DeemWak Inviato 9 Maggio 2010 Segnala Condividi Inviato 9 Maggio 2010 MATERIALE OCCORRENTE - bottiglie di plastica trasparente, possibilmente con superficie la più uniforme possibile - cartoncino (del tipo dei cartoni della pasta) o polistirolo (quello delle vaschette) - cotone idrofilo - mastice - un ago o un chiodo fine - forbici - nastro adesivo PROCEDIMENTO 1) Tagliate via dalla bottiglia di plastica la parte superiore (quella conica) come nella FOTO 1. Per le dimensioni io ho adottato un altezza di 20 cm dalla base FOTO 1 2) Asportate dalla parte conica della bottiglia che vi avanza il collo con il tappo, lasciando solo la parte dove la plastica è più spessa e resistente al taglio. 3) Prendete il chiodo e armatevi anche di pazienza. Scaldatelo e incidete asportandone il cilindretto centrale lasciando intatta la filettatura. Guardando all'interno del tappo noterete che c'è una superficie cilindrica che sporge e che, quando il tappo è chiuso, si colloca all'interno del PET della bottiglia. Ecco, tagliate il tappo in modo da lasciare intatta anche quella superficie (avete uno spazio di circa 1,5 mm su cui incidere). In questo modo possiamo fare una specie di chiusura svitabile su cui si possono applicare altre parti di bottiglia con la stessa filettatura. Per confronto fra tappo aperto e chiuso vedere FOTO 2 E 3 FOTO 2 FOTO 3 4) Praticate un foro di diametro leggermente inferiore al diametro esterno del tappo sulla superficie laterale della bottiglia. Per l'altezza orientativamente posizionatevi a 10 cm dal fondo. Una volta eseguito il taglio incastrateci la parte esterna del tappo (a destra in FOTO 2) e fissatela con del mastice o silicone. Lasciate asciugare il mastice fino a quando non emette più odore al fine di evitare tossicità residua. 5) Prendete del cartoncino e tagliatene un cerchio di diametro almeno 1,5/2 cm più largo del diametro dell'apertura del contenitore. Segnatevi sopra, cercando di centrarlo, il cerchio che corrisponde esattamente all'apertura del mini-terrario. Ritagliate il cartoncino in modo da lasciare tre/quattro "codi di rondine" come in FOTO 4. Volendo si può praticare anche un largo foro centrale e chiuderlo con della plastica trasparente con e del nastro adesivo (lo faccio per aumentare la disponibilità di luce. FOTO 4 5bis) Se invece avete del polistirolo, premete con forza l'apertura del terrarino sul polistirolo e scavate sul solco lasciato, con un ago a freddo. In questo modo si ottiente un tappo a incastro, che volendo si può rinforzare con del cartonino nella parte superiore. Anche in questo caso la scelta della finestra superiore è facoltativa ma di facile ed intuitiva realizzazione. 6) Forate a caldo la superficie del terrarino per l'areazione. Personalmente mi trovo bene facendo delle fessure di 1 mm con una graffetta. 7) Eseguite una fessura vicino al fondo del terrario per inserirvi del cotone idrofilo, che si può fissare poi alla partete esterna con del nastro adesivo. 8) Decorate a volontà con rametti e ghiaino nella parte bassa. Cercate magari di inserire almeno un supporto centrale che sia in contatto con il coperchio superiore e vari supporti a diverse altezze. Il risultato finale, sebbene un po' rustico, appare alla meno peggio come QUI (nella quale si vede anche l'inqulino, a sinistra a metà altezza su un rametto di alloro). SPIEGAZIONI PRATICHE Mi sono ingegnato per realizzare questa doppia apertura per un semplice motivo: i salticidi ed in particolare i P.chrysops tendono a tessersi la tana nella parte superiore di qualunque alloggio nel quale sono sistemati. Di conseguenza quando si va ad aprire per inserire il cibo, spesso e volentieri si danneggia la tana costringendo il ragno a rifarsela tutte le volte. In questo modo si inseriscono le prede senza distruggere niente. Per l'inserimento io uso la parte superiore di una bottiglia tagliata, ce la avvito e spingo dentro mosche e altri insetti con un pezzettino di scottex o simili, quando l'insetto è restio a trovare la giusta via. Chiaramente le operazioni di manutenzione e/o trasferimento necessitano l'apertura della parte superiore, ma comunque non sono operazioni che si eseguono quotidianamente o con alta frequenza. Penso sia tutto! Spero che quest'idea serva a qualcuno che, come me, si diverte ad arrangiarsi. Vi ringrazio per l'attenzione. PS: critiche e suggerimenti sono più che benvenuti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bomba Inviato 10 Maggio 2010 Segnala Condividi Inviato 10 Maggio 2010 Bravo! Molto rustico ma molto pratico a quanto pare... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
hOlOedrOn Inviato 10 Maggio 2010 Segnala Condividi Inviato 10 Maggio 2010 Beh, una buona idea. L'arte di arrangiarsi da sempre dei bei risultati secondo me. Complimenti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leexl Inviato 8 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2010 ottima spiegazione Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
RiKy Inviato 9 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2010 Secondo me è un'ottimo lavoro ! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
valerio Inviato 13 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 13 Settembre 2010 ciao,ottimo lavoro. Non è che avresti una foto della bottiglia finita? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DeemWak Inviato 13 Settembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 13 Settembre 2010 In realtà c'è: Il risultato finale, sebbene un po' rustico, appare alla meno peggio come QUI (nella quale si vede anche l'inqulino, a sinistra a metà altezza su un rametto di alloro). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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