predalien

Che bell'esemplare Quanto misura ?

Mi chiedo se, durante la predazione con un insetto ostico, potesse colpire con entrambi i pungiglioni

Ritrovamento sbalorditivo in una trappola della mia dionea, fatico ancora a credere che sia potuto succedere in una mia pianta domestica In questa trappola ci sono gli esocheletri di una mosca e di un ragno entrambi morti, risucchiati dai pori della pianta Con tutta probabilità la mosca si era posata sulla trappola senza toccare i peli ricettivi del vegetale, poi il ragno gli è saltato addosso condannando entrambi ad una brutta fine Mi ha fatto tornare in mente il fossile del velociraptor avvinghiato al protoceratops

Pensavo fosse un meccanismo di difesa della Natrix, dovrebbe rilasciare anche un liquido acre e maleodorante se maneggiata Questo Biacco invece non si è comportato così, cercava la fuga (era piuttosto svelto e scattante) e se costretto "con le spalle al muro" si metteva in posizione di difesa mordendo l'aria

Ti ringrazio moltissimo per la tempestiva risposta , in effetti mi sembrava strano che fosse una Natrice, l'ospedale è a qualche km dal torrente più vicino

Salve, oggi pomeriggio a lavoro ho trovato questa biscia di una quarantina di cm in un sotterraneo dell'ospedale, dopo avergli fatto qualche foto l'ho presa delicatamente per la coda e l'ho portata nel boschetto vicino (ha tentato di mordermi un paio di volte ) Come sono arrivato a casa ho provato a cercare delle immagini di bisce italiane che corrispondessero alla sua livrea, ma le natrici dal collare sembrano avere tutte varietà di colore differenti Secondo voi è una comune Natrix Natrix ?

Non ci credo ! alla fine ce l'ha fatta ! (sarà un moscone o una mosca però ?) peccato che mi sono perso la scena, dev'essere successo quando mi sono allontanato per scrivere la discussione, si sta consumando la preda nel sottovaso della Drosera ! ha scelto proprio un altro sentiero

Oggi sono stato testimone di una scena di caccia affascinante durata all'incirca 5 minuti d'orologio, un ragno salticida ha dato la caccia a due mosconi sulla ringhiera del mio balcone, con due piante carnivore (Drosera Capensis Alba e Dionea Muscipula) che si trovavano vicinissime al suo percorso ! Purtroppo non sono riuscito a fare foto perchè avevo paura di allontanarmi e perdermi delle fasi degli agguati che questo ragnetto compiva alle prede 2 volte più grosse di lui Vi racconto com'è andata, ecco il terreno di caccia fotografato dopo l'episodio Come potete vedere sotto il ferro della ringhiera ci sono 2 piante carnivore, una Drosera con i tentacoli collosi e una Dionea con le foglie a tagliola, nella foto si intravede persino una forficula ormai digerita da una trappola della Dionea Come ogni giorno davo la mia controllata alle condizioni delle piante quando noto un ragno salticida sulla ringhiera, dopo nemmeno un minuto ecco che atterra un moscone a una ventina di cm dall'aracnide, con mio sommo stupore la reazione del ragno non si fa attendere e immediatamente comincia un lento pedinamento al grosso insetto volante, purtroppo il ragno arrivato alla fase 5 mette in allarme il moscone che vola via Ma quasi immediatamente atterra un altro moscone leggermente più piccolo dalla parte opposta, senza un attimo d'esitazione il ragno ricomincia la sua caccia, stavolta cambiando strategia ( ), senza mollare gli occhi di dosso dalla preda si muove lateralmente come un granchio fino a raggiungere la parete verticale del ferro, usandola come nascondiglio avanza e arriva a meno di 2 cm dal moscone, ma purtroppo ancora una volta non riesce a spiccare il balzo, il moscone vola via prima Sebbene la caccia del ragno sia andata a vuoto sono rimasto a bocca aperta per tutto il tempo, la cosa che mi ha più sorpreso è stata la sua decisione di cambiare piano d'azione dopo il primo fallimento

Come da titolo, guardate che ho trovato oggi sul pavimento mentre stavo percorrendo un corridoio dell'ospedale Era grossa come una cartolina !

L'avevo scambiato per un hemidactylus turcicus, però su amici insoliti ho visto le differenze tra tarentola e hemidactylus, le tarentole non hanno le unghie così sviluppate e diventano più massicci e bitorzoluti quando crescono, anche la livrea sembra corrispondere alla tarentula ​ ​​ ​ Non vedo però la tarentola nella lista della convenzione di berna (in ogni caso questa stessa estate libererò il gechino) http://www.sanguefreddo.net/legislazione-i...e-di-berna.html La torba va bene come terreno ? ho letto che la sabbia può creare dei problemi alla pelle, agli occhi, e alla digestione A volte gli vedo delle dita piegate in maniera innaturale, sembrano spezzate o è una caratteristica elastica dei gechi ?

Scusate se riesumo questa discussione del 2007, ma mi occorre qualche consiglio Ieri ero a lavoro, mentre stavo guidando il muletto per i corridoi del seminterrato qualcosa di minuscolo mi attraversa di corsa la strada, io freno di colpo (e per poco non ribalto i carrelli che avevo agganciato) Istintivamente pensavo a un piccolo rospo o una lucertola, però deambulava in una maniera che non avevo mai visto, inoltre nella parte posteriore aveva qualcosa di strano, scendo dal muletto e mi avvicino per osservare meglio Una volta che guardo l'animaletto non riuscivo a crederci, si trattava di un piccolo geco, e aveva la coda attaccata per un piccolissimo lembo di pelle, però si contorceva anche se l'animale rimaneva immobile Conoscendo il mio l'ambiente di lavoro (passano pesanti muletti per i corridoi praticamente ogni 5 minuti), i gatti che in questo periodo si scannano sopra le tubature del soffitto, e il temporale che fuori non accennava a diminuire ho pensato che questo gechino fosse riuscito a entrare nei sotterranei dell'edificio e che fosse stato attaccato da un gatto, ma poi col temporale avesse un pò di timore a uscire Il posto dove l'ho trovato ​ ​ Per fortuna ero quasi alla fine del mio turno, quindi svuotai la mia bottiglietta d'acqua naturale, e cercai di far entrare il geco dentro, nel lasso di tempo che ci volle per tornare a casa in auto lo vidi leccare le gocce rimaste sul fondo della bottiglietta Appena tornato a casa ho improvvisato uno pseudoterrario con quello che disponevo, so che è vietato dalla legge chiudere in un terrario i gechi nostrani, però vorrei almeno che passasse un breve periodo prima di liberarlo, lo vedo davvero minuscolo e ho letto da qualche parte che la coda nei gechi è più importante che nelle lucertole per sopravvivere Ecco la bestiolina ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ Il "terrario" è composto da un cm di torba umida (quella che uso per il rinvaso delle mie piante carnivore), la tana è in resina leggera, ha una forma che si adatta bene per fare da nascondiglio al piccolo animale quando è ribaltata, poi ho anche messo un tappo con dell'acqua all'interno, in questo momento ho lasciato la vaschetta in un luogo al riparo dal sole ​ ​ ​​ ​ ​ So poco o nulla sui gechi italiani, so che sono animali notturni, che sono insettivori (anche se per un esemplare così piccolo non saprei che pesci pigliare), che amano il caldo/umido, ma per il resto rimango ignorante, sapreste darmi qualche consiglio per rendere il breve periodo di convalescenza di questo animaletto più gradevole ?

Forse aveva paura di essere declassato a livello di pseudoscorpione

Ecco la versione 2.0, questo secondo modello ho preferito dipingerlo come quei 2 esemplari dalle sfumature ruggine Tutto sommato credo proprio che mi terrò questo, rispetto al primo ha i pedipalpi alzati dal suolo, il mesasoma più inarcato e il pungiglione completo ​ ​​ ​​ ​​ ​​ ​ Devo tentare però ad applicargli dei peletti, magari uso il primo modello come cavia

Avete visto il cervo volante da 8kg di peso ? Presto metterà le foto della mantide religiosa

Se domani mattina becco un pò di sole riprovo a fare le foto, ho tentato questo pomeriggio ma sono poco definite Avete notato a com'è rigonfio il telson del maschio rispetto a quello della femmina ?

Ho trovato per caso questo sito, con somma sorpresa ho scoperto che l'autore delle opere è un nostro connazionale, è specializzato nella scultura in scala ingrandita degli invertebrati, ecco un assaggio Latrodectus Coppia di Euscorpius Lorenzo Possenti, lo scultore Gustatevi la galleria del sito http://www.ecofauna.com/

Questi due scorpioncini furono ritrovati una decina d'anni fa a qualche km di distanza l'uno dall'altro, nella zona sud-occidentale della Sardegna, quello sopra a Bindua, e quello sotto a Bacuabis, nell Iglesiente L'esemplare con il mesasoma più massiccio lo trovò mia zia sulla porta di casa, mentre l'altro lo trovò sua sorella vicino all'orto Entrambe furono spaventate dai poveri animali (anche a causa della loro involontaria ignoranza), e li affogarono, tuttavia quando ci telefonarono a casa gli chiesi di conservarli se possibile, da allora li ho tenuti sotto alcool, purtroppo a causa della prolungata immersione nella sostanza la loro pigmentazione risulta rosata, ho fatto il possibile con un coton fioc per rimuovere il grosso senza danneggiare gli esemplari Secondo voi che specie sono ? (ho fatto le foto con una vecchia macchina digitale ingrandendo i soggetti sotto una lente) Quello che suppongo sia il maschio La femmina (?) Dimensioni

Foto magnifiche Giogio Ha un fisico molto compatto l'euscorpius

Io abito tra le campagne di Volvera, si trovano un sacco di lycose, argiopi, mantidi e persino cervi volanti, ma non ho mai visto uno scorpione.. Sapete se per caso sul San Giorgio di Piossasco (837 metri) c'è la possibilità di trovare degli euscorpius ?

Ti ringrazio :rolleyes: , pensavo che non mi avrebbe risposto nessuno, fra qualche giorno mi arriva il secondo modello e mi sarei messo di nuovo a lavoro Questa variante cromatica della specie potrebbe dipendere anche dall'ambiente in cui vive un gruppo di esemplari ? ad esempio, un gruppo di petersii che vive da generazioni nella giungla intricata può avere qualche dettaglio estetico differente da un gruppo sempre di petersii abituato ad un ambiente più secco ? mi sembra che anche tra i pandinus imperator ci siano esemplari bluastri, verdi, o nero inchiostro, eppure si parla sempre dello stesso animale

Grazie ancora Ora mi dovrebbe arrivare un'altro modello, questo lo regalerò a una mia amica di Brescia molto appassionata di scorpioni Oggi cercavo un'altra specie di heterometrus al quale ispirarmi per questo nuovo pezzo, inizialmente avevo preso il longimanus/gravimanus come possibili candidati, però poi ho visto queste : ​ ​​ ​ Ed ecco trovata la specie alla quale si sono ispirati durante la precolorazione, questo era il mio modellino prima della mia customizzazione ​ ​​ ​ Le zone color ruggine del petersii indicano una palese somiglianza più netta rispetto al sejnai Tuttavia ho un quesito da porvi, poichè non intendendomene moltissimo credo di far confusione, del petersii ho trovato anche queste altre due foto : ​​ ​ La domanda è questa : qual'è la vera colorazione di H. petersii ?

​ ​ Grazie a tutti Ehy Kaiser, per una volta ho trovato qualcosa sugli scorpi

Circa due settimane mi arrivò dal Regno Unito questo modellino in plastica componibile di Scorpione, feci le foto del modello appena assemblato in questa discussione e chiesi qualche consiglio http://forum.aracnofilia.org/index.php?showtopic=11542 ​ ​ Ora, prendendo come riferimento la specie Heterometrus Sejnai ho finalmente terminato di ridipingere il mio scorpionetto ​ ​​ ​​ ​​ ​​ ​ Per dipingerlo ho usato prevalentemente colori acrilici, ho dato una mano di marrone scuro su tutto il corpo e coda, mentre per le 8 zampe "deambulatorie" la terra di siena bruciata Dopodichè negli spazi delle articolazioni delle zampe ho usato un pò di rosa carne mischiato al bianco, poi nel centro di ogni spazio qualche goccetta di terra di siena bruciata Ho anche lumeggiato un pò con qualche color terra rossiccio su parte del cefalotorace, sulla coda e sui pedipalpi, dopidichè ho dato una mano generale di inchiostro nero che ha conferito al corpo una colorazione più omogenea Per fare in modo che il colore restasse attaccato alla plastica ho passato più mani di vernice finale opaca trasparente, infine per ottenere il l'effetto lucido della corazza degli invertebrati ho usato uno smalto trasparente (per gentile concessione di mia sorella) Sono abbastanza soddisfatto della realizzazione, però mi chiedo se verrebbe meglio se provassi a incollargli dei peletti, il problema è che dovrei usare capelli di parrucca, che in proporzione sarebbero immensamente spessi per un animale di queste dimensioni Voi che ne dite ?

Non me lo ricordate , io sono uno di quelli, ma non ho trovato nient'altro su Internet, anche io speravo che ci fosse almeno un trucco per poter usare gli scorpioni *Ah, mi ero dimenticato di aggiungere una cosa Ogni ragno ha caratteristiche diverse, movimento, resistenza, attacco, ecc.. Ogni volta che li mandate all'attacco (o li fate ritirare) oltre a tenere d'occhio l' "assetto comportamentale" modificate il loro movimento a seconda della situazione che vi si presenta Io in genere mando le migali blu in prima linea visto che infliggono due colpi e sono abbastanza resistenti, solitamente gli assegno anche il massimo movimento consenstito Mentre a reparti da tiro (si, fa ridere non poco ) come le argiopi conviene tenerle nelle immediate retrovie, i loro attacchi hanno lunga gittata e buona cadenza di fuoco, ma il loro esoscheletro è poco resistente, conviene anche non farle avanzare molto, quindi meglio un solo passetto per turno quando sono già in grado di vedere l'avversario, se invece un nemico è in procinto di caricarle modificate immediatamente il loro assetto comportamentale e ritiratele usando tutto il movimento di cui dispongono Quindi il consiglio che vi dò è di mandare all'attacco le unità "in formazione" per evitare meno perdite possibili, non sparpaglietevi, cercate di marciare sull'obbiettivo in maniera compatta e sfruttando i ruoli combattenti delle diverse specie che disponete

Un saluto alla community , sebbene mi sia registrato il 24 ottobre 2008 mi sono accorto di non essermi mai presentato , lo farò adesso Ho trovato questo Sito/Forum un pò per caso, stavo errando alla ricerce di qualche scheda descrittiva su alcuni aracnidi, poi decisi di registrarmi, e come prima cosa aprii una discussione dove chiedevo informazioni su una specie di Scorpione Posso definirmi un simpatizzante per quasi tutti gli invertebrati, non li temo e non li schifo, anzi, mi affascinano molto, vado matto per gli imenotteri sociali (ma anche quelli solitari come la letale Vespa Pompilide), per i coleotteri, ma soprattutto per Ragni e Scorpioni In vita mia ho avuto una sola esperienza nell'allevamento di un invertebrato Ricordo che a 13-14 anni d'età circa prelevai un'Argiope femmina adulta dalla sua tela e la misi in un acquario che "arredai" con tronchi, sassi e sabbia, la nutrii con insetti prelevati da casa (mosche, zanzare, scarafaggi) Per un mesetto la ragnona continuava a vivere in maniera abbastanza tranquilla dentro l'acquario, poi un giorno creò un bozzolo color crema, poi rimase immobile per giorni, e infine si rinsecchìì Portai fuori il cadavere dell'Argiope e misi il bozzolo in un incavatura nel muro confidando che i futuri ragnetti riuscissero a sopravvivere e nascere.. Ero molto ignorante all'epoca sui ragni (non è che adesso sia diventato un genio ), credevo che l'argiope con tutti quei colori brillanti comunicasse come una vespa un temperamento aggressivo e un veleno di notevole pericolosità Comunque fin da bambino ho sempre ammirato il minimondo, ogni volta che trovavo un ragno in casa, sia che fosse un Saltico, un Clubione o un Ragno Crociato lo prendevo con delicatezza e lo liberavo fuori Non so se in futuro ritenterò l'allevamento di un aracnide (a volte mi prende un grande desiderio di acquistare un pandinus), ma con i miei impegni attuali non credo che riuscirei a dedicargli troppo tempo, e se per caso mi assentassi per più di una settimana da casa non potrei rivolgermi a nessuno di affidabile a cui lasciare l'animale (ho dei parenti un tantinello sbadati) Mi piace molto sia il sito che il forum (anche se attendo con trepidazione informazioni più dettagliate sulle varie specie di scorpioni ai livelli qualitativi di quelle che ci sono già sui ragni), spero di imparare molto durante la mia permanenza