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gentili signori/e, ieri (20 dicembre) ho trovato un ragno nello sgabuzzino (abito in campagna) che mi ha spaventato neanche fosse stato un dinosauro! provo a descrivervelo: nero opaco, mi ha attraversato il dito e posso desumere che solo il corpo fosse lungo circa 1,7 cm, le zampe belle tozze ma non lunghissime, sul dorso aveva una traccia a V bianca, è uscito da sotto una tavola di legno e si è andato a rifugiare negli interstizi dei blocchetti di tufo (lo sgabuzzino non è ancora intonacato) forse solo perchè era il posto più vicino dove nascondersi. Avrei voluto fotografarlo ma non sono riuscita a ritirarlo fuori di li. abito a passo corese tra rieti e roma e in questi giorni di freddo becco sono entrati in casa una marea di insetti: che ragno è? ci sta possibilità che si riproduca e me lo trovi per tutta casa? è tossico? (sono particolarmente sensibile alle punture di insetti, non muoio ma mi provocano parecchi fastidi e dermatiti).

grazie a tutti e buon natale!

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ciao e benvenuta,

la descrizione che hai fatto mi fa pensare ad Amaurobius sp. ,prova a cercare con google e dicci se trovi qualche carattere concidente :lol:

per quanto riguarda invece la tossicità del veleno non mi pronuncio, ma data la tua ipersensiblità (in un altro caso avrei affermato il contrario) , per quanto poco efficace possa essere il veleno dell' aracnide ( e eccetto un numero ristrettissimo di generi ,in soggetti sani o non ipersensibili, quello dei nostri ragni locali è veramente innocuo e incapace di nuocere "in modo rilevante") non si può essere certi delle conseguenze , motivo per cui io farei un po' di attenzione ad eventuali inquilini (non compiendo un ragnicidio di massa, ma magari allontanandoli in giardino con l' ausilio di un bicchiere e un foglio di carta)...

 

P.S. con questo non voglio contraddire il consiglio dato sopra, ma voglio comunque specificare che un ragno per mordere deve essere proprio alle strette dato che prediligono di gran lunga la fuga..

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ciao e benvenuta,

la descrizione che hai fatto mi fa pensare ad Amaurobius sp. ,prova a cercare con google e dicci se trovi qualche carattere concidente :lol:

per quanto riguarda invece la tossicità del veleno non mi pronuncio, ma data la tua ipersensiblità (in un altro caso avrei affermato il contrario) , per quanto poco efficace possa essere il veleno dell' aracnide ( e eccetto un numero ristrettissimo di generi ,in soggetti sani o non ipersensibili, quello dei nostri ragni locali è veramente innocuo e incapace di nuocere "in modo rilevante") non si può essere certi delle conseguenze , motivo per cui io farei un po' di attenzione ad eventuali inquilini (non compiendo un ragnicidio di massa, ma magari allontanandoli in giardino con l' ausilio di un bicchiere e un foglio di carta)...

 

P.S. con questo non voglio contraddire il consiglio dato sopra, ma voglio comunque specificare che un ragno per mordere deve essere proprio alle strette dato che prediligono di gran lunga la fuga..

 

 

rispetto alle foto che ho trovato su google il mio piccolo inqulino aveva una V ben definita e non sembrava lucido come nelle foto. però fra le fotografie che ho visionato, se può esservi d'aiuto, ho trovato che assomiglia ad una specie che si chiama segestria florentina, solo con questa bella V ben definita, biancastra sul dorso e con una proporzione fra testa e dorso molto diversa in favore del dorso... non sò se siano particolari rilevanti o meno... scusa ma io di ragni non capisco assolutamente nulla!

comunque grazie per l'interessamento.

fan di ratman?

grazie

carlotta

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  • 3 weeks later...

Dalla descrizione sembrava un amaerobius (zampe tozze), ma dal luogo dove lo hai trovato e dal comportamento che hai descritto, sembra più verosimile che fosse una segestria.

Gli amerobius si trovano raramente fuori della ragnatela, che di solito si trova in luoghi umidi, e si muovono con circospezione; le segestrie, invece, escono abbastanza spesso di notte dalla tana e si muovono veloci correndo a nascondersi.

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