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nO_nAmE

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Reputazione Forum

  1. Mi hai proprio spiazzato Henry! non sapevo fossero così tante specie! A questo punto non mi pronuncerei su nessuna di esse, mi limito ad inserire la foto di Nicola Saluti!
  2. Il tuo ragnetto sta benissimo! Ha un opistosoma che indica che ha mangiato come un maiale, quindi è normalissimo che rifiuti il cibo! Questa specie, abituata ad accontentarsi anche di piccoli moscerini per periodi di tempo molto lunghi, non ha alcun problema a digiunare anche per un mesetto! Se tu gli hai dato addirittura "qualche" mosca..... E poi non credo che sia stato influenzato dalla distruzione della tela. Questi sono tra i ragni che vivono più a stretto contatto con l'uomo! non danno il minimo peso a queste cose! Aspetta un pochino e vedrai che tornera come prima!
  3. Io sarei molto più propenso a dire che si tratta di kochi. Il cristatus a parte il pattern molto più scuro, ha anche femore e patella (e forse anche tibia? correggetemi se sbaglio...) bruni/neri
  4. hmmmm mi è venuto un bel dubbio... Che differenza c'è tra il Pholcus phalangioides e l' Holocnemus pluchei??? Mi sembra diverso solo il pattern!
  5. grazie! Ma purtroppo per il momento il terraio è rimasto giù nella mia terra natia! E poi, in assenza di argiope data la stagione, dentro cè solo erba secca e una tegenaria paretina grossa come un boeing che costruisce tele non appiccicose e poi rincorre i mosconi Tra un mesetto lo porto su però! E anche quello che userò per la brachy sarà allestito in maniera simile
  6. Giusto proverò! Solo che mi tocca aspettare quest'estate e trovare un esemplare che ritenga opportuno non tessere lo stabilimentum! Vedremo.....
  7. E ciò mi porta ad un'altra domanda non trascurabile.... Tra qualche mese avrò anche io una bella Brachypelma Smithi.... cosa fare nel malaugurato caso in cui venissi morso?!?
  8. Guarda, io di link non ne conosco, ma se vuoi ti spiego come ho costruito le mie, cosa ti occorre, dove procurarlo e il procedimento Se vuoi vedere l'opera finita, ho già postato un'immagine nel thread della argope. http://forum.aracnofilia.org/index.php?sho...amp;#entry93071 Ciao!!! ALLORA!!! SI PARTE!!!!! Premetto che ci vuole una certa manualità, il procedimento di per se non è complicato, ma ci vuole una certa abilità e precisione!! Tanta precisione! Il metodo non è stato preso da nessuna parte, è solo quello che ho usato io prendendo spunto da teche in vendita. Posto l' unica (purtroppo) immagine che ho al momento per chiarezza. Occorrente: -1 metro - 6 lastre di vetro smussato // Li puoi trovare in vetreria o nei negozi per cornici di quadri. Costano veramente poco, assicurati che te li smussino altrimenti a spigolo vivo tagliano che è un piacere. Basta dirgli le misure, a me li facevano al momento. Due delle 6, se l'altezza è di 25cm, falla fare di 18-17 cm. Questo perchè nel procedimento che vado a spiegare, ti serviranno per installare le "presa d'aria" almeno sul retro, mentre sul davanti servirà dato che la lastra frontale sarà ad incastro e può essere rimossa, quindi ovviamente senza il compensato sotto che regge la terra, cadrebbe tutto. -Del compensato dello spessore del vetro per le prese d'aria -Delle cornici, le ho chiamate fascette, di legno di circa 1,2-1,5 cm di spessore e di 2,5 cm di larghezza che dovrai tagliare (o far tagliare) a 45° di spigolo per far combiaciare. Sinceramente non so a cosa servano... credo per incorniciare finestre, o quadri. Comunque si trovano nei negozi di bricolage. -Silicone e pistola per silicone -Più difficile: Qualcosa che ti permetta di creare scalanature nelle fasciette. Allora, partiamo subito da quest'ultimo punto. La prima cosa che vogliamo fare, è costruire la parte posteriore della teca nell'immagine Le fascette dovranno presentare una scalanatura doppia. Ecco un esempio di fascetta doppiamente scanalata Questo perchè il vetro andrà inserito in entrambe le scanalature come si può intuire. Come fare le scanalature? Oggi nei centri di bricolage, o roba del genere, sono spesso presenti all'interno punti di taglio del legno o qualsivoglia operazione richiesta. Ti consiglio di comprare fascette del genere molto lunghe e farle scanalare per la loro intera lunghezza. Sarai poi tu a tagliarle della misura che ritieni opportuna in riferimento alle lastre di vetro. La scalanatura sarà l'aspetto più difficile. Se avete gli strumenti adatti, si può tentare di farla da soli. Ma se vai nel posto giusto con le idee chiare, non dovresti avere problemi e il passo più difficile sarebbe andato. La dimensione dielle scalanature deve essere di 1 mm superiore rispetto allo spessore del vetro. Ecco i pezzi che saranno a breve assemblati Come prima regola, assicurati che quello che vai a fare sia giusto. Non fissare niente prima di aver verificato che tutto combaci e che sia tutto a posto. Bene, adesso non resta nient'altro da fare che mettere una striscia di silicone in ogni scalanatura INTERNA (quelle non visibili in uesta immagine) e incastrarvi una delle 2 lastre più piccole e la presa d'aria. Inutile dire che in tutte le operazioni bisogna essere molto precisi. ....ed ecco quello che si ottiene, la parte posteriore della teca Come si vede, le scalanature per le altre 4 lastre combaciano tra loro. Silicona le giunture tra le fascette. A questo punto, inserire del silicone anche nelle scalanature frontali, e incastrare le lastre anche qui. Fissare tra loro col silicone le lastre nei punti in cui vengono a congiungersi, e nello spigolo tra la lastra e la fascetta, come fissaggio ulteriore. Non dimentichiamo che è una teca fatta in casa e che, se non la fissiamo bene in tutti i punti, rischia di cadere a pezzi appena la solleviamo. Quindi suggerisco di usare silicone in ogni giuntura e ovunque credete ce ne sia bisogno. Ok, ormai è quasi fatta. Abbiamo una teca a cui manca la sola parte frontale. Ma il difficile ormai è andato. Col silicone, fissiamo 3 fascette alle lastre laterali e a quella inferiore, inserendo la presa d'aria questa volta sotto. L'ultima fascetta, andrà attaccata sull'ultima lastra rimasta, la seconda tagliata più bassa, che servirà da "sportello" della teca. Se tutto è stato fatto alla perfezione, la lastra superiore andrà ad incastrarsi in chiusura nella scalanatura della fascetta dello sportello, altrimenti bisognerà fare qualche ritocco. Ed ecco come risulterà la parte anteriore, con lo sportello libero di scorrere nelle guide. In realtà, se è presente un substrato abbastanza alto, come nel caso del ragno terricolo, è meglio non praticare alcun foro nella presa d'aria anteriore...che perde ovviamente funzione di presa d'aria, ma anche quella di far cadere il terreno! PS: Io l'ho fatto con queste benedette fascette, comunque é probalile che al negozio di bricolage li abbiano addirittura già fatte. Ma dei parallelepipedi di legno vanno più che bene. Basterà scanalare 2 faccie adiacenti. Ok, mi scuso per le immagini alquanto pietose, ma trovandomi a 800 km da casa, non ho modo al momento di inserire qualche immagine reale. Anche con quelle comunque, non è che avrei chiarito più di tanto se non mostrando tutto passo passo.... ma è abbastanza intuitivo! E poi non siamo mica ad art attack! Il processo in teoria è molto semplice, il difficile è calcolare bene le misure per tutto! In ogni caso, se le lastre sono tagliate in modo preciso, a voi sta soltanto il compito di tagliare bene le fascette per far si che si congiungano bene. Io mi sono complicato la vita a farla così , per ogni dubbio o chiarimento, chiedete pure! Ulteriori note: In caso di slings, alla presa d'aria possono essere fissati degli strati di zanzariera.... uno a me non è bastato per contenerli.... Ora che ci penso però la zanzariera l'ho messa anche per non far sfuggire le prede. Beh, un implemento semplice e funzionale! La teca risulta sigillata, non perde terreno o acqua. Se mi vengono in mente altre note, le aggiungerò! Ciao a tutti!
  9. Sisi fai conto che in natura (...o meglio, in garage) si accontentano di qualche moscerino il più delle volte! E infatti sembrano addirittura "sprecare" le mosche più grandi. Camole e blatte non gliene ho mai messe a disposizione, sinceramente non so se li mangino.... sono più del parere che è la camola a mangiarsi il ragno in questo caso Non so potresti provare! O magari qualcuno qui ne sa qualcosa in più! Se decidi di allevane qualcuno, potresti non di rado catturare una femmina gravida. Attento ai microscopici slings che potrebbero scappare, anche se solitamente fino mezzo centimetro di legspan rimangono con i fratelli e sorelle
  10. I folcidi, quanti ne ho allevati! Allora, vivono circa 1 anno e se posso dirti la mia sull'allevamento, stanno benissimo in posti secchi e rinfrescati (come le cantine), ma in generale in tutta la casa senza preoccupazioni. Non è un ragno che dà molte soddisfazioni però. Di giorno sta fermo per tutto il tempo ed è raro vederlo mangiare anche se una mosca gli svolazza affianco. Le prede vengono cacciate e consumate esclusivamente di notte, infatti di solito di mattina si trovano morte. Non tessono niente che sia più complesso di un groviglio informe. L'unico aspetto positivo sta nel fatto di poterli trovare pressocchè ovunque. Ormai li allevo in cucina di casa mia dato che dispiace anche a mia madre toglierli via e l'unico aspetto interessante che ho potuto notare allevandone più esemplari in strutture tubolari trasparenti improvvisate, è che si stabilisce una sorta di "gerarchia" per la quale semplicemente....il più grosso e il più forte sta più in alto
  11. Giustissimo anche questo! Non ci avevo pensato! Nelle teche non c'è vento e questo potrebbe aver influenzato il comportamento. L'unica ipotesi che non mi ha mai convinto riguardo lo stabilimentum è quella di un semplice eccesso di tela. Non credo che sprecherebbe tante energie nel costruirlo. Ad onor di cronaca, le tele costruite erano sempre sui 40 cm di diametro dato che venivano puntualmente posizionate in obliquo sfruttando quindi al massimo lo spazio a disposizione. ....Sono davvero straordinari gli argiopidi... a volte mi tenevano ore ad osservarli... e dimostrano una certa intelligenza! Un esempio: le mie teche hanno una metà di una faccia ad incastro. Quando la sollevo per inserire qualche mosca, se la tela è stata fissata al lato apribile, qualche filo si rompe. Dopo 2, massimo 3 volte, nessun esemplare costruisce la tela fissandola in quel punto. Ed ancora più straordinaria è la loro capacità di catturare la prede senza tela con uno scatto fulmineo delle zampe! Ecco una teca con argiope e 2 dei 4 ovosacchi che ha creato... qui era necessaria una potatina all'erba Ah! come vedete, questo è uno dei 2 esemplari che NON tessevano alcuno stabilimentum.
  12. No, istintivamente ho subio scrollato la mano facendolo cadere, ma credo che la sua intenzione sia stata proprio quella. .....Sono delle furie le Lycose quando gli gira male! In realtà non ne avevo mai visto un esemplare prima e l'avevo scambiato per una zoropsis. Comunque..... mi hai fatto venire un gran bel dubbio eddy! E se fossi allergico??.... L'ipotesi è remota dato che mi hanno punto api, vespe, scorpioncini e insetti vari, ma mai un ragno... tramite le comuni prove allergiche è verificabile?
  13. Uso teche cubiche di circa 40 cm per lato. Lo spazio per fare la tela è sufficiente ed infatti le sue dimensioni rientrano negli standard. Nessun esemplare ha mai avuto problemi nella tessitura della tela, anzi, l'ambiente sembrava piacergli molto. Nel giro di una notte quasi tutti tessono la tela. Mi ha sorpreso il fatto che, un comportamento così istintivo in natura, possa sparire nel giro di un paio di giorni per alcuni esemplari tenuti in cattività.
  14. Gistissima precisazione di Reaper! .... ma vi ha mai morso un ragno domestico? Che io mi ricordi no.... Solo una volta un ragno lupo un pò arrabiatello mi si è avvolto con le zampe al dito.... ma in quel caso me la sono proprio cercata La zoropsis invece si è sempre dimostrata tranquillissima, la mia mano per lei non è più che una superficie come un'altra per camminare.
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