Roma (RM) - Uloborus plumipes

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Ciao,

 

è da un po' di tempo che ho notato dei ragnetti alquanto strani che vivono sulle loro tele nei vasi tra le piante di Aloe, hanno una forma curiosa e non ne ho mai visti prima.

Sono molto piccoli, qualche millimetro, arrivano al mezzo centimetro con le zampe anteriori allungate.

La forma del corpo è appunto la cosa più curiosa.. hanno 3 paia di zampe molto piccole attaccate all'addome che tengono sempre "rannicchiate" e due zampe anteriori

molto grandi che in genere tengono estese.

 

Purtroppo le foto non sono chiarissime sia per la dimensione dei ragni, sia perchè sono molto "timidi" e scappano al minimo movimento

 

Ecco le foto:

 

Foto_1

Foto_2

 

 

Grazie!!!

[PiErGy]

Benvenuta! Ti invito a seguire il canovaccio della "schedina identificativa" che trovi in rilievo in questa stessa sezione, mancano luogo e data di ritrovamento!

 

Il ragno in foto è Uloborus plumipes, specie molto frequente anche nelle serre e nei vivai (in inglese è noto come garden centre spider)... Innocuo e privo di ghiandole velenifere.

[silk42]

Benvenuta! Ti invito a seguire il canovaccio della "schedina identificativa" che trovi in rilievo in questa stessa sezione, mancano luogo e data di ritrovamento!

 

 

oh, beh, vive stabilmente nei miei vasi, quindi come data va bene un giorno qualsiasi, luogo Roma.

 

 

Il ragno in foto è Uloborus plumipes, specie molto frequente anche nelle serre e nei vivai (in inglese è noto come garden centre spider)... Innocuo e privo di ghiandole velenifere.

 

Ottimo! finalmente ha un nome, smetterò di chiamarlo "ragno mutante"

Grazie tante, credo che mi rifarò viva presto!!

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Mi permetto di porre una domanda: se Uloborus plumipes non ha il veleno, come mangia le prede?

[DeemWak]

É interessante da osservare. Avevo una femmina che stazionava sul basilico in cucina, alla quale fornivo giornalmente delle formiche (ovviamente volontarie).

In pratica avvolgono la preda con tantissima tela, constringendola ad una pallottolina. Quando il ragno é sicuro che la preda non puó muoversi, e quindi creare danno, allora la morde e, suppongo, comincia ad iniettare direttamente succhi digestivi che consumano la preda ancora viva.