portarla a casa mia, almeno di spostarla da lì, il messaggio mi è arrivato. Per tranquillizzare mia mamma le dico che l'indomani cercherò una scatoletta e preleverò il ragno. "ah, bene bene! Io te la dò volentieri eh?" commenta sollevata, io sorrido. 17 Settembre Stasera mia mamma mi ricorda che, nel caso non avessi ancora reperito la scatoletta lei ha una scatola dei formaggini che andrebbe benissimo, questo ovviamente "se a me fà piacere". Ho una piccola teca di un modellino in officina e quando la sera stacco, prelevo l'Argiope e me la porto a casa pensando di liberarla nel boschetto lì vicino, dove di solito catturo le prede per quell'altra. Evidentemente non ho fatto i conti con le mie figlie perchè appena accenno al fatto di liberarla nel bosco mi guardano come se avessi detto una parolaccia. "No nel boschetto no! Teniamola qui da noi che l'altra se ne è andata!" Mi gridano, io tendo di oppore "ma guardate che nel boschetto vivrà bene, ci sono un sacco di insetti lì!" Loro: "No no no liberala quà!" Io insisto, ma guardate che poi magari non ci stà nemmeno quì, se ne và in un'altro posto.. loro: "No no quà quà!" E sia! Liberiamola quà, direi di metterla su questi fiori, dalla parte opposta a dove c'era l'altra va bene? Coro felice: "si si, sui fiori!" Libero lì il ragno ed allargo le braccia augurandole una buona permanenza! 18 Settembre La seconda Argiope ha deciso che il luogo faceva al caso suo perchè stamattina, a circa 2 metri da dove l'ho liberata ha costruito la sua tela ed è in attesa di prede. 19 Settembre Oggi è ricomparsa la prima Argiope, è appena un pò piu magra, ma non molto. Ha costruito la tela nelle immediate vicinanze della pianta dove un paio di giorni fà ho liberato l'altra, è in pratica a ridosso della rete che ci divide dalla casa di Nicola, ora finalmente può osservarla anche lui, anche se dubito si fermerà a parlarle. Mia moglie alza le spalle e sorridendo mi dice "ora si che sei a posto, hai due bocche da sfamare!" Sorrido anche io, in fondo son contento di avere in giardino due Argiopi, a due metri l'una dall'altra. 23 Settembre Entrambi i ragni mangiano parecchio e parecchio si "arrotondano", la convivenza insomma, non dà alcun problema! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gabriele Inviato 31 Ottobre 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 31 Ottobre 2009 24 Settembre E' Scomparsa l'Argiope, la protagonista di questa storia intendo, ora occorre specificare! 25 Settembre Si saranno messe d'accordo, perchè oggi è scomparsa anche l'altra. 29 Settembre Mia moglie mi ricorda che domani dobbiamo tagliare la siepe ed il pinetto, quindi mi preparo a dare istruzioni al giardiniere riguardo all'ovisacco, i ragni sono entrambi assenti quindi spero solo che non si mettano nei guai. 30 settembre Oggi è il gran giorno, si taglia la siepe, e puntualmente stamattina è ricomparsa l'Argiope. Dove vi chiedete? Sulla siepe, precisa. Tra l'altro al suo fianco ha un bellissimo cocoon, quindi toccherà dare delle dritte al giardiniere al riguardo, visto che non mi sogno di spostarlo da lì. "Ecco, poi vede quel coso lì? non bisogna toccarlo, lo lasciamo lì dove è e ci passiamo attorno" spiego. "ma così rimane un bozzo!" obbietta lui, "e bozzo sia", rispondo io. A proposito, dico indicando l'Argiope, se dovesse vedere in giro un'altro ragno giallo e nero come questo, non lo tocchi eh? casomai chiami me o mia moglie... No no stia tranquillo, io mica lo tocco! io ci ho paura dei ragni!! Piuttosto, quello me lo leva?? "Si si, quello lo levo" dico annuendo. Prelevo con cura l'Argiope e la metto in un piccolo fauna box che mi sono fatto prestare da mia sorella per l'occasione, ci metto dentro anche una foglia secca che l'Argiope sembra gradire perchè ci passerà sopra tutto il pomeriggio. "Il minimo sindacale" penso. Mi spiace averla rinchiusa in una scatola così spoglia ma in fondo si tratta solo di poche ore. La sera abbiamo terminato il lavoro, siepe e pinetto presentano il loro bozzo regolamentare, quindi libero l'Argiope esattamente dove l'avevo prelevata a mezzogiorno, sopra l'ovisacco, lei non si muoverà da quella posizione fino a sera tarda. 1 Ottobre Oggi entrambi i ragni sono scomparsi, questa volta non riappariranno piu. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gabriele Inviato 31 Ottobre 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 31 Ottobre 2009 E' terminato Ottobre, sarà bene chiudere questa piccola storia di un'Argiope, per chi di voi ha avuto la pazienza di seguirla fin quì. Ormai il clima è decisamente freddino, l'estate ci ha definitivamente abbandonato ed io mi soffermo talvolta ad osservare quei due bozzi che ho in giardino. E' stata una bella avventura, piena di osservazioni scoperte e vere emozioni, come quando ho assistito alla costruzione dello stabilimentum, o quando ho trovato il primo ovisacco. Da semplice amatore del mondo dei ragni quale sono, ho deciso di raccontarvela così, senza pretese e con nessuna velleità scientifica, questa storia che è andata così come doveva andare, Cominciata con un Argiope e finita con un'ovisacco. ..tra il terrore degli insetti che capitavano nei paraggi. Ciao a tutto il forum! Gabriele Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora