Sirius Inviato 1 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2011 Buonasera,sarebbe per me utilissimo e costruttivo un vostro parere generale su terrario, substrato e salute di questa G. rosea quindi procedo con il postare alcune foto con i particolari più salienti.Per non sbagliare posto i links e non le immagini direttamente al fine di evitare violazioni del regolamento sulla dimensione delle immagini:aspetti terrario: particolari ambientazioneaspetti dell' ospite: visuale laterale sinistroposizione difensivaInformazioni utili:misure terrario lunghezza 90 largezza 40 altezza 30 ca ( dal substrato al tetto ) substratoPer quanto riguarda il substrato ho avuto molti dubbi per la sua scelta; in rete ho trovato tre tipi di substrato consigliato per la G. rosea: torba acida ( ovviamente non fertilizzata ), torba e fibra di cocco 50:50, terra normale del giardino di casa sterilizzata nel microonde. Tuttavia ho letto anche che il terraglio dovrebbe ricreare il più fedelmente possibile l' habitat naturale del suo ospite, parliamo quindi del deserto di Atacama caratterizzato da sabbia rossa e montagne e ho deciso di provarci.Dovendo spessorare molto il fondo, considerata la grande altezza del terrario, ho preparato un fondo di fieno sterilizzato e fibra di cocco ( che dovrebbe attutire anche i colpi delle eventuale cadute ), per isolare il tutto ho fatto una strato di ghiaietto di quarzo sterilizzato da acquario e per finire come substrato a diretto contatto con Cassandra ho scelto sabbia rossa con contenuto argilloso ( di quelle per terrari, adatta ad essere scavata ). Come elementi aggiuntivi per l' ambientazione ho inserito una tegola ( sterilizzata in forno a 140° per 15 min ) ostruendone però l'accesso nella parte inferiore da ambo i lati ( per limitare le zone non visibili dove possono concentrarsi escrementi e resti vari ) due piantine secche finte, un recipiente d' acqua piccolo ( vuoto ) e una medio ( pieno ).dubbi¬e: l' umidità del terrario non scende sotto l' 80% come poso rimediare considerando che mi trovo in una zona molto afosa e umida? il venditore ha dichiarato che Sandra a 3 anni e misurandola ho scoperto che è lunga 10 cm ca, è possibile? mi è capitato di comprare dei grilli, uno dei quali ( un maschio adulto presumo ) aveva delle macchie bianche nelle giunture di zampe e collo e me lo sono fatto cambiare, ho agito bene o eccesso di prevenzione? la G. rosea di quanta luce ha bisogno? Le fa male vivere in un terraglio non molto illuminato? Scusate forse mi sono lasciato prendere un pò la mano Fatemi sapere se sto facendo bene, vi ringrazio fin da ora Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gamberone Inviato 2 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 2 Settembre 2011 Onestamente il terrario è smisurato! Senza contare che il substrato che hai scelto non è certo dei migliori! A lungo andare anche con l'umidità bassa che richiede la specie che allevi ( non 80% che è davvero tanto, basta un 70% anche in fase di muta!) il fieno che inserisci marcirà e ti darà problemi di muffe & Co.! Tieni anche presente che ghiaietto e sabbia hanno un effetto abrasivo sull'esoscheletro dell'animale che non va sottovalutato! E non sono materiali che trattengono l'umidità come la torba! Fossi in te: terrario di circa 30 x 25 x 25 , substrato di torba acida sterilizzato e un umidità del 65% temperatura di 28° il giorno e farla abbassare di notte fino ai 24°, una ciotolina con l'acqua e un nascondiglio come tana :corteccia di sughero, mezzo vaso in terracotta e simili! L'hai salvata da una brutta esistenza ora rendigliela la migliore possibile! Con una misura di 90 cm nella teca il tuo animale faticherà anche a procacciarsi il cibo! Per le dimensioni invece se 10 cm è il leg-span potrebbe essere un animale di 3 anni, notoriamente il genere Grammostola è piuttosto lento nella crescita! Purtroppo non riesco a vedere le foto,ho problemi col browser ultimamente, quindi non so darti un giudizio sullo stato di salute della migale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
otticobiondo Inviato 2 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 2 Settembre 2011 Quoto Giacomo su tutto quanto suggerito, in primis di cambiare terrario perchè veramente esagerato come dimensioni. Ti suonerà strano, ma più piccolo è lo spazio, meglio vivrà la migale! Provo a rispondere alle tue richieste: per quanto riguarda le dimensioni, se ha davvero 3 anni di età è da considerarsi sub-adulta e quindi 10 cm di leg-span sono nella norma; cerca di stare attento ai contenitori del cibo vivo, è da lì che partono i potenziali parassiti delle migali, quindi puliscili frequentemente da eventuali muffe e rimuovi tempestivamente gli esemplari morti; per quanto riguarda la luce non dimenticare che i ragni in generale sono lucifughi e quindi non sopportano luci forti, il terrario non ha bisogno di luce diretta, men che meno di quella solare che può sbalzare di molto i valori di temperatura e umidità, l' importante è renderli coscienti del ciclo giorno-notte; e per ultimo l' esemplare sembra in buona forma visto che l' opistosoma è ben gonfio. Inoltre ultimo e importantissimo consiglio: informati il più possibile tramite libri o i thread di questo forum sull' allevamento delle migali. Auguri per la tua Cassandra! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sirius Inviato 4 Settembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2011 Vi ringrazio molto per i consigli che sto già applicando e stanno gia portando a dei buoni risultati ( con il terrario più piccolo e la torba mi viene più facile controllare umidità e temperatura) La mia curiosità tuttavia è insaziabile e delle domande mi sorgono spontanee: - io pensavo che la pericolosità di avere un tarrario grande fosse direttamente proporzionale all' altezza di quest' ultimo, infatti ero convinto che più un terrario fosse grande, più la G. rosea avrebbe potuto svagarsi nell' esplorazione, nella caccia e avrebbe potuto anche crescere liberamente: fino a prova contraria, in natura hanno a disposizione grandi spazi aperti. - Per quanto riguarda il substrato mi ero basato su questi contenuti a grandi linee: (cit.): Il deserto di Atacama è il deserto più asciutto del globo (tranne forse per le valli asciutte di McMurdo in Antartico) ed è virtualmente sterile perché è protetto dall'umidità, da entrambi i lati, dalle montagne delle Ande e dalle montagne litoranee. La corrente di Humboldt, che è fredda, raffredda l'aria rendendo impossibile la formazione di nuvole. Il deserto di Atacama è il luogo più secco del mondo; la sua piovosità media è di 0,08 mm annui. Per quale motivo allora la G. rosea si alleva con substrato di torba acida sterilizzata con un umidità del 60 - 70%, materiali e parametri inesistenti nel deserto di Atacama? Vi ringrazio fin da ora per le spiegazioni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sirius Inviato 4 Settembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2011 Ho passato tutto il pomeriggio su questo splendido forum.... quanto materiale, sembra infinito! Per quanto riguarda la prima domanda, in riferimento allo spazio da mettere a disposizione a Cassandra, ho trovato un esauriente risposta data qui da aracnojack il 17 - 4 - 2008. Se il territorio messo a disposizione alla nostra migale è eccessivo ne ricaverà una stress per controllarlo. Ho visto giusto? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bomba Inviato 4 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2011 Sì giustissimo! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tzn Inviato 4 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2011 Per quale motivo allora la G. rosea si alleva con substrato di torba acida sterilizzata con un umidità del 60 - 70%, materiali e parametri inesistenti nel deserto di Atacama? Cercar di ricreare il Biotipo rischia di diventar controproducente in ambienti artificiali, è per questo che bisogna scendere a compromessi per ottimizzare la stabulazione. La torba bionda è ad oggi la miglior soluzione per una serie di motivi: - in primis grazie alla sua composizione rallenta il proliferare di muffe; - è facilmente modellabile per la migale che impastandola con la tela crea gallerie; - trattiene bene l'acqua e rilasciandola pian piano ci aiuta a mantenere le percentuali giuste di umidità; - trattiene bene il calore. Lo stesso discorso vale per i materiali da usare come tana artificiale, difficilmente nel deserto troverai pezzi di corteccia di sughero, ma nonostante questo è la cosa migliore da utilizzare. Per quanto riguarda l'umidità che a te non risulta essere presente in quegli ambienti, bhè, le tue fonti riferiscono una media. Ma se ci pensi, un animale notturno e che staziona in buche sotto terra vive parametri che non sono la media totale. ciaoo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sirius Inviato 5 Settembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 5 Settembre 2011 Molto interessante, non avevo mai considerato la possibilità che cambiare alcuni elementi dell' habitat di una qualsiasi specie animale potesse ottimizzare la sua speranza di vita e salute ( escludendo eliminarne i predatori ). Per quanto riguarda l'umidità che a te non risulta essere presente in quegli ambienti, bhè, le tue fonti riferiscono una media. Ma se ci pensi, un animale notturno e che staziona in buche sotto terra vive parametri che non sono la media totale. ciaoo In effetti stavo ragionando anche sul fatto che, essendo il deserto di Atacama caratterizzato da una forte escursione termica tra giorno e notte, lo stesso cambiamento caldo - freddo non dovrebbe far condensare l'aria e quindi creare umidità? Probabilmente sono solo piccolezze che interessano a pochi, ma tante volte si danno per scontati dei " dogmi " le quali spiegazioni sono curiose e molto interessanti dal mio punto di vista vi ringrazio per i chiarimenti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
hOlOedrOn Inviato 5 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 5 Settembre 2011 In realtà non sono affatto sciocchezze e, anzi, il fatto che ti sei documentato in questo modo sull'ambiente naturale della specie che hai deciso di allevare è assolutamente lodevole. Ovviamente, poi, qui si va nel discorso della terraristica dove si incontrano soluzioni che li per li possono sembrare fuori luogo o addirittura sbagliate (vedi togliere lo spazio al terrario), ma che sono frutto di anni di esperienza e osservazioni per portare la vita dell'animale alla migliore possibile, cercando di ricreare i suoi parametri ottimali (non l'ambiente) in un ambiente artificiale. Comunque sia, ti faccio i complimenti per lo spirito e la voglia di apprendimento ps. bell'esemplare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sirius Inviato 6 Settembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2011 Ne approfitto della calma mattutina del lavoro per porvi una domanda fondamentale al fine di ultimare il terrario, probabilmente dovrei usare il cerca ma il continuo abbassamento di temperatura notturno mi sta tagliando i tempi - la posizione ottimale del tappetino è all' esterno del terraglio, posto lateralmente. ma le caso il tappetino sia un 20 x 20, bisogna piazzarlo sulla metà alta o bassa del terrario? bisogna frapporre qualcosa tra tappetino e vetro? temo che Cassandra se si arrampicasse da quel lato si potrebbe ustionare. vi ringrazio fin da ora per le risposte Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tzn Inviato 6 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2011 In teoria il tappetino 20x20 dovrebbe coprire all'incirca un intero lato visto che il terrario ideale dovrebbe essere un cubo di quelle dimensioni. Non so se lo hai già attaccato alla corrente per far delle prove, ma un tappetino di quelle dimensioni difficilmente raggiunge temperature che possano ustionare. Premesso questo, io i miei li piazzo appena sotto il livello della torba. ciaoo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sirius Inviato 6 Settembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2011 Grazie mille tiziano per le spiegazioni. ultimisse domande: - qualcuno potrebbe postare delle foto di un pezzo di sughero adatto in modo che io possa farmi un idea? è nesessario usare proprio il sughero? perchè? nella sistematica pulizia del terraglio va rimosso? - è consigliabile variare la dieta o usare solo grilli puo' essere un buon compromesso? Grazie in anticipo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gamberone Inviato 6 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2011 Complimentissimi per la tua voglia di apprendere! Come sughero va bene qualsiasi pezzo di corteccia che permetta al ragno di farsi una tana sotto, quindi almeno incavato o addirittura a semicerchio o tubolare! Perchè il sughero è presto detto: resiste a muffe e all'umidità ( anche molto maggiore di quella richiesta da una Grammostola rosea ( sorry ma niente corsivo per oggi!) per un sacco di tempo! Puoi pulirlo ogni tanto ma la frequenza non deve disturbare l'ospite, diciamo che quando ti sembra "lurido" di avanzi e seta è l'ora delle pulizie! Per la dieta posso dirti che anche solo grilli non è un danno per l'animale ma che poter variare , e basta un caccia e pesca vicino casa, male non fà! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sirius Inviato 7 Settembre 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2011 Dopo qualche giorno nel terrario 30 x 25 x25 nuovo con substrato di torba bionda acida mi si è rialzata l' umidità al 82% e non c'è verso di abbassarla. Tuttavia anche l' umidità esterna al terrario è all' 82% ca e quindi anche se aumento l' areazione del terrario la percentuale di umidità non varia. La temperatura invece rimane naturalmente stabile sui 25 C° senza l' utilizzo del tappetino. Mi chiedevo se esistono apparecchiature da piazzare nel terrario per assorbire umidità o ci sia qualche procedura che mi permetta di conseguire il mio obbiettivo. Sono seriamente preocccupato per il pericolo funghi, ecc... Se non trovo soluzioni sarò costretto ad isolare completamente la cantina e tramite deumidificatori creare un microclima adatto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
otticobiondo Inviato 7 Settembre 2011 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2011 La soluzione sarebbe spostare il terrario in un' altra stanza, chiaramente avendone la possibilità, dove l' umidità esterna al terrario abbia valori più bassi. Una cantina è come una grotta in natura, non credo possa scendere più di tanto, a meno che tu non usi davvero un deumidificatore. C'è comunque una fonte di luce che possa far capire alla migale la differenza tra il giorno e la notte, come ti avevo già consigliato? In quel caso devi assolutamente spostarla, o provvedere ad una leggera illuminazione artificiale (sempre indiretta) con timer. In poche parole, molto più conveniente spostarla... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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