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DeemWak

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  1. Data: 07/06/2010 Luogo: Oratoio (Periferia di Pisa, Comune di Pisa) Posizione e microhabitat: Sul soffitto di camera mia Dimensioni del ragno: BL=3mm Non ho idea a quale genere possa appartenere questo salticide. Avevo pensato o ad uno slings di Evarcha sp. oppure ad un Heliophanus sp.. Ma sinceramente non saprei. Come particolari aggiuntivi, che forse non si notano troppo bene dalla foto, direi i pedipalpi di un giallo simile a quello dell'evidenziatore ed i riflessi dorati su tutto il corpo se esposto alla luce solare. Grazie in anticipo! Ps: chiedo scusa per la scarsa qualità delle foto ma come potete vedere, lo tenevo in mano e beccarlo mentre stava fermo è stata un'impresa. Ciao!
  2. Si chiaramente ne libererò una buona parte però ne volevo tenere un po' da ogni nidiata giusto per vederne l'intero ciclo vitale.
  3. Aggiornamento #4 Grazie ai consigli di Henry ho tentato due accoppiamenti intorno al 26 Maggio. Ieri una delle femmine che ho fatto accoppiare ha deposto una buona quantità di uova attorno alle 12:00. La fase di deposizione è veramente interessante e si compone di tre fasi principali: 1)Il ragno comincia a tessere un rifugio più grande di quello di dove solitamente riposa la notte. Questa fase è la più lunga e richiede parecchie ore di lavoro se il nido parte ex-novo e da una a due ore di tessitura se il nido è ricavato da un vecchio rifugio. Si nota anche che un'area centrale (del diametro di 1,5cm circa) subisce diverse passate di tela, tanto da renderla molto più opaca alla vista. 2)La femmina depone nella zona sopracitata le uova una ad una, compiendo movimenti alternati (come quando fissa il "cavetto di sicurezza" prima di saltare). Questa fase è tanto spettacolare quanto breve e non dura più di 10-15 minuti. Alla fine della deposizione l'opistosoma del ragno si riduce di circa 3 volte in volume. 3)Finita la deposizione, il ragno ricopre le uova con un fitto strato di tela, dopodichè provvede a sistemare il resto del nido. Molto interessante! Inoltre: La femmina che aveva deposto il 23 Maggio, continua a fare la guardia notturna alla covata (al momento che scrivo sta sistemando il nido). Di giorno invece esce per cacciare e nutrirsi. A questo punto penso che il cocoon sia fertile, visto che leggendo in qua e là per il forum ho capito che quando l'ovisacco non è fertile viene abbandonato. Ho quindi pensato che: Deve essere che il maschio riuscì effettivamente ad accoppiarsi, per finire solo successivamente come preda. Notai infatti che da quel giorno in poi la femmina ha dimostrato un appetito pantagruelico (cacciava da due a tre mosche al giorno). Infine, e qui la finisco, la terza femmina che ho sta tessendo da stamattina alle 9:00 ! Ha fatto un paio di soste da un'oretta circa ma in pratica sono 12 ore che tesse. Non riesco quasi più a vederla attraverso la plastica, da tanta tela che ci ha piazzato! Dato il fatto che anche questa presenta un opistosoma parecchio ingrossato, è probabile che domattina mi ritrovi la terza nidiata in forno. Fatemi gli auguri perchè, se va tutto bene, a Luglio sarò sommerso di slings! (Mi sa che dovrò metter su un paio di allevamenti di D. melanogaster ) Saluti a tutti!
  4. DeemWak

    le foto piú belle

    E' maschio, è maschio . Ecco, queste sono foto serie di P. chrysops! Mica le mie!
  5. Io abito a Pisa. Questi esemplari li ho recuperati sul gelsomino che costeggia il fianco della casa. Per la precisione li trovai, e ne vedo tutt'ora, a circa 5 metri da terra, a godersi il sole mattutino o del tardo pomeriggio (nelle ore più calde si riparano dal sole che "picchia" troppo). Tuttavia quando ero ragazzino li trovavo spesso sui muretti di cinta o sulle siepi del circondario, rigorosamente al sole in cerca di prede.
  6. Salve forum! Ho provato a fare due foto dei miei esemplari di Philaeus chrysops. Le immagini non sono un granchè, spero comunque che le troviate interessanti. Cominciamo la carrellata: - Esemplare maschio: bl=13mm. Maturato in cattività Maschio 1 - Esemplare maschio: bl=10mm. Maturato in cattività Maschio 2 - Esemplare maschio: bl=15mm. Maturato in cattività. Foto con Syrphidae catturato Maschio 3 - Esemplare femmina: bl=15mm. Maturata in libertà. Foto con moscone catturato Femmina 1 - Esemplare femmina: bl=11mm. Maturata in cattivita. Femmina 2 -Esemplare femmina: bl 12mm. Maturata in libertà. Foto nel nido con cocoon. (con enorme sforzo , si possono vedere due zampe: al limite superiore del nido, e le uova: zona giallastra nella parte inferiore del nido) Femmina 3 Mancherebbe alla galleria un esemplare giovane (bl=6mm) che non sono ancora riuscito a sessare. Spero siano di vostro gradimento. Attendo offese sulla qualità delle immagini Saluti!
  7. Si esatto! Naturalmente dipende anche dal tipo di preda: piccole mosche, zanzare o comunque insetti relativamente piccoli vengono praticamente appallottolati; mosconi ed altri ditteri di grandi dimensioni invece mantengono, dopo il pasto, la forma originale... più o meno . Comunque si nota il masticamento, si. Dev'essere per quello che al momento dell'attacco al cantaride segue rapida ritirata.
  8. Mi intrometto nel thread. I miei P. chrysops non ne vogliono sapere dei cantaridi. A primo acchito gli attaccano con foga ma poi si ritraggono schifati. Successivamente gli evitano accuratamente, tant'è che mi è toccato procedere alla rimozione in quanto l'insetto arrecava solo disturbo. Non mi aspettavo questo comportamento. Ho provato con 2-3 esemplari diversi ma senza successo. Può darsi invece che i cantaridi siano inappetibili anche per i ragni in generale? Boh Saluti.
  9. Dovrebbe essere un maschio di Heliophanus kochi. Colori e macchioline, almeno, corrispondono .
  10. Aggiornamento #3: Ho una femmina che ha deposto un cocoon. Solo che non ritengo che sia probabile che la femmina in questione si sia accoppiata prima che la catturassi. Lo dico perchè in quel periodo, l'ho presa alla fine di Aprile, non si vedono maschi adulti in giro. Le domande che mi ponevo sono queste: 1) C'è un modo per stabilire, in modo non invasivo, se il cocoon in questione è sterile o meno? 2) Nel caso basti solo la pazienza per stabilirlo, come lo stabulo il cocoon? Vorrei tenerlo in un contenitore non forato (con areazione a retina), per evitare che dopo la schiusa mi ritrovi sommerso dagli slings. Aspetto risposte, saluti.
  11. C'è una scheda di allevamento su questo forum, molto dettagliata: Segestria florentina Spera di avere una femmina perchè i maschi, se non sbaglio, di questo periodo sono erranti ed è quindi preferibile lasciarli girovagare liberi in cerca di una compagna.
  12. Sembra proprio una Segestria florentina. Prova a confrontarla con le foto che si trovano in rete.
  13. Eh... no. Penso di no. E' una macchinetta digitale compatta.
  14. Aggiornamento #2: Ho separato tutti gli esemplari. Ogniuno ora abita in uno dei terrari che ho ricavato dalle bottiglie di plastica. In questi giorni ho assistito a 3 mute, tutte e tre di esemplari maschi, e devo dire che il processo è estremamente interessante (con riferimento all'elenco stilato nel primo intervento han mutato i numeri 2, 3 e 5). Ecco le fasi che ho potuto distinguere nell'osservazione: 1) Per due o tre giorni il ragno smette di nutrirsi e si prepara una protezione di tela con molta cura (che ritocca ogni sera all'imbrunire) 2) Il ragno resta nella tana per altri 2-3 giorni, muovendosi raramente per cambiare posizine. Nel periodo precedente alla muta si può notare inscurimento dell'esoscheletro e rigonfiamento 3) Il ragno esegue la muta 4) Nelle prime ora post muta il ragno muove leggermente le zampe, che si trovano tutte stese in prossimità del vecchio esoscheletro, oscillandole leggermente 5) Successivamente si assiste a movimenti di richiamo ed allungamento di tutte le zampe, accompagnati da vibrazioni del corpo e apertura dei cheliceri (probabilmente il ragno "prova" il nuovo esoscheletro) 6) Dopo 5-6 giorni di leggeri movimenti e comparsate all'imbocco della tana il ragno esce in cerca di cibo Il #6 ahimè, mutò quando gli esemplari erano ancora tutti nel fauna box e lo ritrovai tra i cheliceri della femmina #1 (non ero presente quindi non so dire se si trattò di semplice predazione o di un tentativo di accoppiamento finito male). Ho però recuperato un nuovo ragno che è molto piccolo (bl = 6mm), che ha i colori tipici di una femmina adulta. Qui mi è sorta una domanda: E' possibile che alcuni stadi di crescita ricordino visivamente la forma adulta? Ho visto 4 mute seriali di un Phippidus princeps maschio e devo dire che tra una muta e l'altra l'aspetto cambia repentinamente (sembrano quasi specie diverse). Oppure è possibile che si abbia maturazione sessuale seguita poi da accrescimento fisico? Ringrazio per l'attenzione e per le risposte. ByeZ! ps: a breve penso che tenterò un accoppiamento, se avete dei consigli (soprattutto per la stabulazione di un eventuale cocoon) non trattenetevi.
  15. MATERIALE OCCORRENTE - bottiglie di plastica trasparente, possibilmente con superficie la più uniforme possibile - cartoncino (del tipo dei cartoni della pasta) o polistirolo (quello delle vaschette) - cotone idrofilo - mastice - un ago o un chiodo fine - forbici - nastro adesivo PROCEDIMENTO 1) Tagliate via dalla bottiglia di plastica la parte superiore (quella conica) come nella FOTO 1. Per le dimensioni io ho adottato un altezza di 20 cm dalla base FOTO 1 2) Asportate dalla parte conica della bottiglia che vi avanza il collo con il tappo, lasciando solo la parte dove la plastica è più spessa e resistente al taglio. 3) Prendete il chiodo e armatevi anche di pazienza. Scaldatelo e incidete asportandone il cilindretto centrale lasciando intatta la filettatura. Guardando all'interno del tappo noterete che c'è una superficie cilindrica che sporge e che, quando il tappo è chiuso, si colloca all'interno del PET della bottiglia. Ecco, tagliate il tappo in modo da lasciare intatta anche quella superficie (avete uno spazio di circa 1,5 mm su cui incidere). In questo modo possiamo fare una specie di chiusura svitabile su cui si possono applicare altre parti di bottiglia con la stessa filettatura. Per confronto fra tappo aperto e chiuso vedere FOTO 2 E 3 FOTO 2 FOTO 3 4) Praticate un foro di diametro leggermente inferiore al diametro esterno del tappo sulla superficie laterale della bottiglia. Per l'altezza orientativamente posizionatevi a 10 cm dal fondo. Una volta eseguito il taglio incastrateci la parte esterna del tappo (a destra in FOTO 2) e fissatela con del mastice o silicone. Lasciate asciugare il mastice fino a quando non emette più odore al fine di evitare tossicità residua. 5) Prendete del cartoncino e tagliatene un cerchio di diametro almeno 1,5/2 cm più largo del diametro dell'apertura del contenitore. Segnatevi sopra, cercando di centrarlo, il cerchio che corrisponde esattamente all'apertura del mini-terrario. Ritagliate il cartoncino in modo da lasciare tre/quattro "codi di rondine" come in FOTO 4. Volendo si può praticare anche un largo foro centrale e chiuderlo con della plastica trasparente con e del nastro adesivo (lo faccio per aumentare la disponibilità di luce. FOTO 4 5bis) Se invece avete del polistirolo, premete con forza l'apertura del terrarino sul polistirolo e scavate sul solco lasciato, con un ago a freddo. In questo modo si ottiente un tappo a incastro, che volendo si può rinforzare con del cartonino nella parte superiore. Anche in questo caso la scelta della finestra superiore è facoltativa ma di facile ed intuitiva realizzazione. 6) Forate a caldo la superficie del terrarino per l'areazione. Personalmente mi trovo bene facendo delle fessure di 1 mm con una graffetta. 7) Eseguite una fessura vicino al fondo del terrario per inserirvi del cotone idrofilo, che si può fissare poi alla partete esterna con del nastro adesivo. 8) Decorate a volontà con rametti e ghiaino nella parte bassa. Cercate magari di inserire almeno un supporto centrale che sia in contatto con il coperchio superiore e vari supporti a diverse altezze. Il risultato finale, sebbene un po' rustico, appare alla meno peggio come QUI (nella quale si vede anche l'inqulino, a sinistra a metà altezza su un rametto di alloro). SPIEGAZIONI PRATICHE Mi sono ingegnato per realizzare questa doppia apertura per un semplice motivo: i salticidi ed in particolare i P.chrysops tendono a tessersi la tana nella parte superiore di qualunque alloggio nel quale sono sistemati. Di conseguenza quando si va ad aprire per inserire il cibo, spesso e volentieri si danneggia la tana costringendo il ragno a rifarsela tutte le volte. In questo modo si inseriscono le prede senza distruggere niente. Per l'inserimento io uso la parte superiore di una bottiglia tagliata, ce la avvito e spingo dentro mosche e altri insetti con un pezzettino di scottex o simili, quando l'insetto è restio a trovare la giusta via. Chiaramente le operazioni di manutenzione e/o trasferimento necessitano l'apertura della parte superiore, ma comunque non sono operazioni che si eseguono quotidianamente o con alta frequenza. Penso sia tutto! Spero che quest'idea serva a qualcuno che, come me, si diverte ad arrangiarsi. Vi ringrazio per l'attenzione. PS: critiche e suggerimenti sono più che benvenuti.
  16. Piccolo aggiornamento: sto assistendo ora ora ad una muta. E noto con piacere che il ragno in questione è maschio (s'intrave il cefalotorace nero con le tipiche bande bianche laterali e l'addome rosso vivo). Cercherò di scattare una foto. Edit: Non c'è verso di farla a fuoco attraverso il box.
  17. Per i terrari ho adottato una soluzione "casereccia": bottiglia di plastica tagliata a 2/3 con qualche ritocco funzionale: 1) tappo superiore ad incastro ricavato con del polistirolo 2) foro nella parte inferiore con del cotone per fornire acqua 3) set di forellini (da ago caldo) nella parte superiore ed inferiore per favorire il ricircolo d'aria 4) apertura laterale per l'inserimento delle prede 5) fondo ghiaino a grana fine con pezzi di sughero sopra e ad alcune foglie di gelsomino secche 6) rametti secchi vari, principalmente alloro. Per quanto l'apertura laterale mi sono arrangiato così: ho preso il tappo della bottiglia e vi ho asportato la parte superiore lasciando intatta la filettatura. Ho praticato un sul terrario e vi ho applicato il tappo fissandolo con del mastice (tenuto 24h a seccare onde evitare tossicità). Ho tagliato dai resti della bottiglia il collo (la parte con la filettatura) chiusa con un sughero. In questo modo posso applicare all'apertura un altro cono superiore di bottiglia dal quale far entrare le prede (ho già provato con un moscone che, poverino, è già in fase di "aspirazione" ). Poi mi organizzo per delle foto e se vi interessa vi faccio una scheda col "know how". Penso sia un'alternativa valida ai box, soprattutto se piove a dirotto e non si ha ne tempo ne voglia di andare a comprarsi i contenitori. Fatemi sapere!
  18. Eh lo so. Infatti mi sto organizzando. Più che altro è per una questione di spazio. Perchè un conto è tenere un box sul tavolo della scrivania ed un conto è tenerne sette (sebbene più piccoli). Comunque mi organizzerò, ne approfitto per chiedere: Qualcuno di voi ha qualche idea di come costruire signori terrari per salticidi con materiale di fortuna? Stavo pensando di adattare qualche bottiglia di plastica dell'acqua, però mi servirebbe un suggerimento tecnico di come praticare un'apertura tipo porticina per il cibo e per l'inquilino. Boh... ci studierò.
  19. Qualche giorno fa ho catturato degli esemplari di Philaeus chrysops che pattugliavano allegramente il gelsomino che cresce accanto alla casa. Gli ho alloggiati tutti insieme in un box abbastanza spazioso (15X25X20h). All'inizio temevo che avrei avuto problemi di cannibalismo, però ho notato che fornendo parecchio cibo, a parte qualche minaccia con le zampe frontali, non rischiano di uccidersi a vicenda. Vi faccio un elenco degli inquilini. 1) Il primo che ho preso: è un esemplare femmina adulta (si riconosce dalle sfumature giallastre e dalla parte inferiore dell'addome che è gialla). Girava dall'inizio di marzo sul parapetto del terrazzo, che durante il giorno è ben soleggiato e quindi era un ritrovo di mosche. Se ne stava lì ad attendere che qualched'una le volasse vicino per poi avvicinarla con estrema furtività e mangiarsela. In quel periodo era però subadulto perchè era colorata di grigio cenere. Ora è abbastanza grande (legspan di circa 14mm). 2) Ho un'altra femmina che ha fatto la muta nel box 2-3 giorni fa. E' più piccola della prima (12mm legspan circa). 3) Un subadulto enorme (legspan 18mm circa) che ho catturato mentre stava ultimando la cena con una femmina della stessa specie. Non so dire se si tratti di un maschio o di una femmina. Ha i pedipalpi leggermente più grandi degli altri subadulti inquilini. 4) Sudabulto anch'esso grandicello (legspan 16mm circa) che penso sia femmina perchè il pattern sul dorso dell'addome è molto simile a quello delle femmine adulte (in pratica come una femmina ma in bianco-nero ) 5) Subadulto molto giovane (legspan 10mm) 6) Subadulto grandicello (legspan 15mm) che anch'esso penso sia maschio per via dei palpi più grandi. 7) Subadulto (legspan 11-12mm). L'obiettivo che ho sarebbe tentare degli accoppiamenti (sperando di non aver raccimolato solo femmine!). Ovviamente intendo separarli fra un po' di tempo, soprattutto quando saranno maturi per evitare che entrino in competizione quando il cibo non sarà la sola priorità. Nel frattempo però ho avuto modo di osservare alcuni comportamenti interessanti, quali fra i più singolari: - coabitazione (notturna) in uno stesso bozzolo di seta (il #7 non ha voglia di tessere e invade le tane degli altri che dopo un po' di minacce si rassegnano) - sfratto: la femmina #2 dopo aver passato due giorni nascosta dopo la muta, si è nutrita e poi ha letteralmente cacciato via il #5 dal bozzolo che si era costruito, aprendosi una via coi cheliceri e successivamente restaurandolo a suo gusto. Per quanto riguarda il cibo, non faccio tante distinzioni: mosche, zanzare, Syrphidae syrpginae, mosconi (anche molto grandi). Di differenti dimensioni per facilitare anche i più piccoli (anche se ho notato a volte che anche il più piccolo cacciava con disinvoltura mosconi di 10mm di bodylenght. Questo è quanto per ora. Vedrò se riesco a postare qualche foto.
  20. Buonasera a tutti! Mi sono iscritto qualche giorno fa, cominciando a leggere un po' di thread in qua e là. Il motivo della mia iscrizione è principalmente uno: Salticidi! Sono un appassionato di questi ragnetti. Da piccolo li allevavo in barattoli di vetro (quelli lunghi della passata di pomodoro). Li catturavo all'inizio della primavera e li liberavo a fine estate quando non riuscivo più a trovare cibo a sufficienza per il sostentamento. In quel periodo ho avuto modo di osservare in particolar modo esemplari di Philaeus chrysops, e mi esaltavo particolarmente quando un subadulto compiva la muta finale rivelandosi un maschio, con quell'addome rosso sgargiante. Ultimamente ho deciso di riprendere questa passione. Posterò nella sezione adeguata i primi step di quest'avventura che sto intraprendendo. Mi auguro di trovarmi bene in questo forum, dove ho visto esserci parecchia gente competente. Arrivederci!
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